Quando uscire diventa un calvario
 

Scrivo questo topic e lo dedico a tutte quelle persone che vivono rintanate in casa, sperando di ricevere qualche consiglio per rispondere a domande che mi pongo spesso senza mai trovare una risposta precisa.

Allora per farla breve, dopo una serie di eventi mi ritrovo senza amici o meglio con un solo amico(il quale è anche fidanzato);
Mettete conto un ragazzo che ha 22 anni e praticamente rimane senza amici, è giusto che esca di casa.
Ma come fai ad uscire di casa?

Spesso mi ritrovo ad uscire con il mio amico in un luogo(salagiochi) dove mi sento praticamente a disagio;
Nel citato luogo c'è un gruppo di ragazzi più o meno una ventina che praticamente formano un gruppo e il loro ritrovo è quella sala giochi;
Non vi parlo di che ragazzi sono, vabbè i classici bulletti(e non fighetti, perchè fighetto è da attribuire a un bel ragazzo, cosa che loro non sono, o meglio non sono meglio di me), come dicevo i classici merdosi sesso(pochissimo), droga e house!!!

Mi ritrovo ad uscire in questo posto perchè il mio amico ha delle conoscenze lì(non che io non le abbia per carità), ma bensì per lui meglio uscire là che in un'altro posto.

Il fatto però è che a me di uscire la non va proprio?

Perchè devo uscire in un luogo dove non ho nulla da condividere?
Perchè uscire in un luogo dove nessuno ti struscia?(per carità nemmeno io struscio loro)
Perchè uscire in un luogo dove ti senti completamente alienato?
Perchè fare il palo lì, e parlare con il coglione di turno che ti dice la classica cazzata(magari perchè i suoi amici si sono andati a fare un giro in macchina)
Perchè uscire lì e ritrovarti a fare lo sfigato in disparte, in mezzo a 4 deficenti che non hanno nulla più di te,anzi....

Allora la mia domanda(guardando la realtà): visto che a 23 anni è quasi impossibile trovarsi un gruppo e tantomeno amici e ricominciare da zero, visto che un'altro luogo sarebbe bene o male uguale al luogo in cui esco....
domando:

E' GIUSTO CONTINUARE AD USCIRE A QUESTE CONDIZIONI?
VOI CHE FARESTE?

No, uscire a queste condizioni non è giusto.Devi uscire solo se uscendo ti diverti, ma se ti diverti di + stando in casa a questo punto che esci a fare?E' inutile uscire per andare in un posto di merda frequentato da xsone di merda come hai descritto te.

Per prima cosa prendiamo questa:
A 23 anni ricominciare da zero è la cosa forse più comuni... non è detto che ci si riesca ma tocca un pò a tutti e non è così grave...
Direi proprio che fortunatamente luoghi diversi da sale giochi ce ne sono quanti ne vuoi e in assenza di problemi gravi nello stabilire un minimo contatto, nel qual caso massimo rispetto (anch'io ho avuto bei problemi)non è proprio questo il problema
E basta con sfigato, fighetto bulletti...è un modo di vedere la realtà che ci fa solo del male, e tra l'altro è proprio sbagliato.
'non hanno nulla più di te' : non ce l' hanno nemmeno da altre parti... non è la fortuna nei rapporti sociali o la quantità di fi.a a fare la qualità di una persona...
Quindi ti direi esci senza caricare ogni persona di un marchio figo o no, e senza tanti giudizi e aspettative distorte sarà più facile o cmq più bello fare nuove conoscenze :wink:

E' sbagliato frequentare delle persone con cui non hai niente da condividere solo per credere di non essere solo.Probabilmente sei piu' solo li' che da solo a casa.Devi trovare qualcuno con cui puoi condividere qualcosa che ti appassiona,anche partendo da zero.Fin quando non lo troverai tutto questo sara' sbagliato.

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

Io uscirei comunque e cercherei di stabilire nuovi rapporti pure coi "classici bulletti".
Li conosci bene? Hai parlato con loro più a lungo di un minuto? Tu come ti poni? Aggressivo o disponibile? Scusa se te lo dico, ma buttare merda addosso alle persone dalla prima occhiata non è il modo migliore per fare nuove conoscenze.
Lo dico perchè è stato a lungo il mio modo di pormi.
Ora scrivo su questo forum infatti. :D

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

[quote="Conx"]Si li conosco tutti, sono le classiche persone che pensano solo a cocaina, pasticche e droghe varie.
Loro escono solo per questo, la loro vita è questo,i loro discorsi trattano solo questi argomenti.
E poi son tutte persone 3,4,5 anni più piccole di me, non è nemmeno gente della mia età.
A parte che nel mio carattere purtroppo a fregarmi spesso è l'orgoglio
Secondo te uno come me stimato da tutti(fino a qualche anno fà), va ad abbassarsi a ste persone come ti dicevo senza cervello, più piccole di te e che sicuramente ti considerano non un coglione ma qualcosa del genere, bè come dire uno di poca importanza(da le mie parti se non sniffi non sei un grande, si lo sò è strano ma è così)

Poi tengo a precisare che quando esco, non è per andare in mezzo a sta gente, io esco perchè vado in salagiochi(sperando ogni volta che succedesse qualche miracolo).
Però uscendo lì, ti ritrovi in mezzo a questi e ti rendi conto che forse sarebbe opportuno non stare in quel posto.

Ogni volta che sono a casa, solo al pensiero di andare in quel posto mi si passa la voglia di uscire.

Provincia di Roma

Non è che non sei considerato normale, ma essendo diverso da loro vieni considerato un cossidire DIVERSO(certamente non da tutti, io parlo della realtà odierna o meglio del luogo in cui esco)

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

[quote="ultimo"]Ok, questi proprio non ti piacciono.
Mettiamo però, per fare un esempio, che a te non piaccia come scrivo i messaggi su questo forum. Non ti piace quello che dico, come lo dico, con che frequenza lo faccio. Ti infastidisco.

Ora, questa tua naturale e legittima repulsione verso di me in veste di conx, ti porterebbe a bollarmi per l'eternità come un cretino o ti limiteresti a considerarmi una persona che non conosci e che scrive cose cretine?

Se mi bollassi come un cretino in toto, questo chiuderebbe qualsiasi possibilità di contatto umano con me. Se il giudizio si limitasse alla mia prosa, non ti impedirebbe invece di farti una partita a poker con me.

Con sto pippone, così la pianto, non voglio dirti che i tipi della sala giochi in realtà in altre situazioni sono le persone migliori del mondo. Solo che esiste sempre la possibilità che lo siano. Cioè, per dirla con un citazione "non giudicate e non sarete giudicati". :wink:

Quoto,...non accontentarti di sforzarti a compiere qualcosa,senza che essa sia una piccola fonte di gratificazione..Sopportare tutto ciò non fà altro che costringerti a soffocare i tuoi reali desideri...

Diglielo a sto tuo amico.....

Io gliel ho detto al mio amico... : guarda andiamo sempre in posti con 0 figa spaccata.....

se qualche volta andassimo anche in discoteca magari ?? e lui non mi piace etc etc però volendo qualche volta si può andare...ti faccio da spalla... (non piace nemmeno a me la discoteca ma per conoscere ragazze e avere qualche approccio magari dove altro si può andare ? dove c è una così alta concentrazione di ragazze tutte in tiro???)

poi veramente cioè... a 22 anni andare in una "sala giochi" mi sa di veramente "sfiga".... difatti vedendo da che gente è frequentata..

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

almeno tu hai qualcuno con cui uscire.

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

le vie dell'evitamento sono infinite...ormai ho smesso di chiedermi il perchè e se sia normale che io non esca, non vada in un certo posto, non veda certe persone, ecc., si trova sempre un motivo per evitare, e di regola sono tutte stronzate.

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

mi succede sempre...

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

ma chi ti ha detto che io evito per motivi futili :laugh:
la mia mente è straordinaria, può creare dei motivi di qualsiasi genere, anche serissimi, drammatici perfino, a volte posso convincere chiunque che ho tutti i più seri motivi del mondo per NON fare una certa cosa :laugh:

è che dopo tanti anni, quando c'è SEMPRE un motivo per NON fare una cosa, serio o futile come dici tu, un po' il sospetto (ma giusto il sentore :laugh:) ti viene che la tua mente ti sta a coglionà...

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

non li prendo sul serio perchè ho capito che sono solo le manifestazioni delle mie paure, gli inganni della mia mente per convincermi a non fare le cose

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

questo qualcuno ti prenderebbe per pazza perchè di regola è un ignorante, una persona che non ha mai letto qui per esempio: http://en.wikipedia.org/wiki/Avoidan...ality_disorder

la gente non capisce perchè non è informata, non conosce il problema, la sua gravità.

non è pazzia, si chiama disturbo della personalità

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

se il tuo problema ha una causa che non sia una predisposizione genetica, ma qualcosa che hai vissuto, che ti è capitato, immagino una sorta di esperienza negativa, magari hai delle possibilità di risolverlo.
Ma è solo una mia supposta :laugh:

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

in bocca al lupo. io l'ho fatto, ma siccome il problema è dentro di me mi ha seguito :D
però è stata comunque l'occasione per fare tante esperienze nuove, anche positive

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

che dirti, se hai voglia di cambiamento approfittane e concretizza quello che hai voglia di fare, purtroppo capitano anche i (lunghi...) periodi di apatia totale, perciò ti consiglio di approfittare di questa spinta che senti adesso. Ed è giusto anche non illudersi che tutto cambi da un momento all'altro.

Re: Quando uscire diventa un calvario
 

non hai un lavoro?