La vostra più grande insicurezza?
 

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Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Le persone che ho conosciuto, soprattutto a scuola e sul lavoro, di solito mi facevano pesare il fatto della povertà.
Ora non è tanto il fatto che lo pensino, ma piuttosto quello che credano che sia inferiore/indegno a loro per la mia condizione.
Questo è stato uno dei principali motivi per cui venivo bullizzato e maltrattato.

Ho scelto questa opzione tra quelle che hai messo a disposizione come risposta...

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Scriverla qui e venir sgamati.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

è che gli altri vedano la mia insicurezza ._.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Noioso e poco interessante.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Le ho selezionate tutte tranne la penultima

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Che sono esteticamente poco piacevole/brutto.

Penseranno anche tutte le altre cose ma questa è quella che mi da più fastidio.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Che sono esteticamente poco piacevole/brutto
Che sono noioso/poco interessante
Che sono poco loquace/taciturno

Essenzialmente le mie insicurezze sono di risultare ripugnante esteticamente e fortemente sgradito come compagnia.
Quando parlo con qualcuno ho la costante sensazione di essere un disturbo che si sopporta e non si scaccia via solo per buona educazione ma dal quale ci si allontana non appena ne si ha l'occasione.
Quando poi avanzo una richiesta mi sento come se stessi elemosinando con persino la faccia tosta di chiedere un'offerta irragionevolmente alta.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

1, 2, 4, 5, 8.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

In cima alla mia personale classifica c'è sicuramente l'insicurezza dovuta all'aspetto fisico, che mi condiziona soprattuttto al primo impatto con una persona, poi si ridimensiona a livelli gestibili.
Mi sento molto a disagio fintanto che una persona non mi ha visto per la prima volta, temo di risultare sgradevole e\o buffo, e sto in apprensione per la reazione altrui.

In seconda battuta viene il risultare poco intelligente o noioso, ma queste sono insicurezze tutto sommato abbastanza lievi.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

troppo ansioso / impacciato

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Brutto: basta guardarmi
Poco interessante: c'ho forse interessi comuni che possano interessare ma boh, a volte non so mai che dire
Taciturno: se mi ci metto potrei non spiccicare parola per tutto il giorno
Povero: non devo spiegare

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Noioso, poco interessante e taciturno: che poi è la verità, c'è poco da preoccuparsi se gli altri lo notano o lo pensano, sono così e amen.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

- Che sono esteticamente poco piacevole/brutto.

Mi turba pensarlo quando avverto che potrebbe esserci un interesse reciproco, temo che la mia estetica non sia quella che l'altra riterrebbe realmente attraente, che si stia accontentando, che io debba compensare per il non essere attraente su quel lato (non penso di esser brutto, mi sento più non considerabile, anonimo).
Mi pesa anche il sapere che con quelle persone con cui ho avuto una relazione o interessi ricambiati ( tranne forse un caso) il mio aspetto fisico non sia mai stato considerato un elemento realmente a favore; era più che altro qualcosa di ok, andava bene, ma i canoni estetici d'interesse reali erano altri.
Non posso nemmeno ignorare completamente il pensiero del "se forse le fossi piaciuto di più fisicamente sarebbe stato diverso".

- Che sono noioso/poco interessante + Che sono poco loquace/taciturno

Non proprio in questi termini. Ho paura di esser visto come distaccato, disinteressato, freddo. Di non essere in grado di stabilire quel contatto iniziale, feeling, che porta le persone a conoscermi, voler condividere tempo con me.
Poco loquace e taciturno sicuramente, noioso/poco interessante no.
Credo più che altro di dare l'idea che di c***i miei ne ho tanti e non voglio intrusioni

- Che sono troppo ansioso/impacciato.

Anche qui, non in questi termini. Più che altro che si noti il mio livello di impedimento pratico in alcune attività ( guida, per dirne una a caso) e che questo diventi un elemento di valutazione fortemente negativo.
Ho sempre il sentore che si tenda a sminuire la cosa, non prenderla realmente in considerazione se metto le mani avanti. Mentre io ho proprio una manualità di merda, che vivo parecchio male a livello personale.

- Che sono poco intelligente.

No, al contrario ho idea si sovrastimi facilmente questo aspetto di me. Ed è per questo che temo invece il dover riportare le persone " coi piedi per terra", facendo loro notare che in realtà a livello pratico però di risultati ne ho ben pochi ed accademicamente parlando ho combinato un porcile.
Io non mi sento tale perchè, di fatto, mi sembra di non avere nessun campo in cui una presunta intelligenza mi stia permettendo di avere risultanti rilevanti.


Comunque questi timori per me sono molto bassi o trascurabili nel rapporto con gli estranei; tendo a fottermene.
Diventano più pressanti man mano che il rapporto tende a stringersi, finchè non li supero col dialogo e cercando un'apertura con l'altro/a.
In una (possibile) relazione io ho il tarlo di dover tutelare l'altra persona, dover esser sicuro che non si stia accontentando, che capisca che certe difficoltà a dirsi possono sembrare cazzate e magari non le manifesto molto ( es : fastidio per la guida se non c'è da fare particolari viaggi), ma ci sono.
Ad esempio, quella dell'essere un danno nelle attività manuali viene spesso vista come un'iperbole e sottovalutata, una cosa che fa fare anche una risata di simpatia quando la spiego, ma a livello quotidiano per me è pesante. Poi se finisco io ai fornelli e faccio disastri la gente sclera :sisi:

Ringrazio solo che nessuno di questi lo vivo in modo patologico, totalmente castrante o al livello di precludermi rapporti per evitare di scontrarmi con queste situazioni.
Col tempo ho imparato a gestirli, razionalizzarli e - soprattutto - parlarne con chi penso possa capirli. Ogni tanto anche a sfidarli apertamente.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

ahahaha tutte quelle che hai elencato :D

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

• Che sono ansiosa/impacciata: non capita sempre sempre, ma mi è stato fatto notare, e chiaramente poi la cosa peggiora.
• Che sono poco intelligente: il che è vero :sisi: più che altro non ho cultura, sono scazzata, disinteressata, non ho studiato e di mio, anche se mi piacerebbe informarmi, leggere, studiare ciò che mi interessa, lo faccio ben poco, sono pigra da far schifo e non riesco a concentrarmi il più delle volte.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Ritornare nel Nulla, e non riuscire a uscirne mai più.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

In cima alla lista c'è sicuramente l'essere poco intelligente (scarse idee/ capacità di ragionamento ed anche scarsa cultura), a cui segue di conseguenza il risultare noioso o poco stimolante... cosi come l'essere taciturno o impacciato in particolari momenti... ma ho votato soprattutto le prime due

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Come opzione non ci sarebbe tra quelle descritte nel thread, per cui la scrivo in questo post: diciamo uno dei miei difetti è la testardaggine e voler fare di testa mia.....quando diventa eccessiva è fastidiosa per le persone che ti stanno attorno....così come a volte anche una certa diffidenza nei confronti del prossimo.

Re: La vostra più grande insicurezza?
 

Che sono esteticamente poco piacevole/brutto.
Che sono noioso/poco interessante.
Che sono troppo ansioso/impacciato.
Che sono poco loquace/taciturno
Che sono poco intelligente.

In realtà le metterei tutte, ma se proprio devo scegliere allora dico queste.
L'aspetto fisico mi dava più problemi tempo fa, ma nonostante tutto non accetto comunque il mio corpo.
Sono noiosa e poco interessante perché sono anche poco intelligente, quindi non sono in grado di fare un buon discorso o di fare buona impressione per come parlo. Ho un vocabolario molto limitato :mannaggia:
Ansiosa e impacciata sempre e con chiunque, pure con i familiari, che degrado... Taciturna idem, però se si creano i maledetti silenzi imbarazzanti posso anche essere la prima a romperli (in modo imbarazzante ovviamente).