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Il vostro rapporto con i cambiamenti
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Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
Per certi versi mi piacerebbero, ma per altri direi che in qualche modo li temo. Ma sarà molto probabilmente perché sono stato abituato a fare sempre le stesse cose e non ho la mentalità nel buttarmi, scoprire nuove vie. Se si sta bene, lavoro, relazioni amicali e amorose, non è un male. Se si sta male invece, non esserne propensi direi che è un grande limite :pensando:
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Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
I cambiamenti penso che grosso modo facciano paura a tutti.. il problema è quando questa paura e' tale da paralizzarti in una situazione in cui sei abituato ma non stai bene, rimandi un possibile cambiamento in eterno e inizi a odiare quella routine..
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Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
Ho un buon rapporto con i cambiamenti ma solo se sono io stesso a decidere di farli ( Nei limiti del possibile ovviamente). Quando invece sono dovuti a cause esterne, tendo ad associare la parola cambiamento a quella di peggioramento.
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Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
Da piccolo (parlo di scuole elementari o giù di lì) avevo il terrore dei cambiamenti, mi destabilizzavano nel profondo. Bastava che i miei genitori cambiassero la disposizione dei mobili di casa (e lo facevano spesso!) per traumatizzarmi. :(
Col tempo ho imparato a metabolizzarli meglio o, più precisamente, a non viverli in maniera eccessivamente traumatica. Certo, i cambiamenti continuano a destabilizzarmi, ma da qualche tempo (parlo in termini di anni) mi provocano sentimenti ambivalenti, oserei quasi dire schizofrenici, da una parte di paura dall'altra di euforia. Dopotutto cambiare significa introdurre nuovi elementi in una vita e una quotidianità stagnanti e moribonde, e visto che sono profondamente insoddisfatto della vita che sto conducendo, un cambiamento potrebbe anche significare un miglioramento... è vedendoli in questo modo che riesco ad affrontarli senza (troppe) paure. |
Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
Mi suscitano curiosità ed entusiasmo. A volte ne senso il bisogno e li cerco.
E di solito trovo il mio modo di adattarmi in breve tempo. |
Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
Ho un pessimo rapporto con i cambiamenti, e sotto sotto spero di non doverne affrontare molti d'ora in avanti.
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Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
non amo molto i cambiamenti... faccio fatica ad abituarmi alle novità...
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Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
Sono un pò combattuto su questo argomento..
Affrontare qualcosa di nuovo indubbiamente mi intimorisce ma ne ho comunque bisogno.. Una situazione "troppo rassicurante" protratta nel tempo alla lunga mi porterebbe alla noia.. Ho bisogno di sfide, di obiettivi, anche se da un certo punto di vista si rivelano rischiosi.. Sono un Ariete!.. |
Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
Quote:
E' un atteggiamento che ho avuto modo di notare ad introversi ed estroversi, ma se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi devi essere sempre pronta a cambiare. Ci sono persone invece(che conosco) che per loro natura non possono non cambiare e allora non ho potuto fare in meno di analizzare la correlazione tra il successo di queste persone(soggettiva) e questo loro carattere. Così c'è chi vive in pace nel suo acquario senza problemi. C'è chi invece non può far in meno di uscirne. E poi c'è chi vuole uscire ma ha paura. Personalmente, non posso fare a meno di cambiare, o almeno per ora. Il solo pensiero di "fermarmi" nello stato in cui sono mi crea ansia e angoscia, mi sento in trappola. Ma, data la mia situazione e i miei problemi(e la mia anima di infj), ho sempre tanta paura nell'affrontare il cambiamento con il risultato che ci vado molto cauto, facendo anche io solo piccoli passi alla volta in modo da poter metabolizzare il cambiamento e affrontando la cosa nella maniera più sicura possibile, potendo sempre tornare indietro. I fattori negativi di questo atteggiamento sono la perdita di tempo e di occasioni.. |
Re: Il vostro rapporto con i cambiamenti
Pessimo, mi sento male ad ogni cambiamento.
Se è un cambiamento che arriva gradualmente o comunque con tempi "larghi", non vado fuori di testa ma l'ansia mi mette parecchia difficoltà nell'affrontarlo. Se è un cambiamento improvviso invece perdo completamente la testa e non mi do pace per giorni. |
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