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Quello che i bravi ragazzi non dicono
http://www.internazionale.it/video/2...zzi-non-dicono
“Il bravo ragazzo ha imparato a non dire tutto, è per questo che sembra così gentile” Cosa ne pensate? :) |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Crunc crunc :popcorn:
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Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
:mrgreen: |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Io non dico mai che mi sento poli, perchè temo ancora il giudizio dellagggente, mi sento come se dovessi fare coming out ma aspetto ancora un po' che le cose cambino, è ancora troppo presto.
Ovviamente la paura dellaggente è un problema mio... |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
ancora nn avete capito che siamo tutti stronzi indipendentemente dal sesso? :D ..... me pare cosi palese.
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Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
E' un filosofo, mica uno psicologo. Anzi no, non è neanche quello visto che da Wikipedia leggo:
"Alain de Botton, FRSL (/dəˈbɒtən/; born 20 December 1969) is a Swiss-born, British-based author and television presenter. " |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Dipende dalle situazioni: qualche ora fa qua sul forum non mi sono fatto troppe remore a dire come la pensavo andando anche off topic rispetto al titolo...
Stamattina invece un inquilino anziano di un condominio, mi ha fatto capire di non essere molto soddisfatto del mio lavoro, ma me lo ha detto in tono molto gentile...e quindi non avrei potuto ridire più di tanto, oltre al fatto che era una persona anziana...perciò ho risposto con gli stessi toni. Dentro di me però ho pensato che sarebbe stato meglio che si togliesse dalle palle ma nel senso peggiore del termine. Quindi non si è sempre in un modo o in un altro, ma anche il nostro comportamento può variare a seconda delle circostanze. |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Il video parte da una definizione di bravo ragazzo e di gentilezza che sono un po' lontani dall'idea che ho io e mi rendono difficoltoso capire di chi/che parla. :nonso:
Ho provato un certo schifo nel vedere descritto il nice man in tal modo. |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Quote:
Il video secondo me vuole infrangere quel luogo comune della persona gentile come brava, educata e perfettina. |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Quote:
è come quello che distingue una persona educata da una maleducata non è che la persona educata goda nel fare la fila in posta, è che le è stato insegnato a trattenersi dal passare davanti |
Quote:
Mi sono spiegato abbastanza a c***o, in effetti, pardon. Indubbiamente esiste da ambo le parti, tuttavia questa questione è tipicamente declinata interamente al maschile perché in genere cerca di rispondere all'annoso quesito sul perché i "bravi ragazzi" vengano scartati in favore di altri, pure se sono gentili e si comportano bene col sesso opposto. Al femminile questa questione generalmente non si pone. Ora, sicuramente ci sono situazioni come quella descritta dal video. In cui si reprime parte di sé e si risulta artefatti, quindi viene preferito altro. Tuttavia, puntualmente, in questl tipo di argomentazioni non viene mai analizzata la situazione generale. Ok, può essere così (come dice il video), può essere pure la tua gentilezza non sia sintomo di particolare repressione o che altro, ma siano le altrue insicurezze a non farla risultare gradita. Per la paura nasconda atteggiamenti manipolatori, falsità, o lati oscuri. Perché se si è insicure è più facile aggrapparsi ad atteggiamenti altrui che proiettano all'esterno una supposta sicurezza, poiché portano a doversi mettere meno in gioco in prima persona. Vedi topic sulla difficoltà di amare chi ci ama. Invece, nella stragrande maggioranza dei casi queste "teorie"' finiscono per dover trovare a forza del marcio nel "bravo ragazzo". Sembra non si possa accettare che la gentilezza esista anche in persone sicure di sé ed assertive, e che queste vengano considerate non interessanti per via dei pregiudizi altrui - che il video un po' alimenta. Purtroppo passa pure questa associazione automatica della persona gentile e dai modi affabili con il timido, l'insicuro, quello disposto a soffrire o farsi sfruttare. Se il video vuole parlare del non mostrarsi come si è davvero, del non essere autentici dovrebbe inoltre considerare l'altro lato della medaglia che risponde allo stesso problema di fondo, cioè l'insicurezza. Ovvero i vari atteggiamenti da bad boy, l'arroganza, il voler essere senza filtri a tutti i costi senza preoccuparsi. Anche questi in fondo sono un nascondere un lato di sé, non essere autentici. Il gentile magari potrà reprimere di più i suoi istinti e rabbia per mostrarsi equilibrato; l'altro tenderà a negare la propria parte sensibile ed insicurezze. Eppure questa questione del non apparire autentici è spesso attribuita solo al primo; perché quello che più sente di esser ingiustamente scartato dal lato femminile. Il suo opposto, siccome pare trovare maggiore approvazione, pare allora debba essere esonerato dalla questione su quanto artefatto sia il suo atteggiamento. ( tra l'altro la questione andrebbe appunto estesa ad ambo i sessi. Sebbene tipicamente maschile come discorso) Inoltre lo trovo riduttivo della complessità di un individuo. Io stesso, a seconda dei contesti e persone come fa notare Wolferstein, posso risultare più o meno gentile e più o meno senza filtri nell'esprimermi. TUTTI per vivere in società dobbiamo reprimere dei nostri istinti, insicurezze, rabbia etc. Tra le persone che lo fanno e scelgono di porsi in modo gentile e rispettoso con altre VS quelle che invece preferiscono un atteggiamento più da bad boy, in funzione di un mostrarsi senza filtro, "veri" e sicuri di sé , preferirei le prime perché almeno cercano di avere un atteggiamento costruttivo. Le probabilitá che non siano autentici e reprimano parti di sé finché non le conosco meglio, mi pare siano simili. Preferisco chi è educato e sa adattare i propri istinti al contesto, si pone scrupolo di poter ferire altre persone. Anche di essere inadatto o prova vergogna. È comunque preferibile a chi espone una sicurezza fasulla, se non addirittura sfocia dell'arroganza o non porsi la questione di poter ferire altri. Puntualmente però si sceglie di affrontare la questione solo per farlo divenire una disamina del perché le persone assimilabili alle timide (in fondo il paragone del video è quello) non piacciono e che finisce a dover per forza trovare lati oscuri di qualche tipo in esse. Farle apparire come "persone con bisogni speciali"' che vanno prese per la manina. Era già uscita una questione simile col libro "'No more Mr. Nice guy"' tempo fa. Ma ogni tanto dire che la timidezza può anche essere ok, i problemi li può avere pure l'altra parte perché non ci si sa rapportare proprio no eh ? No, qua pare che si debba assumere la gentilezza sia sintomo di repressione più accentuata del normale. Per questo debba far suonare campanelli d'allarme. |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Devo ammettere che mi ci ritrovo:pensando: tranne riguardo al porno..ho sempre detto di farne uso e la trovo una cosa normale:nonso:.. in genere con le donne eccessivamente pudiche e che schifano il porno non vado d'accordo:D
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Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Mi sono fermato ai siti porno e alle fantasie violente.
Questo non è il bravo ragazzo, è il ragazzo patetico. |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Non è patetico guardare porno e avere fantasie sessuali. Pur violente che siano.
È patetico vergognarsi di sé stessi e farsi belli davanti alle donne. E comunque mi sono fermato a quel punto perché ho raggiunto il culmine del disgusto. Anche tutta la parte prima mi sapeva di omino patetico. Solo che le ansie le reggo; l'ipocrisia spiattellata come maschera del buon senso, per giustificare le porcate, no. |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Avevo fatto una modifica.
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Quote:
Comunque ho detto che PUÒ essere anche per quel tipo di dinamica, non che lo è sempre. Ci sta pure l'atteggiamento di questa tua amica che semplicemente ricerca qualcuno di a lei più affine. Il fatto è che il video proprio non lo affronta. Anche su questa paura di mostrarsi per ciò che sì è : se il video è di questo che vuole parlare (ed è quindi un invito ad aprirsi, come credo pure io sia) perché però assume questo problema come legato solo a timidi e gentili ? Tralascia proprio il fatto che la paura di aprirsi, il reprimere parte di sé e non mostrarsi può pure esserci in altri atteggiamenti. Che non considera proprio Vuole essere una analisi circoscritta a timidezza e gentilezza che ne deriva ? Ok, ma non si spreca molto a dire che entro dei limiti la timidezza non nasconde nulla di particolare, che la gentilezza può pure essere una caratteristica positiva di una persona sicura ed assertiva la quale si pone così spontaneamente. Che il prezzo da pagare per il gentile sia quello di pregiudizi ed insicurezze altrui, piuttosto che la propria incapacità di esprimersi. Vabhè, probabilmente io sono un.po' in malafede, a differenza tua, su questo tipo di video proprio perché non è un discorso in generale ma declinato proprio sulla questione maschile del "bravo ragazzo", che mi ha anche un po' scassato le cosiddette a furia di vederla ripetuta sempre in queste forme e tesi. |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Eh, appunto. Quello che voglio dire io.
Se sei un bravo ragazzo, sei un ipocrita cronico necessariamente, che deve salvare le apparenze? Ma va', va'...! |
Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Non andava riferita ad entrambi i sessi. L'intento è proprio di prendersela con i "bravi ragazzi". Di descrivere un modello di persona. Ed è venuto malissimo.
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Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Non ha importanza che siano riconducibili ad entrambi i sessi. Il video è sui "bravi ragazzi".
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Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
Quote:
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