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Ipersensibilità
Io stupidamente ho sempre pensato che noi sociofobici fossimo migliori degli altri, cioè più buoni. Mi sa che sbagliavo. Forse siamo solo dei cattivi che, dato le loro fobie, si esprimono meno nella loro cattiveria.
Si parla tanto di ipersensibili, ma in cosa? Ipersensibili verso i propri personali problemi, no verso gli altri. A questo punto stare con un sociofobico (come noi) non porta alcun vantaggio. Ieri leggevo che gli ipersensibili si innamorano facilmente. Cosa significa? Che amano più persone contemporaneamente e tradiscono (fisicamente e/o emotivamente)? Si tratta del poliamore di cui parla l'utente muttley? Io ipersensibile con la lacrima facile (mi commuovo facilmente quando vedo scene di sofferenza) anche a questa età, faccio fatica ad innamorarmi. Mi è successo solo 2 volte in 22 anni. https://altamentesensibili.wordpress.com/2012/05/09/hsp-persone-altamente-sensibili/ Questo è l'articolo che mi ha fatto venire il dubbio: il punto 5 della lista delle "Principali caratteristiche delle persone altamente sensibili". Io mi ritrovo su tutto tranne che sull'innamoramento facile. Quote:
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Re: Ipersensibilità
Sicuramente siamo molto emotivi, per il resto varia da persona a persona.
emotivo != sensibile, empatico ecc. |
Quindi ipersensibile non significa buono. Allora c'è poco di cui vantarsi dell'essere ipersensibili. Altro che risorsa!
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Re: Ipersensibilità
Non si deve fare di tutta l'erba un fascio, vale per i normali così come vale per i sociofobici.
Esistono normali buonissimi e sociofobici cattivissimi, "intellettuali volgarissimi e tassisti filosofi" cit. |
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Giusto ma qui trovo tante discussioni sulla ipersensibilità che sembra un plusvalore. Io sono ipersensibile emotiva buona. Mai fatto del male al prossimo. Ma qui mi sembra che spesso si parli di essere ipersensibili mentre è solo vittimismo, essere egoisti (soffro e mi concentro sulla mia sofferenza che vale più di quella degli altri) e suscettibili. |
Re: Ipersensibilità
Io sono così ipersensibile che i miei compagni di classe, una volta accorti di questo "difetto", mi portavano spesso alle lacrime, facendomi dispettucci anche leggeri...ma questi dispetti facevano l'effetto di cui sopra, quindi erano motivati a farlo.
Non dovrei scriverlo (ma ho deciso di mettermi a nudo qui dentro, perchè sò che, bene o male, qualcuno mi capirà), ma anche al lavoro mi è capitato di avere il magone, specie dove lavoravo prima. Ho le lacrime facili anche nel caso opposto: piango dal ridere, quando trovo una situazione parecchio ilare |
Re: Ipersensibilità
Io credo di aver sostituito l'ipersensibilità con l'acidità.
Ormai in negativo mi toccano ben poche cose. In positivo invece sono rimasto sensibile :arrossire: |
Re: Ipersensibilità
A quanto pare l'essere o meno sociofobici non c'entra niente con la sensibilità.
A me sembra che qui dentro l'invidia e il rosicamento sono all'ordine del giorno. |
Re: Ipersensibilità
Perché c é qualcuno che é contento di essere com'è qui dentro ?? Io se potessi cambierei tutto. Essere buono..sensibile..educato..mi ha portato solo ad essere considerato uno senza carattere,insicuro e per questo perennemente scontento. Questo con il tempo evolve in un carattere di merda ..cinico ,acido e incapace di realizzare qualcosa che vada oltre la sola sopravvivenza .
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Re: Ipersensibilità
L'ipersensibilità può riguardare diversi aspetti. Per esempio gli autistici o chi ha la condizione asperger tende ad essere (spesso, non sempre) molto sensibile ai rumori ed agli stimoli luminosi. Da una parte, una persona normale gira per la città, sta in classe quando c'è chiasso, va in un supermercato senza problemi. Chi invece ha ipersensibilità della percezione: si chiude gli orecchi, diventa lento e disorientato, può anche scappare via. Fin qui sembra uno svantaggio, ma è pur vero che le forme, i suoni, i colori, la musica, possono essere interpretati con molte più sfumature del normale. Non per questo ovviamente si diventa artisti o musicisti... diciamo che c'è una predisposizione interessante.
Ma non credo che c'entri necessariamente con i sociofobici, insomma può essere un ingrediente, ma probabilmente nemmeno il più frequente. Un altro tipo di ipersensibilità è quella emotiva, dove facilmente si può scoppiare a piangere o eccitarsi o deprimersi per cose che normalmente non creano nessuna reazione eclatante nelle persone... ordinarie. Anche qui può essere un pro o un contro a seconda delle situazioni. Temo sia più spesso un contro... Come detto da qualcuno, elevata sensibilità, non significa essere più "buoni del normale", assolutamente no. Personalità gelose, invidiose, isteriche, possono avere ipersensibilità, e comportarsi in modo piuttosto sgradevole. In linea di massima essere molto sensibili significa dover dosare tutti gli input che si ricevono dall'esterno, altrimenti si viene sopraffatti o l'umore reagisce nei modi più vari. |
Re: Ipersensibilità
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Perdenti per chi poi? per della gente che il dubbio non gli sfiora mai? |
Re: Ipersensibilità
La strada sarà sempre in salita perché chi potrà approfitterà della tua disponibilità.
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Re: Ipersensibilità
Spesso i fraintendimenti sono dovuti alla diversa scala di grandezza con cui si osservano gli eventi, cose che da una parte avvengono con leggerezza riverberano eccessivamente dall'altra fino a creare una rete di pensieri che è quasi scollegata dal fatto scatenante che poi instaurerà una nuova lente deformata che si auto alimenterà con l'interpretazione disfunzionale di tutti gli eventi a venire.
E' tutto troppo idealizzato, c'è una ridondanza e un eccesso di investimento di energie e pensieri in questioni che a volte sarebbe più semplice affrontare direttamente senza girarci intorno. |
Mo non è che ogni cosa scritta sia verità, specie in ambito psicologico.
Credo fosse da intendersi come : vivono in modo più intenso le proprie emozioni (nel bene e nel male), quindi tendono a rendere più totalizzanti i sentimenti di affetto e desiderio verso una persona. La cotta per qualcuno è più facile li coinvolga più del dovuto. Non penso abbia nulla a che fare coi tradimenti e con la poliamorositá - se non in modo fortemente indiretto coi primi, forse. |
Re: Ipersensibilità
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Re: Ipersensibilità
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p.s. occorrono a cosa,non saprei dire... |
Essere ipersensibile non è una caratteristica dei fobici, ma pure di persone normalissime.
Io appartengo alla categoria ma credetemi non porta a nessun vantaggio nella vita sociale anzi amplifica le emozioni e si soffre di più. Permette di capire meglio le persone e soprattutto i comportamenti sbagliati degli altri, ma rende più difficile fare amicizia perché è molto difficile trovare ns simili soprattutto maschi. La sensibilità può essere una dote apprezzata da alcuni, ma tutto quello che è iper....non va assolutamente bene e crea solo problemi. Basti pensare alla pelle, alla glicemia, alla reattività etc. |
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Re: Ipersensibilità
La bontà dice tutto e niente.
Comunque credo che la persona più buona, sia quella più capace di perdonare. Si, perché è più facile essere buoni quando tutto va bene. |
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