FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Storie Personali (https://fobiasociale.com/storie-personali/)
-   -   TSO, una notte all'inferno... (https://fobiasociale.com/tso-una-notte-allinferno-57639/)

Noriko 28-12-2016 20:04

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
E' una situazione delicata, i dubbi le contraddizioni, i pentimenti e la rabbia tutto vissuto insieme in breve tempo e al massimo della potenza, crea sicuramente smarrimento e confusione. Non mettere troppa "carne sul fuoco" affidati come già stai facendo alle parole dei tuoi curanti.

Jai 28-12-2016 20:05

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
@Introverso
Se trovi libero sfogo nella scrittura della tua vita, prova ad aprire un diario privato nell'apposita sezione.

alleny82 29-12-2016 02:38

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Sono un po' assonnata e non so se ho capito tutto nei minimi particolari quindi in caso non posso che accettare correzioni.
A me sembra che quasi tutti abbiate attaccato Introverso con estrema durezza come se avesse ammazzato o abusato sessualmente di qualcuno, come se avesse ucciso a calci un essere umano. Inoltre mi pare di aver capito che durante i litigi con i genitori fosse sotto massicce dosi di alcool: avete mai assunto dosi massicce di alcool?? Sapete che non si è più se'stessi, si diventa un'altra cosa e si fanno sbagli che in stato di lucidità non si farebbero?
Forse i genitori hanno avuto troppa paura che finisse male, per questo hanno accettato il TSO. Se uno avesse avuto meno paura gli avrebbe proposto il ricovero volontario semplicemente per ripulirsi dall'alcool con l'aiuto di flebo. I genitori avevano troppa paura credo e hanno "sbagliato" per questo. Anch'io ho sfasciato mezza casa, rotto porte finestre... ma era colpa dell'alcool.
Ho letto male o durante il ricovero forzato, un paziente lo toccava? Uno sconosciuto che vi tocca ovunque in piena notte... non vi sembra qualcosa che spaventa?E mi immagino gli sguardi strani e inquietanti che lo avranno fissato. E voi dite:"Se l'e meritato ha fatto di peggio!! " Perché la forte sofferenza gli ha fatto strappare delle foto?? Ha solo strappato delle foto: sono oggetti, meri oggetti. I ricordi stanno nella mente.

enemyofthesun 29-12-2016 03:23

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Voglio dire anch'io la mia.
Abbiamo moltissime differenze ma anche qualcosa in comune, se non altro qualcosa circa la nostra situazione attuale e passata.
Il problema dell'alcool, in primis. Quando avevo iniziato a bere da pochi anni e il mio malessere era agli inizi della fase critica, cioè in definitiva circa alla tua età attuale, anch'io ero decisamente più ingestibile di ora.
Non che adesso quando bevo mi comporto bene, ma nel tempo ho imparato a stare alla larga dai problemi, nel mio caso il problema più grave è mia madre.
Mio padre difficilmente reagisce, anche alle provocazioni, e raramente provoca.
Mia madre è bastarda, deve sempre replicare e spesso è lei che attacca per prima.
Insomma, non nutro certo anch'io amore verso i miei genitori, anzi.
Le urla che facciamo, io e mia madre, e qualche accenno di rissa, o cose che le lancio per farla tacere (parlo di bottiglie di plastica vuote che non fanno assolutamente male, eh). Ma di solito non tace affatto, a quel punto mi sforzo di andarmene altrove, di non continuare a litigarci.
Da brillo, se non ubriaco, mi trincero in camera e cerco di non vedere nessuno.

Non ho mai rotto niente, ho solo sbattuto qualche sedia, cose così, fatto del rumore, eppure nel 2008 hanno chiamato la guardia medica come se stessi sfasciando casa. Teatrali. La guardia medica si è allarmata (se racconti cose come se stesse succedendo chissà che?) e ha messo in moto quell'orrenda macchina burocratica del TSO.
Mia madre è ignorante, non ha mai capito i miei problemi e con le buone e con le cattive non riesce a capire, non ci arriva mentalmente, è l'unica spiegazione, è sempre stata un po' arretrata.
Invece di incoraggiare a lottare per venire fuori ti denigrano, ti sminuiscono e ti prendono in giro. Ti incoraggiano a metterti un cappio al collo.
Io, giuro, se un giorno mi ammazzo lascio una lettera in cui descrivo tutto quanto, e l'affido a una persona fidata. A me sembra ci siano gli estremi per l'istigazione al suicidio qui in questa fogna di casa.
La situazione in casa è una merda totale, ora forse peggio di prima, ma per fortuna sono più bravo a gestire sto schifo.
Devi imparare anche tu.

Il racconto che fai di quel luogo mi è familiare. Il trattamento. E' uno shock.
Renditi conto, però, come dicono anche gli altri, che tu hai davvero esagerato.
Io ci sono rimasto 10 giorni in reparto. Dovevano essere 7 ma essendo un sabato il 7° giorno cadeva di nuovo di sabato. Mi hanno dimesso il lunedì.
Forse sei stato fortunato davvero a essere dimesso, per giunta di domenica.

Purtroppo ci devo convivere civilmente con queste persone che ho attorno che sono davvero squallide e insensibili. Ma standomene con le mani ferme e le parole misurate. Ovviamente non sempre riesco a trattenere tutto.
L'ideale sarebbe andarsene il prima possibile, ma senza lavoro, senza soldi, impossibile.
Tanto, loro non cambiano. Noi, boh.

Ti garantisco che la voglia di fare quello che hai fatto tu in astratto verrebbe anche a me, con loro. Ma mi sa che a quel punto mi rinchiudono a vita in un reparto, o in una comunità. Non voglio dar loro questa soddisfazione di vedermi disintegrata tutta la vita.

dotrue 29-12-2016 10:30

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1851363)
Non metto in dubbio che ci sia di peggio. Non c'è mai limite al peggio. Ma di certo non è una bella esperienza e capisco che possa essere traumatico, tutto qui.

Un conto è una "non bella esperienza", un conto è parlare di "inferno" per essere stati una notte in reparto psichiatrico

Quote:

Originariamente inviata da Introverso (Messaggio 1851365)
Passa una notte come l'ho passata io in quel reparto, poi mi dirai...

Insomma, cos'è successo oggettivamente di così tanto traumatico? poi ognuno vive le esperienze come meglio crede, per carità, ma un minimo di obiettività ci vuole...le parole sono importanti diceva qualcuno

claire 29-12-2016 10:33

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1851601)
Un conto è una "non bella esperienza", un conto è parlare di "inferno" per essere stati una notte in reparto psichiatrico



Insomma, cos'è successo oggettivamente di così tanto traumatico? poi ognuno vive le esperienze come meglio crede, per carità, ma un minimo di obiettività ci vuole...le parole sono importanti diceva qualcuno

Era il suo stato d'animo a essere inquieto e disturbato.
Dà la colpa al fuori ma l'inferno è dentro.
Mi viene solo da suggerire che ci sono cliniche diverse dal classico reparto di psichiatria dove magari puoi sopportare la "detenzione",e sono convenzionate.Una si trova dalle mie parti in un bel parco nel verde,ma non so dove abiti e se ti potrebbe andare.

dotrue 29-12-2016 10:41

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1851604)
Mi viene solo da suggerire che ci sono cliniche diverse dal classico reparto di psichiatria dove magari puoi sopportare la "detenzione",e sono convenzionate.Una si trova dalle mie parti in un bel parco nel verde,ma non so dove abiti e se ti potrebbe andare.

So qual'è, ce ne sono altre sparse per l'Italia...ma sono fatte per affrontare un percorso di almeno 2-3 settimane, nn certo per tamponare una crisi

claire 29-12-2016 10:44

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1851606)
So qual'è, ce ne sono altre sparse per l'Italia...ma sono fatte per affrontare un percorso di almeno 2-3 settimane, nn certo per tamponare una crisi

eh quello non lo so...quindi dovrebbe ristabilirsi un attimo prima di entrare in queste strutture?E come fa a riprendersi se non sopporta il reparto di psichiatria?

dotrue 29-12-2016 10:55

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Nn intendevo questo, ma che gli ingressi si programmano per tempo...se hai bisogno di un tso o di 1-2-3 giorni per superare una crisi queste strutture nn c'entrano niente

Ansiaboy 29-12-2016 11:38

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
io capisco la situazione descritta da enemy..
introverso, i tuoi genitori si comportano come la madre di enemy? o sei tu a cominciare nei litigi? sappi che se i litigi continueranno, come penso accadrà perché i genitori sono più ottusi dei figli spesso, e tu tocchi l'alcool situazioni violente rischieranno di esserci ancora.....

spesso sono i genitori a provocare i figli......
tante volte ho desiderato di spaccare oggetti in faccia a mio padre
(che ha atteggiamenti simili a quelli descritti dalla madre di enemy)

creando un clima di inferno in famiglia, sbattere sedie, rompere oggetti non è per nulla una soluzione :o .....

ma ignorare..
provate ad ignorare, a fare i muti, tapparvi in camera e basta, non rivolgergli la parola.....
secondo me in buona parte dei casi si stuferanno da soli....

Introverso 29-12-2016 11:48

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Sono in cura da psichiatra e psicologo, dal mio medico curante, a breve anche dal nucleo operativo per l'alcolismo.
Oltre questo mi sento e sono molto più calmo dopo "l'episodio degli occhi", non ho più spaccato nulla, e la rabbia mi sta diminuendo, anche grazie ai farmaci e idee/consigli dati da 3 persone laureate in continuo contatto tra loro. Nessuno di loro 3 ritiene che io debba subire un altro tso.

Per il resto son disponibile ad accettare e ho accettato di aver bisogno di aiuto, ho accettato di farmi aiutare da uno psicologo, da una psichiatra, dal nucleo alcolisti, Tso e notti fuori casa no, non li accetto, é troppo per me.

Quote:

Originariamente inviata da It's Me (Messaggio 1851419)
Comunque, è tutto molto relativo, visto che l'autore del topic era scosso sotto ogni punto di vista possibile e immaginabile. In certe situazioni, anche una banalità può diventare un masso insostenibile.

Concordo, ma ci son stati anche alcuni fatti concreti alla base del mio trauma, se proprio dobbiamo misurar tutto col righello...

Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1851425)
E' una situazione delicata, i dubbi le contraddizioni, i pentimenti e la rabbia tutto vissuto insieme in breve tempo e al massimo della potenza, crea sicuramente smarrimento e confusione. Non mettere troppa "carne sul fuoco" affidati come già stai facendo alle parole dei tuoi curanti.

Si, grazie, lo sto facendo e continuerò a farlo ;)

Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1851427)
@Introverso
Se trovi libero sfogo nella scrittura della tua vita, prova ad aprire un diario privato nell'apposita sezione.


Bella idea, grazie, ci proverò.
Senza scrivere ovviamente cose che possano urtare persone fragili.


Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1851578)
Sono un po' assonata e non so se ho capito tutto nei minimi particolari quindi in caso non posso che accettare correzioni.
A me sembra che quasi tutti abbiate attaccato Introverso con estrema durezza come se avesse ammazzato o abusato sessualmente di qualcuno, come se avesse ucciso a calci un essere umano. Inoltre mi pare di aver capito che durante i litigi con i genitori fosse sotto massicce dosi di alcool: avete mai assunto dosi massicce di alcool?? Sapete che non si è più se'stessi, si diventa un'altra cosa e si fanno sbagli che in stato di lucidità non si farebbero?
Forse i genitori hanno avuto troppa paura che finisse male, per questo hanno accettato il TSO. Se uno avesse avuto meno paura gli avrebbe proposto il ricovero volontario semplicemente per ripulirsi dall'alcool con l'aiuto di flebo. I genitori avevano troppa paura credo e hanno "sbagliato" per questo. Anch'io ho sfasciato mezza casa, rotto porte finestre... ma era colpa dell'alcool.
Ho letto male o durante il ricovero forzato, un paziente lo toccava? Uno sconosciuto che vi tocca ovunque in piena notte... non vi sembra qualcosa che spaventa?E mi immagino gli sguardi strani e inquietanti che lo avranno fissato. E voi dite:"Se l'e meritato ha fatto di peggio!! " Perché la forte sofferenza gli ha fatto strappare delle foto?? Ha solo strappato delle foto: sono oggetti, meri oggetti. I ricordi stanno nella mente.

Grazie.
Capisco però anche alcune reazioni ai fatti da me descritti, quelle costruttive son state anche loro di aiuto a farmi aprire gli occhi.


Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1851582)
Voglio dire anch'io la mia.
Abbiamo moltissime differenze ma anche qualcosa in comune, se non altro qualcosa circa la nostra situazione attuale e passata.
Il problema dell'alcool, in primis. Quando avevo iniziato a bere da pochi anni e il mio malessere era agli inizi della fase critica, cioè in definitiva circa alla tua età attuale, anch'io ero decisamente più ingestibile di ora.
Non che adesso quando bevo mi comporto bene, ma nel tempo ho imparato a stare alla larga dai problemi, nel mio caso il problema più grave è mia madre.
Mio padre difficilmente reagisce, anche alle provocazioni, e raramente provoca.
Mia madre è bastarda, deve sempre replicare e spesso è lei che attacca per prima.
Insomma, non nutro certo anch'io amore verso i miei genitori, anzi.
Le urla che facciamo, io e mia madre, e qualche accenno di rissa, o cose che le lancio per farla tacere (parlo di bottiglie di plastica vuote che non fanno assolutamente male, eh). Ma di solito non tace affatto, a quel punto mi sforzo di andarmene altrove, di non continuare a litigarci.
Da brillo, se non ubriaco, mi trincero in camera e cerco di non vedere nessuno.

Non ho mai rotto niente, ho solo sbattuto qualche sedia, cose così, fatto del rumore, eppure nel 2008 hanno chiamato la guardia medica come se stessi sfasciando casa. Teatrali. La guardia medica si è allarmata (se racconti cose come se stesse succedendo chissà che?) e ha messo in moto quell'orrenda macchina burocratica del TSO.
Mia madre è ignorante, non ha mai capito i miei problemi e con le buone e con le cattive non riesce a capire, non ci arriva mentalmente, è l'unica spiegazione, è sempre stata un po' arretrata.
Invece di incoraggiare a lottare per venire fuori ti denigrano, ti sminuiscono e ti prendono in giro. Ti incoraggiano a metterti un cappio al collo.
Io, giuro, se un giorno mi ammazzo lascio una lettera in cui descrivo tutto quanto, e l'affido a una persona fidata. A me sembra ci siano gli estremi per l'istigazione al suicidio qui in questa fogna di casa.
La situazione in casa è una merda totale, ora forse peggio di prima, ma per fortuna sono più bravo a gestire sto schifo.
Devi imparare anche tu.

Il racconto che fai di quel luogo mi è familiare. Il trattamento. E' uno shock.
Renditi conto, però, come dicono anche gli altri, che tu hai davvero esagerato.
Io ci sono rimasto 10 giorni in reparto. Dovevano essere 7 ma essendo un sabato il 7° giorno cadeva di nuovo di sabato. Mi hanno dimesso il lunedì.
Forse sei stato fortunato davvero a essere dimesso, per giunta di domenica.

Purtroppo ci devo convivere civilmente con queste persone che ho attorno che sono davvero squallide e insensibili. Ma standomene con le mani ferme e le parole misurate. Ovviamente non sempre riesco a trattenere tutto.
L'ideale sarebbe andarsene il prima possibile, ma senza lavoro, senza soldi, impossibile.
Tanto, loro non cambiano. Noi, boh.

Ti garantisco che la voglia di fare quello che hai fatto tu in astratto verrebbe anche a me, con loro. Ma mi sa che a quel punto mi rinchiudono a vita in un reparto, o in una comunità. Non voglio dar loro questa soddisfazione di vedermi disintegrata tutta la vita.

Mi spiace che anche tu abbia dovuto subire queste cose, e per più tempo di me. :miodio:
Cmq spero ce la faremo entrambi a risolvere e stare meglio.

Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1851601)
Un conto è una "non bella esperienza", un conto è parlare di "inferno" per essere stati una notte in reparto psichiatrico

Per me lo é stato. E in ogni caso non ho mica scritto che c'era Satana col forcone...

Insomma, cos'è successo oggettivamente di così tanto traumatico? poi ognuno vive le esperienze come meglio crede,

Si... perché io ho scelto di viverla così questa esperienza... ci credi veramente?

per carità, ma un minimo di obiettività ci vuole...le parole sono importanti diceva qualcuno

Tu che vuoi obiettività e "sensatezza", ti rendi conto che stai scrivendo a una persona che sta profondamente male?
Una persona che deve lottare troppo spesso col desiderio di afferrare una bottiglia per placare il suo dolore, una persona che é arrivata a tagliarsi per via del dolore interiore, una persona che lotta spesso anche contro la tentazione di suicidio.
Tu a questa persona hai scritto 3, 3 distinti post per far le pulci su un termine, per fare i conti in tasca al mio dolore interiore...


Ti consiglierei di farti almeno 1 domandina e di darti una risposta, se ne sei in grado...

In ogni caso non risponderò ulteriormente a te in questo topic, perché vedo che non porta a frutti.

Dickens ti risponderebbe così:
"…Fact, fact, fact, everywhere in the material aspect of the town; fact, fact, fact, everywhere in the immaterial. The M'Choakumchild school was all fact, and the school of design was all fact, and the relations between master and man were all fact, and everything was fact between the lying-in hospital and the cemetery, and what you couldn't state in figures, or show to be purchaseable in the cheapest market and saleable in the dearest, was not, and never should be, world without end, Amen."


Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1851604)

Mi viene solo da suggerire che ci sono cliniche diverse dal classico reparto di psichiatria dove magari puoi sopportare la "detenzione",e sono convenzionate.Una si trova dalle mie parti in un bel parco nel verde,ma non so dove abiti e se ti potrebbe andare.

Risposto all'inizio di questo post. Cmq, grazie del consiglio ;)

Jai 29-12-2016 13:26

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
@Introverso
In un diario privato potresti "evadere" dal pensiero della sensibilità altrui e concentrarti esclusivamente sulla tua. Tutto ciò che saresti tenuto a rispettare è il solo regolamento del forum.

alleny82 29-12-2016 13:37

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1851661)
@Introverso
In un diario privato potresti "evadere" dal pensiero della sensibilità altrui e concentrarti esclusivamente sulla tua. Tutto ciò che saresti tenuto a rispettare è il solo regolamento del forum.

Sono d'accordo :bene:

alleny82 29-12-2016 13:54

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
@ Introverso

Cmq, personalmente, io non credo tu abbia urtato la sensibilità di qualcuno, almeno su questo forum.
Forse ne hai così tanto l'impressione perché hai paura di fare qualche sbaglio.
Invece penso che sia utile agli altri raccontare la propria esperienza, anche quando è un'esperienza spiacevole. Quindi grazie per averla raccontata!

Introverso 29-12-2016 15:05

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da JericoRose (Messaggio 1851618)
Introverso io non credo tu sia "pazzo" vedo che ragioni ed anche tanto, non credo neanche che gli episodi che racconti siano episodi psicotici, poichè li ricordi bene, sei consapevole di tutto quando torni calmo, (ricordi anche cosa accade all'ospedale quando ti sedano, è incredibile la lucidità che dimostri)

Purtroppo penso di concordare, e se fosse vero ne consegue direttamente una cosa, cosa di cui non devo/dovrò rispondere solo agli Uomini...

io credo che tu abbia solo molta, tantissima rabbia dentro di te e che la esprimi in questo modo così estremo ma voglio farti ragionare appunto perchè penso tu non sia "pazzo".

Questi tuoi atteggiamenti faranno credere agli altri, alla società che sei pericoloso, e se la società crede questo la tua vita è finita, nessuno ti crederà più , nessuno ti darà più credito, nessuno di darà più retta, gli altri saranno giustificati nel trattarti come una persona che non capisce niente e che non vale niente, potrebbero anche chiedere l'interdizione giudiziale, dire che non sei capace di intendere e volere, (quando non lo sei e lo vedo)dire che sei un pazzo che non si controlla vuoi questo?

Riflessione che non fa una grinza, ci penserò ben bene sopra.


Non credo, allora visto che io credo, so, che tu puoi controllarti quando arriva questa "onda" che sembra che niente possa fermarla, fermati un secondo e rifletti.
L'emotività è come l'acqua, può essere distruttiva e distruggere tutto come uno Tsunami o scorrere placida e vitale e dare vita a un sacco di belle cose poichè dona creatività.
Evita di bere alcolici poichè obnubilano ancor di più la razionalità

Si, voglio chiudere con l'alcol. Grazie dei consigli.

e come ti ha consigliato Itachi , impiega questa tua emotività in qualcosa di diverso, la scrittura per esempio, apri un tuo diario qui e scrivi e poi se puoi allontanati dalla tua famiglia, per un pò, ti farà bene.

Si, un diario "sano".

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1851620)
io capisco la situazione descritta da enemy..
introverso, i tuoi genitori si comportano come la madre di enemy? o sei tu a cominciare nei litigi? sappi che se i litigi continueranno, come penso accadrà perché i genitori sono più ottusi dei figli spesso, e tu tocchi l'alcool situazioni violente rischieranno di esserci ancora.....

spesso sono i genitori a provocare i figli......
tante volte ho desiderato di spaccare oggetti in faccia a mio padre
(che ha atteggiamenti simili a quelli descritti dalla madre di enemy)

creando un clima di inferno in famiglia, sbattere sedie, rompere oggetti non è per nulla una soluzione :o .....

ma ignorare..
provate ad ignorare, a fare i muti, tapparvi in camera e basta, non rivolgergli la parola.....
secondo me in buona parte dei casi si stuferanno da soli....

A volte come quelli di Enemy, a volte inizio io.
Cmq cercherò di stare calmo e lasciar correre, voglio chiudere col male e la violenza.


Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1851661)
@Introverso
In un diario privato potresti "evadere" dal pensiero della sensibilità altrui e concentrarti esclusivamente sulla tua. Tutto ciò che saresti tenuto a rispettare è il solo regolamento del forum.

Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1851673)
Sono d'accordo :bene:

Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1851684)
@ Introverso

Cmq, personalmente, io non credo tu abbia urtato la sensibilità di qualcuno, almeno su questo forum.
Forse ne hai così tanto l'impressione perché hai paura di fare qualche sbaglio.
Invece penso che sia utile agli altri raccontare la propria esperienza, anche quando è un'esperienza spiacevole. Quindi grazie per averla raccontata!

Grazie delle parole, ma queste:

Quote:

17/11/2016 - Lùthien: ban di 10 giorni di Introverso per diffamazione pubblica nei confronti di un utente con cui si sono avuti problemi nel privato.
28/11/2016 - Lùthien.: Ban di due settimane di Introverso per uso inappropriato del forum volto a giustificare ed elogiare atti di violenza.
Queste sono alcune delle cose che ho fatto, involontariamente, ma non cambia la situazione.
Oltre a questo, 3 dei miei topic (compreso questo e alcuni post sparsi in giro) hanno urtato la sensibilità di alcuni utenti/esse.
Persino questo 3^ topic, che speravo non potesse più nuocere a nessuno, mi ha fatto capire che non c'é verso e non posso scrivere liberamente, almeno non una persona come me, con qualcosa di malato dentro.
Quindi "Ramsay Intro Bolton" chiude con la violenza e i topic/post dell'orrore.
Avrò un diaro, ma sarà totalmente diverso da ciò a cui vi ho tristemente abituati ultimamente. Anche perché quei diari posson comunque esser letti da altre persone oltre me, é quindi resta il rischio...


Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1851679)
Sono sincera. Io non la capisco questa cosa di urtare la sensibilità altrui. Ognuno legge quel che vuole. Lui s'è pure premurato di avvisare. Quindi qual è il problema? Che dobbiamo censurarci per non turbare gli animi altrui? Evitassero di leggere se sono condizionabili.

I bann mi han fatto capire che qui ci sono anche persone più fragili e sofferenti di me, persone che voglio e spero tutelare.
Ultimamente i miei pensieri volgono anche su quante persone "in segreto" possano essersi suicidate o essersi fatte altri generi di male in conseguenza anche di cose lette su fobiasociale.com, figuriamoci certi miei topic/post cosa potrebbero scatenare...
BASTA. Ho chiuso con violenza e orrore...

Jai 29-12-2016 15:44

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
@Introverso

Un diario privato è un oggetto ove pensieri, riflessioni e racconti propri vengono riversati direttamente da chi scrive, e quello del forum, quindi virtuale, non ne fa eccezione, altrimenti verrebbe meno del suo significato intrinseco del termine.
Fin quando non scriverai nomi di nickname relativi agli utenti nel forum, con palesi diffamazioni e/o schermaglie private dirette ad esse, non hai nulla da temere.
Inoltre, considerato che la sezione "Diari Privati" è limitatamente visionabile solo dagli iscritti del forum, questo eviterebbe che, attraverso una ricerca randomica su di un motore di ricerca, venga "scovato" e letto da persone troppo "sensibili" (che io definisco col termine di "immaturamente suscettibili").
Certamente non conosco le dinamiche relative ai tuoi ban, queste son chiarezze presenti solo ai moderatori ed a coloro i quali ne sono coinvolti, ma dubito fortemente che, aprendo un diario, ripeto, Privato (ergo chiunque non avrebbe il diritto di esser chiamato in causa senza alcun diretto motivo), tu possa incombere all'ira e l'indignazione dei vigilanti del forum; il forum stesso non avrebbe senso d'esistere se non ci fosse prima di tutto la libertà, ove possibile e, ripeto, senza venir meno alle regole del suddetto, di scrivere i propri pensieri a mo di sfogo.
Se, ipotesi, a qualcuno dovesse capitare d'esser "sensibilmente toccato" (quindi irritato), in merito a cosa scrivi e alle modalità personali imposte (forma del contenuto), senza che tu abbia accusato direttamente nessun utente o promosso atti e pensieri umanamente inopportuni, il problema non sarebbe tuo ma di chi legge e, nel caso, t'accusa puntandoti il dito contro.

_Diana_ 29-12-2016 16:42

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1851578)
avete mai assunto dosi massicce di alcool?? Sapete che non si è più se'stessi, si diventa un'altra cosa e si fanno sbagli che in stato di lucidità non si farebbero? ... colpa dell'alcool

L'alcool non ha colpa, la piena responsabilità dei danni va all'adulto che ne abusa. Ci sono alternative più interessanti per estraniarsi dalla sofferenza senza mettere in mezzo gli altri.

dotrue 29-12-2016 17:02

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da Introverso (Messaggio 1851624)
[B][SIZE=2][COLOR=RoyalBlue]Tu che vuoi obiettività e "sensatezza", ti rendi conto che stai scrivendo a una persona che sta profondamente male?
Una persona che deve lottare troppo spesso col desiderio di afferrare una bottiglia per placare il suo dolore, una persona che é arrivata a tagliarsi per via del dolore interiore, una persona che lotta spesso anche contro la tentazione di suicidio.
Tu a questa persona hai scritto 3, 3 distinti post per far le pulci su un termine, per fare i conti in tasca al mio dolore interiore...


Ti consiglierei di farti almeno 1 domandina e di darti una risposta, se ne sei in grado...

In ogni caso non risponderò ulteriormente a te in questo topic, perché vedo che non porta a frutti.

Proprio xchè sei tu a renderti conto di avere grossi problemi che ti fanno stare male nn capisco xchè definisci una notte in un reparto, dove QUESTI PROBLEMI SI CERCA DI CURARLI, come l'inferno. Io nn ho fatto i conti in tasca al tuo dolore proprio x niente, ho chiesto cosa è successo di così grave lì dentro e tu nn mi hai saputo rispondere...x cui continuo a pensare che FORSE hai enfatizzato la situazione, lo stesso dubbio che qualcun altro ha avuto leggendo ciò che hai scritto.
E per favore nn usare tutto quel casino di colori che nn si capisce un cavolo

alleny82 29-12-2016 17:10

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1851745)
L'alcool non ha colpa, la piena responsabilità dei danni va all'adulto che ne abusa. Ci sono alternative più interessanti per estraniarsi dalla sofferenza senza mettere in mezzo gli altri.

Si, ovviamente la responsabilità dei danni va all'adulto che abusa dell'alcool ma volevo far capire sinteticamente una cosa: spesso si beve normalmente come fanno tutti, astemi a parte, si brinda durante le feste e tutto è normale. L'alcool entra nel sangue e già diventa una dipendenza fisica,ci mette poco a diventarlo: basta qualche bicchiere in più a una festa. E quando è nel sangue, è molto difficile tornare indietro e non bere di nuovo,
è davvero difficile... e a quel punto dirgli semplicemente :"smetti" è come dire a un depresso o a un ansioso :"smetti di essere depresso e ansioso". Puoi solo dirgli:"hai sbagliato a bere quei bicchieri in più quel giorno " La dipendenza fisica è una malattia, non una facile scelta tra bere e non bere.

Da'at 29-12-2016 17:36

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Te lo dico da amico. E te lo dirò anche di persona, con una coca in mano (stavo per scrivere birra, ma direi di no, poi vedi te).

Non puoi dare degli stronzi ai tuoi genitori perché si sono spaventati del fatto che hai iniziato a dare di matto.

Nello scenario da te descritto, ad attori invertiti, se qualcuno avesse sclerato con te, togliendoti e danneggiando le cose a te più care, non avresti cercato un modo per rendere l'altro innocuo?

O corcandolo di botte, o chiamando gli sbirri. E in questo caso, trattandosi di disturbi psichici, gli infermieri.


Introverso. Ti faccio sto discorso ma guarda che vale anche per me, e per tutti. Prima ci assumiamo le responsabilità per quello che ci accade, comprese le cose brutte, prima riusciamo a porvi rimedio.

L'alternativa è che si diventa vecchi, i genitori non riescono più a badare a noi stessi, e si è abbandonati da tutto e da tutti. Poi al primo sclero, altro che infermieri. Secondo te, onestamente: con uno sclero simile, uno sconosciuto avrebbe avuto la cura di chiamare per un TSO?

Se ti va bene chiamano la celere! E se ti va male un gruppo di albanesi!



Tu non lo vuoi, questo. Quindi, ben venga il fatto che stai facendo lavoro su te stesso. Stima assoluta su questo punto. Ma devi cominciare a farlo senza prenderti per il culo da solo, dando ad altri le colpe di azioni che sei te ad avviare, coi tuoi comportamenti.

Spero che leggere queste frasi non ti urti troppo. So che non dubiti del mio intento sincero di criticarti costruttivamente.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:20.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.