Depressione. Ripartire a capocchia, ma ripartire
 

La depressione mi fa spesso compagnia. Maledetta! Certi giorni mi ci vorrebbe l'uranio 235 per ripartire. Mi sento vivace quanto una sogliola.
Ma ho escogitato un trucco, da circa un anno. Ormai è collaudato. Consiste in questo: mi metto in movimento, anche se non ho la minima idea di cosa fare. Poi faccio la prima puttanata che mi capita da sistemare. Vado avanti come uno zombie e faccio altre cose che capitano, tutte slegate tra loro; basta che mi va di farle o quantomeno di levarmele dalle palle. Questo moto a capocchia mi carica e a un certo punto comincio a fare cose più coerenti e importanti.

Funziona anche nelle domeniche mattina di quella bella nebbia padana, quando apro gli occhi e dico:"oddio, che è st'incubo? Mo' dormo altre 4 ore e provo a svegliarmi di nuovo, ché forse ho sbagliato qualcosa".

Re: Depressione. Ripartire a capocchia, ma ripartire
 

Si, il primo passo è alzare il culo fare qualcosa,qualsiasi cosa, sempre. Se si temporeggia troppo, i pensieri autodistruttivi cominciano a sbucare nel tuo cervello come delle talpe e alla fine non si conclude niente.

Re: Depressione. Ripartire a capocchia, ma ripartire
 

Si è vero: sedersi equivale a pensare. E alla fine, l'unica attività che si svolge è pensare di fare, e poi non fare.

Re: Depressione. Ripartire a capocchia, ma ripartire
 

Mi hai fatto venire in mente un periodo della mia vita in cui non riuscivo ad alzarmi da letto..allora letteralmente mi buttavo fisicamente giù dal letto appena sentivo la sveglia. Mai rotta niente :D ed era l'unico modo per alzarmi..

Re: Depressione. Ripartire a capocchia, ma ripartire
 

Si, il risveglio è un brutto momento: lasci la protezione del sonno e ti si para davanti la giornata, minacciosa. E tu dici: "e mo' che faccio?"