guarigione interinale. si o no?
 

Immaginate di avere la bacchetta magica e di cancellare con un tocco tutti i vostri problemi, sapendo però che la magia funziona col sistema cenerentola: dura un tot, poi basta, torna tutto come prima.

Pensate che vi piacerebbe provare l'emozione anche se solo per un po'?
O preferireste invece evitare di assaporare sensazioni meravigliose sapendo che poi probabilmente non torneranno più?

Mentre io torno a maledire lo squallido senso dell'umorismo del padreterno, fatemi sapere che ne pensate, che mi interessa..

Hai voglia se lo farei.
Primo perchè,vada come vada,mi resterebbe comunque un bel ricordo,secondo perchè l'emozione provata sarebbe una bella spinta per cercare di migliorare.

Andare al ristorante più in vista del mondo dopo aver firmato davanti a 200 persone lo scontrino ed aver baciato la ragazza più dolce del mondo e poi svegliarmi il giorno dopo di nuovo solo e fobicante?

Assolutamente no!

no, sconto la pena che mi ha voluto dare il dioinfame . e cerco di uscirne con le mie forze.con pazienza.oppure cerco di vivere e convivere con le mie paure, crisi , ansia, come sto facendo.

Vorrei tornare indietro a 17/18 anni ed accettare come mi era stato proposto di fare Miss Italia., magari avrei dato una svolta alla mia vita...e vorrei proprio in quell'anno non fosse morto mio padre...
Se potessi adesso essere diversa, o forse proprio com'ero , accetterei subito!!!anche solo per un giorno....

curioso come in generale le donne rispondano in un modo, gli uomini in un altro.

preciso comunque che non ho parlato di un periodo, ma proprio di 1 giorno.
se fossero 6 mesi o un anno, magari si avrebbe il tempo di imprimere le sensazioni nell'inconscio, ricostruire l'autostima, fare testing per imparare a gestire le situazioni che prima non si sapeva gestire, consolidare i rapporti, costruire un consistente bagaglio di ricordi positivi, ecc...

heh, così è facile. nono. solo 1 giorno.

giusto per farsi travolgere da sensazioni forti che non si ha neanche il tempo di capire e metabolizzare e che quando ritorna tutto come prima permangono in forma di ricordi vividi e diventano cibo per le vostre paure, insicurezze, mancanza di autostima, che a quel punto sono ancora li, presenti e ruspanti, vive e vegete e soprattutto affamate...

non so se riesco a spiegarmi bene: aprire la porta giusto il tempo di guardare il mondo di fuori e vedere quella stessa porta che ti si richiude davanti all'improvviso, può essere un boccone tanto amaro da mandar giù (ve lo dico con la bocca piena). Essere indietro è una cosa, tornare indietro è un'altra..

certo comunque, non tutte le situazioni sono uguali e non tutti reagiscono allo stesso modo.

Re: guarigione interinale. si o no?
 

Io l'ho fatto, è stato il giorno più bello della mia vita...
Ma dopo non torna tutto come prima, dopo pensano, cazzo, quello ha le palle, dopo sei guarito.

si Y, avevamo capito (io almeno), e la risposta è no
avere davvero quello che si vuole e perderlo dopo un giorno vuol dire suicidarsi, in qualsiasi modo, anche senza armi, più è grande un sogno e meno si vive senza di esso

no, dopo ritornare alla mia condizione sarebbe doppiamente piu difficile e frustrante, o ne esco o me ne resto cosi - fanculo a tt

..

era grossomodo ciò che pensavo, anzi provavo quando ho aperto questo thread.

purtroppo per quanto mi riguarda sono stato trascinato dagli eventi, che non immaginavo avrebbero avuto un esito del genere. avrei forse dovuto gestirli in qualche modo rallentandone il flusso, accompagnandolo secondo il mio ritmo, invece di lasciarmi travolgere. Ammesso di riuscirci.

Mi sono ingannato pensando che rifiutando sempre tutto per paura non avrei combinato mai niente. E infatti cogliendo l'attimo sono successe molte cose. Questo è vero. Ma non ero emotivamente coperto. E ho risentito del contraccolpo.

Ho spiccato un salto, preso dall'entusiasmo, per vedere oltre il bordo della mia buca, e ho visto si, ma senza margini di sicurezza ricadendo c'ho sbattuto il naso. E se prima stavo male ora stò molto peggio..

Ora la mia alienazione e solitudine è alle stelle. E la solitudine non va bene perché è la madre dei mostri della mente. Senza interazione verbale, senza confronto non si da al cervello quei termini di paragone con cui misurare le cose. E nascono le ansie, le paure, i dubbi, le paranoie...

E risalta fuori il lato oscuro. Il pensiero negativo (che ha una base solida, costruita negli anni e non si fa intimorire dagli eventi di due giorni, per quanto meravigliosi). Che non c'è via d'uscita, che le cose saranno sempre così se non peggio, e via così che ce ne finché vuoi..

Mi sono reso conto ancora una volta di quanto sono fragile. E se nella normalità delle cose non esiste una via commisurata alle mie possibilità, ai miei limiti, o finisco stritolato in mezzo agli eventi così come inevitabilmente si sviluppano, o mi fermo prima e muoio come una pianta che si secca, perché consapevole che non c'è spazio per me.

Stò disperatamente cercando di concentrarmi su altro come ho fatto in passato, 10 anni fa, isolandomi ancora una volta, magari approfittando dell'occasione per provare a portare avanti progetti in sospeso. Ho interrotto da alcuni giorni le mie consuete attività virtual/sociali intrasettimanali. Non riesco più. forse la prox settimana recupero un po'.

Domani farò uno strappo alla regola e probabilmente uscirò anche se è sabato. di solito esco solo di domenica e per poco. vediamo se ho un colpo di culo e trovo qualcuno che sappia farmi un po' di compagnia con la C maiuscola.
Con la fortuna che ho finirò a bermi 4-5 birre da solo e al ritorno mi imbatterò nel posto di blocco che mi sgamerà con l'etilometro..
che senso ha?

mi fa piacere per chi è ottimista, ma fate comunque attenzione, perché come vedete è questione di un attimo, scivolare e farsi male.

(chiedo scusa per lo sfogo. probabilmente può essere controproducente per qualcuno leggerlo, perché intriso di pensiero negativo, e me ne dispiace molto, ma forse per contro aiuterà un po' me.)

Meglio vivere un giorno da leone che cento da pecora.....

le frasi fatte, i luoghi comuni e i proverbi mi danno sempre un inquietudine particolare.. possono nascondere grandi verità ma possono anche rivelarsi tranelli pericolosi.. bisogna ragionarci sopra attentamente.

vivere un giorno da leone E POI BASTA.. eh beh, certo che può essere di gran lunga meglio. ma così il confronto lo fai a priori e scegli una via. diventa un bivio di fronte al quale scegliere prima, una volta per tutte, conoscendo in anticipo le alternative.
quell'unico giorno da leone diventa la tua totalità e se non hai il confronto non c'è più niente che ti fa star male.
così ero capace anch'io.

io mica ti stò dicendo questo. io ti dico vai avanti giusto il tempo di vedere e sentire la differenza, MA POI TORNI INDIETRO E TI CIUCCI TUTTI GLI ALTRI 99 GIORNI DA PECORA!
è li che diventa difficile..

Vero,però anche se so che mi farà soffrire di più guardandomi indietro in quei 99giorni di tristezza mi ricorderò che almeno una volta nella vita sono stato un Leone,e che forse la mia vita non è trascorsa invano proprio grazie a quel giorno.Insomma tanto prima o poi dobbiamo morire quindi qualche emozione vorrei viverla anche se breve....

y ti capisco, massima solidarietà
io poco tempo fa ho avuto un'illusione grossa come una casa, che sembrava dover diventare realtà, e quando tutto non si è concretizzato, ci ho quasi rimesso la pelle, figuriamoci se si fosse concretizzata per un giorno per poi svanire

assolutamente NO.

Seeee,la Terapia Biagi...