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Pensavo al ricovero...
Da un po' di tempo sto pensando di ricoverarmi da qualche parte.
Dato che ai miei non frega nulla di me o dei segnali che mando, dato che averne parlato con mia madre facendo una fatica enorme non è servito a nulla, mi sono promesso che, una volta superata una brutta situazione (poi conclusasi nel peggiore dei modi), avrei pensato seriamente a me e al come trovare aiuto. Sto in Calabria per cui dovrò molto probabilmente spostarmi per trovare una struttura che offra il ricovero gratuito, avevo trovato a Verona l'ospedale Santa Giuliana, però a quanto ho capito occorre prima una valutazione psicologica "esterna". Qualcuno ha avuto esperienze, dirette o anche no, in merito a questo argomento, ed ha dei consigli da darmi? |
Re: Pensavo al ricovero...
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Re: Pensavo al ricovero...
Io ti sconsiglio il ricovero, ci si distacca ancora di più dalla realtà e quando esci stai messo uguale a prima se non peggio...
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Re: Pensavo al ricovero...
Ma come fate ad avere un rapporto con i vostri genitori e nello specifico con vostra madre cosi difficoltosi ....
Mia madre mi è stata sempre vicina , si può dire che in determinati frangenti mi fa da " psicologa " facendomi ragionare e infondendomi coraggio . Per non parlare del fatto che capisce al volo se qualcosa mi turba semplicemente vedendo il cambiamento di espressione del mio volto , non riesco a nasconderle nulla . Per me è una roccia dove aggrapparmi in momenti di diffocoltà ma anche e sopratutto per quello che riguarda la vita quotidiana . |
Re: Pensavo al ricovero...
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Del resto il rapporto l'ho compromesso io, se mio padre quando ero bambino mi ammazzava di botte soltanto perché tornava a casa nervoso (e ometto tutta la violenza psicologica), e adesso non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi, e se mia madre quando le ho raccontato con mille difficoltà i miei problemi e i pensieri suicidi mi ha risposto: "Se lo vuoi fare fallo, basta che non me lo fai sapere", è tutta colpa mia. Hai proprio ragione, ma come diavolo faccio? Ed hai persino ricevuto un ringrazia :miodio: |
Re: Pensavo al ricovero...
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Distaccarmi un po' dalla realtà forse non mi farebbe neppure tanto male, dato che probabilmente i miei problemi nascono da un'eccessiva conoscenza della realtà. Quote:
Comunque, quella persona per quale disturbo era stata ricoverata, se lo sai? |
Re: Pensavo al ricovero...
[QUOTE=Strange Man;1833188]Hai esperienza diretta per caso? Se sì, cos'è che ti ha fatto stare peggio?
Ho fatto 3 ricoveri, nel senso che ti abitui a stare tra vecchi disadattati in un palazzo magari con giardino imbottito di farmaci spesso e volentieri... ti abitui a vivere solo quella realtà che non è il mondo vero e quando esci le tue capacità relazionali sono ancora più limitate perché non allenate. |
Re: Pensavo al ricovero...
Be', comunque dipende come vive uno di solito: se fai parte come me di quelli chiusi perennemente in casa.. non cambierà molto andarsi a chiudere da un'altra parte :pensando:
Solo che la "compagnia" sarà strana... e probabilmente può fare un brutto effetto per quello.. ; ci saranno persone che ragionano e altre no(l'ho sentito dire da molti ma non ho esperienza diretta) Insomma, io sono un'esagerata: finché posso spero di trovare una soluzione da casa mia perché ho pensieri strani di gente che tenta di soffocarti col cuscino in piena notte o tenta di darti fuoco. Mi è rimasto impresso che per Natale vuoi la neve, se non sbaglio, sento che le forze di sognare e riconoscere la bellezza ancora ce le hai, puoi fare ancora molto, anche non ricoverarti. Un domanda strana a cui sei libero di non rispondere se non puoi (non mi offendo) : cosa ti aspetti da un ricovero rispetto a una cura seguita a casa sotto il controllo di uno psichiatra? |
Re: Pensavo al ricovero...
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Re: Pensavo al ricovero...
Ps. Scusa, Strangeman... ho confuso il tuo nick con quello di Untipostrano... eh, vogliono dire più o meno la stessa cosa :pensando:
Comunque quello che penso resta valido (che potresti curarti a casa volendo) E poi aggiungo che dei ricoveri io non so nulla.. quelle cose che ho scritto sono solo sciocche fantasie da film horror :) non farci caso. È più che ovvio che in un ambiente come quello in cui vorresti andare tu, ci sia la massima tranquillità e sicurezza. |
Re: Pensavo al ricovero...
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Re: Pensavo al ricovero...
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Re: Pensavo al ricovero...
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Re: Pensavo al ricovero...
Probabile che dipenda dalla struttura e dal personale ma una ragazza che conosco si ricoverò per anoressia e tuttora lo è (magari ha preso qualche chilo ma il pallino della magrezza sta sempre lì).
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Re: Pensavo al ricovero...
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Re: Pensavo al ricovero...
sai penso che il ricovero in un struttura possa essere una soluzione solamente se a breve termine e soltanto se finalizzato all'accertamento di una diagnosi (che magari ancora non si conosce) e la giusta terapia ovvero i mezzi e gli strumenti da seguire per il futuro al di fuori della struttura. La guarigione si ottiene necessariamente al di fuori stando in mezzo alla gente.
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Re: Pensavo al ricovero...
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E nemmeno sconsigli. |
Re: Pensavo al ricovero...
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Re: Pensavo al ricovero...
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Re: Pensavo al ricovero...
Strange,
non pensi che puoi farti consigliare e aiutare dal tuo medico di base? Esistono buone strutture anche al Sud. Ricordo per esempio il CIM ( centro per l'igiene mentale) di Brindisi, della ASL, dove c'è un Day Hospital. In pratica, si va la mattina nella struttura ricettiva e si svolgono delle attività, insieme a dei colloqui psicologici e psichiatrici. Poi si può tornare i giorni successivi. Il tuo medico sa la situazione in Calabria. Poi se comunque preferisci il Nord, c'è anche l'Ospedale Ville Turro di Milano, che è molto rinomato. |
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