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Da'at 27-11-2016 13:35

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1834158)
Guarda che sono anche un dentista, eh! :sisi:

Infatti l'esempio l'ho scelto apposta. Takkuri, per me hai un sacco di potenzialità.

Capisci che mi dispiace, dal mio pdv, leggerti rassegnato e fatalista?


Cioé, ci tengo a dirti che se magari hai letto dei miei toni ruvidi, l'intento era buono.


Vedi, a mio avviso su questo forum si passa troppo tempo a scrivere e contemplare la realtà, e troppo poco a viverla.
Purtroppo le mie oscillazioni d'umore mi fanno scordare a periodi cosa vuol dire realmente "essere vivi", interattivi, connessi.

So che ne sono capace, ne conservo i ricordi. Ma è come se in me si alternassero due persone, una super scialla e sicura, un'altra totalmente paralizzata dai giudizi altrui. A volte nel tentativo di evocare la prima, scrivo come scriverebbe lei anche se in realtà sono in modalità down.

E a volte funziona. Mi piacerebbe riuscire a far capire a tutti quelli del forum che avete dentro di voi infinite risorse, infinite persone che possono interpretare il loro ruolo, possono prendere il controllo del vostro corpo e dire: "questa volta farò qualcosa che normalmente non riuscirei a fare mai!"

Può essere chiaccherare con il tabacchino. O può essere iscriversi a un corso pieno di sconosciuti.
O può essere partecipare a un raduno.

E' comunque una sfida, sempre. E' solo così che si cresce: accettando di non essere abbastanza cresciuti, mettendosi in gioco attraverso la sperimentazione, l'attesa, l'accettazione del rifiuto e la non drammatizzazione dello stesso; il rifiuto delle proprie regole sociali introiettate, o per lo meno un'elasticizzazione delle stesse.

E' un'esplorazione: senza la quale continueremo a girare intorno a quei noistessi isolati dal mondo e incapaci di connetterci.

Takkuri 27-11-2016 14:42

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1834365)
Infatti l'esempio l'ho scelto apposta. Takkuri, per me hai un sacco di potenzialità.

Capisci che mi dispiace, dal mio pdv, leggerti rassegnato e fatalista?


Cioé, ci tengo a dirti che se magari hai letto dei miei toni ruvidi, l'intento era buono.


Vedi, a mio avviso su questo forum si passa troppo tempo a scrivere e contemplare la realtà, e troppo poco a viverla.
Purtroppo le mie oscillazioni d'umore mi fanno scordare a periodi cosa vuol dire realmente "essere vivi", interattivi, connessi.

So che ne sono capace, ne conservo i ricordi. Ma è come se in me si alternassero due persone, una super scialla e sicura, un'altra totalmente paralizzata dai giudizi altrui. A volte nel tentativo di evocare la prima, scrivo come scriverebbe lei anche se in realtà sono in modalità down.

E a volte funziona. Mi piacerebbe riuscire a far capire a tutti quelli del forum che avete dentro di voi infinite risorse, infinite persone che possono interpretare il loro ruolo, possono prendere il controllo del vostro corpo e dire: "questa volta farò qualcosa che normalmente non riuscirei a fare mai!"

Può essere chiaccherare con il tabacchino. O può essere iscriversi a un corso pieno di sconosciuti.
O può essere partecipare a un raduno.

E' comunque una sfida, sempre. E' solo così che si cresce: accettando di non essere abbastanza cresciuti, mettendosi in gioco attraverso la sperimentazione, l'attesa, l'accettazione del rifiuto e la non drammatizzazione dello stesso; il rifiuto delle proprie regole sociali introiettate, o per lo meno un'elasticizzazione delle stesse.

E' un'esplorazione: senza la quale continueremo a girare intorno a quei noistessi isolati dal mondo e incapaci di connetterci.


Marco, io non riesco né voglio "crederci", ho bisogno di imput chiari dall'esterno, che in oltre 30 anni non sono mai arrivati.
Il fatto di avere delle potenzialità (secondo te sarei addirittura "un bel ragazzo") e di non avere problemi a partecipare a raduni o chiacchierare col tabacchino, a fronte di decenni di cordiale indifferenza da parte delle donne, mi ha indotto a pensare che non potevo essere io quello che doveva cambiare (a prescindere dal fatto che effettivamente le cose possano mai cambiare).
Io non sono fobico, sono solo timido, e davvero non posso pensare che un sistema che obbliga me, in quanto uomo, ad andare in giro a prendere metaforici calci nel culo, per poi continuare a proteggere e garantire la maggioranza delle donne (e non certo solo le belle, come qualcuno vuole credere) sia un sistema normale. Davvero, il 90% delle donne che conosco sarebbe vergine, fosse per la propria intrapredenze e sicurezza di sé, e io dovrei adeguarmi al "sistema" a mo' di dogma?! Non ne ho né la voglia né la motivazione, né la capacità.

varykino 27-11-2016 14:58

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1834402)
Non ne ho né la voglia né la motivazione.

allora stai apposto

Da'at 27-11-2016 15:38

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1834402)
Marco, io non riesco né voglio "crederci", ho bisogno di imput chiari dall'esterno, che in oltre 30 anni non sono mai arrivati.
Il fatto di avere delle potenzialità (secondo te sarei addirittura "un bel ragazzo") e di non avere problemi a partecipare a raduni o chiacchierare col tabacchino, a fronte di decenni di cordiale indifferenza da parte delle donne, mi ha indotto a pensare che non potevo essere io quello che doveva cambiare (a prescindere dal fatto che effettivamente le cose possano mai cambiare).
Io non sono fobico, sono solo timido, e davvero non posso pensare che un sistema che obbliga me, in quanto uomo, ad andare in giro a prendere metaforici calci nel culo, per poi continuare a proteggere e garantire la maggioranza delle donne (e non certo solo le belle, come qualcuno vuole credere) sia un sistema normale. Davvero, il 90% delle donne che conosco sarebbe vergine, fosse per la propria intrapredenze e sicurezza di sé, e io dovrei adeguarmi al "sistema" a mo' di dogma?! Non ne ho né la voglia né la motivazione, né la capacità.

Se ci credi, possso dire di capirti, in una certa misura, ma sono perfettamente consapevole che provare queste sensazioni a 30 anziché a 20 abbia un impatto diverso e molto più drammatico.
Non voglio quindi darti l'idea di sminuire le tue sofferenze. Esistono, e sono concrete. Plus, i tuoi ragionamenti non è che sono sbagliati. Sono solo inefficaci.

È così, mi spiace.

Io posso condividere la mia esperienza, su di me sono riuscito a ottenere risultati interessanti, non è detto che per gli altri funziona, ma chi può dirlo.

Il tuo è un problema di energia. È un tema ricorrente nei miei post. Uno di quelli che meglio ricordo è sulla "banca della fiducia".

Senza energia non si fa niente. Non si esce neanche di casa. La vita ci propone delle sfide, in cui dobbiamo investire fiducia in noi stessi non sapendo se riusciremo a ottenere ciò che vogliamo.
Per te il problema principale è "ragazze", per altri "lavoro", altri ancora hanno le loro grame.
C'è chi si deve sforzare sui rapporti sociali, c'è chi arranca a trovare interessi. C'è chi non si sa trattenere dalle gratificazioni, e chi invece non si concede mai una coccola.

Come facciamo?

Io uso una strategia di attacco su due fronti: da un lato cerco di sfruttare le mie doti, le mie fortune, i miei talenti, per procurarmi quell'energia, ottenendo successi nelle mie zone di comfort. Sto imparando a celebrare ogni mio successo, anche il più piccolo, anziché concentrarmi sui fallimenti relativi (es: oggi mi sono forzato a partecipare al raduno della fiera del libro, sono in straritardo ma sto cercando invece di concentrare il mio pensiero sul fatto che ce l'ho fatta a sforzarmi di uscire).
Poi, quando riesco ad accumulare abbastanza energie, mi sporgo un po' oltre la mia comfort zone. Non sempre mi butto a bombazza, più frequentemente mi sporgo mano a mano.

Otterrò sicuramente meno rispetto al mio desiderata, ma anche qui, sono i piccoli successi, quello che conta. Sono quelli da reiterare, perché piano piano così facendo ci si modifica e si inizia a vedere una nuova immagine di sé.

Non è che sia poi così facile.

Se ti può consolare, sappi che è un percorso che servirebbe a tutti. Io capisco l' "invidia" verso donne socialmente imbranate (non fobiche, semplicemente accidiose) tuttavia circondate di amici e pretendenti.
Amen. Avranno anche loro i loro talloni d'Achille. Magari faticano a dire "no". Magari hanno paura di essere usate. Qualsiasi cosa sia, fidati, le persone fortunate in termini assoluti, anziché relativi, sono davvero poche.
Esistono, certo. Ma la maggior parte invece sta cercando ciascuno una sua strada per i suoi obiettivi.

Tu focalizzati sui tuoi. Prova a tenere un diario (nel senso di journal, non una roba immensa. 15 minuti al giorno). Prova a cercare di capire cosa puoi fare. Dove puoi guadagnare nuove energie. E impara poi a spenderle.

Prima inizi e prima comincierai a ricavarne frutti. E a sentirti moooolto meglio, te lo assicuro! ;)

Ti mando un abbraccio, alla Morandi.

Takkuri 27-11-2016 15:50

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1834417)
@Takkuri ho una curiosità.

Se tu conoscessi una ragazza che ti piace, che stimi, che trovi bella e con bei valori, con un carattere compatibile al tuo, etc. Se ci fosse un rapporto tale da capire che lei ti considera una bella persona, siete amici, ma senza che tu veda da parte sua segnali che ti fanno capire che vuole altro, ma neanche che ti fanno escludere l'idea.

In questo caso ci proveresti? In questo caso la posta in gioco è un rapporto importante, di quelli che svoltano la vita.

Guarda, in questi anni ho conosciuto una ragazza che mi piace molto e non solo/tanto per il suo aspetto fisico. Purtroppo è felicemente fidanzata da tempo con un bel faccino, pure carino di modi e simpatico, anche se molto narcisista. Mi sono chiesto molte volte se avrei il coraggio di provarci, qualora lui la lasciasse (perché lei non lo lascierà mai, ne sono sicuro). La verità è che non lo so: da un lato non mi perdonerei mai per aver perso un'occasione del genere, dall'altro mi sentirei ridicolo a farmi avanti con una che, de facto, può permettersi di meglio.

Suttree 27-11-2016 15:54

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1834424)
C'è chi si deve sforzare sui rapporti sociali, c'è chi arranca a trovare interessi. chi invece non si concede mai una coccola.

Rientro in tutte e tre le categorie:applauso::miodio:

Keith 27-11-2016 15:57

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Ci posso pure provare, in contesti agevoli tipo lavoro, o amici (quando c'erano), chat, anche se poi la reazione è abbastanza neutrale tendente al no. Nel senso, non vengo rifiutato con sdegno e derisione, ma neanche accettato, magari c'è qualche spiraglio e poi però diventa rifiuto.

Quindi non ci provo, tanto ogni volta che ci ho provato è andata sempre a finire in quel modo. Aspetto che ci provino o che cmq mi si diano dei segnali chiari.. cose che avvengono con tempistiche geologiche.

Takkuri 27-11-2016 15:59

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1834424)
Ti mando un abbraccio, alla Morandi.

Non quello malvagio, spero! :sisi:

http://www.giannimalvagio.it/wp-cont...ONTOLOGICA.jpg

Rainbow Veins 27-11-2016 16:58

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Provarci è un concetto che non ho mai capito, se s'intende il provarci con una sconosciuta o semi-sconosciuta. Non c'è un criterio valido da seguire. Né una forte spinta sentimentale. Diverso è, quando si inizia a provare qualcosa di più profondo di un'attrazione fisica verso una persona. In questo caso, credo sia più adatto il termine "dichiararsi".
In passato ho impiegato tanti mesi nel dichiararmi, facendo crescere il sentimento fino a farlo inevitabilmente straripare.

Rainbow Veins 27-11-2016 17:21

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1834427)
...mi sentirei ridicolo a farmi avanti con una che, de facto, può permettersi di meglio.

Questo pensiero attanaglia anche me. Con l'aggiunta di sensi di colpa nel caso dovesse scegliere me, anziché qualcuno di migliore. Due anni fa decisi di non farmi avanti proprio per questo motivo.

dottorzivago 27-11-2016 17:57

Re: Ci provate con le ragazze?
 
No,non sá come si fá e sono convinto che ormai anche per i normaloni il 90% delle volte si fá via social o sms.
Dal vivo ho visto pochissimi provarci e tutti in lá con l etá(sopra,i trenta)....poi é una cosa che si fá in provato ma possibile non aver mai visto un 25 enne provarci? A lavoro,supermercato,in discoteca, alle feste....forse avró il prosciutto sugli occhi ma non vedo mai queste cose eppure sono un grande osservatore

paccello 27-11-2016 18:02

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 1834515)
No,non sá come si fá e sono convinto che ormai anche per i normaloni il 90% delle volte si fá via social o sms.
Dal vivo ho visto pochissimi provarci e tutti in lá con l etá(sopra,i trenta)....poi é una cosa che si fá in provato ma possibile non aver mai visto un 25 enne provarci? A lavoro,supermercato,in discoteca, alle feste....forse avró il prosciutto sugli occhi ma non vedo mai queste cose eppure sono un grande osservatore

Beh scusa, a meno che uno non faccia appostamenti o stalkeri la gente, potrai averne visto dei frammenti, delle scene di un "provarci" tra due persone.

sheldon_c 27-11-2016 18:41

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Se sono rancoroso con Tizio perché dovrebbe vedermi di buon occhio? Così con le donne. Il problema non siamo noi o loro ma come la pensiamo ci rapportiamo e la viviamo.

lone 73 27-11-2016 19:29

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Invitare qualcuna ad uscire e' già una situazione pesa,una domande pesante da fare a una donna,ma poi anche se dice di si' bisogna avere degli argomenti interessanti da raccontarle e noi non credo che ce li abbiamo.

Introverso 27-11-2016 19:41

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Ci ho provato con 6 ragazze in vita mia, con 2 di queste ho avuto relazioni/storie.

Provarci con una ragazza mi da ansia, timore di esser rifiutato o di esser ridicolo, timidezza, imbarazzo, imbarazzo se vengo rifiutato, il cuore a mille.
Ero/sono: depresso, ansioso, fobico sociale, ossessivo compulsivo.
Ma sono anche una persona che sa quando vuole fortemente qualcosa o qualcuna, e più persone han detto su di me: "tu sei il tipo di persona che quando vuole qualcosa la ottiene / se le piglia"
Probabilmente esagerano, "You can't always get what you want..." ma questa parte di me é stata di grande aiuto nel consentirmi relazioni.

In questo periodo penso di voler tranquillità, ma ogni tanto ho avuto modo di pensare al discorso "provarci con le ragazze".
Sono una persona diversa rispetto all'ultima volta che ci ho provato con una ragazza, ora come ora non mi farei problemi ad usare strumenti "tecnologggici" e soprattutto a provarci dal vivo.

Riflettendoci sono arrivato ad alcune conclusioni:
-I siti di incontro possono essermi utili, usandoli bene.
-Se vedo una ragazza (per strada, in un negozio, in un parco ecc...) che mi piace molto, posso andare da lei e dirle che la trovo carina, che vorrei scambiarci i numeri (questa parte non subito, penso), tutto questo cercando di non disturbare e nei tempi/modi giusti.

Tutto questo perché sono una persona diversa ora, e per il fatto che ho perso la paura e l'imbarazzo, capendo che:
1- Non sto contattando / andando da lei per mostrarle l'organo o portarla in vicoli oscuri, non sto facendo nulla di male, se faccio le cose con criterio ed evito di disturbare.
2- Non le sto dicendo "che t***e!", non la sto fischiando, le sto solo dicendo che é carina o che cmq mi piace o che cmq sono interessato a conoscerla.
3- Non le sto chiedendo di mandarmi la foto del seno o altre parti, se arriva il momento propizio sto semplicemente chiedendo di scambiare i numeri per magari continuare a conoscerci, se lei é interessata.
4- Uno o più rifiuti non mi rendono meno uomo o meno valido come persona.
5- Potrei ricevere reazioni di diverso tipo (anche molto pessime), forse é parte del "gioco", cmq in questi casi tengo a mente che non sono: un porco, uno che pensa solo a quello, un tizio strano (o inquietante), un maniaco, uno stupratore ecc...
Son semplicemente interessato a comunicare un interesse e magari instaurare una conoscenza, che magari potrebbe diventare relazione.

Ps: "Esci le t***e!" :maiale:

troll 27-11-2016 20:57

Re: Ci provate con le ragazze?
 
devo farmi coraggio e farmi avanti con una moldava carinissima........

Dr.Scotti 27-11-2016 22:18

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Non faccio queste cose.

Strange Man 27-11-2016 23:36

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Non parlo con una ragazza da, boh, 6 anni?
In ogni caso non ci proverei, non mi interesserebbe provarci.

The_Sleeper 28-11-2016 00:04

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1834424)
(es: oggi mi sono forzato a partecipare al raduno della fiera del libro, sono in straritardo ma sto cercando invece di concentrare il mio pensiero sul fatto che ce l'ho fatta a sforzarmi di uscire).

Ora mi è tutto più chiaro :sisi:
scherzo eh


Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1834402)
Io non sono fobico, sono solo timido, e davvero non posso pensare che un sistema che obbliga me, in quanto uomo, ad andare in giro a prendere metaforici calci nel culo, per poi continuare a proteggere e garantire la maggioranza delle donne (e non certo solo le belle, come qualcuno vuole credere) sia un sistema normale. Davvero, il 90% delle donne che conosco sarebbe vergine, fosse per la propria intrapredenze e sicurezza di sé, e io dovrei adeguarmi al "sistema" a mo' di dogma?! Non ne ho né la voglia né la motivazione, né la capacità.

Posso capire il pensiero e condividere certe emozioni.
Scegliere di rifiutare un dato sistema comunque vuol dire prendersi la responsabilità di tale scelta, al di là del contestarlo più o meno lecitamente.
Se la maggioranza delle persone sceglie di aderirvi significa che al netto dei benefici e dei malus ciò che ne ricavano, il bilancio, è comunque positivo.
Non sto dicendo questo sia giusto, non possa esserci un sitema migliore.
Solo che per loro la voglia e la motivazione evidentemente superano il senso di frustrazione.
Sul fatto che questo sia auspicabile o meno se ne può discutere all'infinito - e oltre !

Comunque, più che altro a me sembra riduttivo ridurre tutto a questa dicotomia : o giochi a questo gioco, o ti attacchi.
Ci sono modi più sfumati e "paritari" di rapportarsi con cui nascono comunque relazioni ed interessi.
Solo che a volte il sistema tocca crearselo su misura da sè, il che significa sostanzialmente mettersi in gioco e cambiare, se quello che viene offerto non piace.

muttley 28-11-2016 02:21

Re: Ci provate con le ragazze?
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1834337)
Farò come una maestra irritata e non rispiegherò (anche perché non so se lo scriverei diversamente).

Siamo simili allora :D


Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1834337)
Secondo te nel nostro mondo chi tra i due sessi ha valore sessuale superiore? Questo non significa che un ragazzo non possa attrarre, interessare, ma difficilmente si gioca ad armi pari, altrimenti non staremmo qui ogni 2 giorni a parlare di questa problematica. Io (poniamo) posso attrarre, ma "lei" è più ambita di me e può più facilmente passare oltre me. Se non fosse così, avremmo più donne che fanno PPE e affini.

Il motivo per cui hanno più pretendenti é proprio il motivo per cui il loro valore sessuale é più alto.




Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1834337)
Ma scherzi? Questa poi. Quindi sarebbe pieno di donne che fanno i primi passi, più delle donne fidanzate/in una relazione, ma poverine parecchie di loro rimangono in bianco (con la fame che c'è, poi)? So che non ti convincerà questa mia profonda argomentazione, ma torno a chiedermi in che mondo vivi.

Io invece mi chiedo quali post leggi...ricapitoliamo: qua si afferma che quasi tutte le donne sono fidanzate mentre pochissime fanno il primo passo, ergo questa disparità esporrebbe l'evidenza inconfutabile per cui qualcuno o gioca sporco e sfrutta regole ingiuste. Io penso invece che un tempo era così per necessità né sentimentali né sessuali e che molto donne sceglievano uomini di ripiego perché costrette dalle contingenze economiche dell'epoca. Queste contingenze sono oggi venute meno e i cambiamenti sono ormai evidenti: sono sempre più le donne single oggidì, impossibilitate ad accaparrarsi gli uomini più ambiti e non più rassegnate o costrette ad andare coi summenzionati uomini di ripiego. E ho citato l'esempio delle mie coetanee, per allargare l'oggetto in esame ad altre fasce anagrafiche all'infuori delle studentelle erasmusiane che ancora popolano il vivido immaginario del forumista medio.


Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 1834342)
...Aggiungo: se così fosse, cioè donne che fanno il primo passo > donne fidanzate, il problema sentito drammaticamente da tanti maschi, qui e fuori, del dover essere quelli che fanno il primo passo e non solo il primo, sarebbe molto sopravvalutato. E anche la pragmaticità dei post di Russo sarebbe fuori luogo. Non credo sia così.

Ecco, anche qua non ho capito. Giuro che non lo faccio apposta.

Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1834360)
Visto che fai il pignolo, lo faccio anche io: Io non mi baso sulla mia esperienza, sei tu quello che lo fa

Io mi baso su esperienze di prima mano (mie) e di seconda mano (altrui), integrando il tutto con la teoria evoluzionistica, Tu invece prendi esperienze di seconda mano (con tutte le distorsioni di significato che comporta il racconto altrui) e le integri con teorie dal sapore cospirazionista, ovvero che c'é uno status quo e gente che trama nell'ombra per mantenerlo.



Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1834360)
Intanto cambiare il contesto materiale non è sufficiente: non ci sarebbe stata emancipazione femminile senza il femminismo; il fatto che le condizioni materiali lo abbiano/avrebbero consentito non ha reso meno necessario un'ideologia che attivamente modificasse la percezione collettiva del ruolo della donna.

.

E' una condizione necessaria, il resto viene di conseguenza. Non ci sarebbero stati né femminismo né emancipazione senza la rivoluzione industriale.



Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1834360)
Hai detto che oggi si fa meno sesso del passato per ragioni "materiali" (parola a cui per altro dai un significato ambiguo, che va dall'istinto primordiale su base evolutiva al contesto economico inteso in salsa marxista), n'est pas?

C'é più promiscuità forse, ma si fa meno sesso con un singolo partner per ragioni di tempo (a lavoro volta conseguenza di ragioni materiali ed economiche).

Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1834850)
Comunque, più che altro a me sembra riduttivo ridurre tutto a questa dicotomia : o giochi a questo gioco, o ti attacchi.
Ci sono modi più sfumati e "paritari" di rapportarsi con cui nascono comunque relazioni ed interessi.
Solo che a volte il sistema tocca crearselo su misura da sè, il che significa sostanzialmente mettersi in gioco e cambiare, se quello che viene offerto non piace.

Parole di gran saggezza


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