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Infiltrati (topic per chi lavora o studia)
Non vi sentite mai degli infiltrati?
In quegli ambienti che dovete frequentare tutti i giorni ma dove la gente vi sembra tanto diversa da voi sempre ad osservare il prossimo, la vita che scorre secondo voi gli "altri" si accorgono della diversità? ad esempio che vi isolate spesso, che saltate le feste, che non parlate secondo voi cosa pensano gli altri di voi? percepiscono l'anormalità? credete di esservi infiltrati bene tra loro o che qualcuno sappia o sospetti che dentro di voi qualcosa non va? e se pensate di esser stati inquadrati per quello che siete, vi crea scompensi ciò? ps evitate risposte del tipo "non me ne frega niente di quello che pensano" o "la normalità non esiste" non è questo lo scopo di codesto topic |
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intendevo nei luoghi che qualcuno qui deve frequentare quotidianamente, dove ci sono altri esseri umani, dove questi esseri si aggregano con facilità, mentre il vero original fobic appena può fugge mi chiedevo se anche gli altri si sentono un po' degli infiltrati in questo mondo e se sospettano che sia saltata la copertura :lol: personalmente chedo che il commento su di me sia un semplice "è strano forte" :arrow: |
no
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Credo che la definizione di infiltrato calzi bene.
Penso di essere percepito come un corpo fondamentalmente estraneo. Non necessariamente in modo negativo, anche con simpatia, o curiosità. Per quel che riguarda il pensare, non so, lo vorrei sapere :) Non ne sono sicuro, ma a volte ho l'impressione che, magari vedendomi allegro in una situazione con amici e chiuso con estranei, molte persone abbiano l'impressione di un'antipatia o avversione mia nei loro confronti, ed è la cosa che mi fa stare peggio. In generale, non credo si facciano troppi viaggi su chi o cosa sono. Una cosa è certa, un tipo silenzioso aumenta la naturale insicurezza degli altri, e questo allontana ancora di più. |
Non so, oggi guardavo sopratutto come era vestita la gente, ho visto una signora con una maglia bellissima, un disegno che sembrava un frattale, poi un'altra signora che aveva una borsa di cartone con dei disegni di optical art. Ieri invece ho comprato un libro su come raggiungere l'orgasmo femminile in 5 minuti, la commessa mi ha guardato strano, come se negli anni 50 fossi andato a comprare dei profilattici davanti a delle signore. Roba da chiodi. Ed era una ragazza giovane, la cosa mi ha divertito assai. Invece quando esco da un porno-sciop o da le parti riservate al porno nelle edicole (tipo quella di Piazza Argentina), so benissimo cosa pensa la gente di me.
Ma altrimenti non ci faccio caso, poi a Milano la gente proprio si fa i cazzacci suoi, giustamente, dico io. Oppure quando vado a comprare DVD per bambini. Oggi ad una mia collega le ho detto, maccome, vieni al lavoro in pigiama, e lei mi ha risposto, ma come, tu venivi in inverno con certi cappelli (tipo peruviani con tutti i colori della pace). |
Mi è capitato proprio oggi di pensare a questo, fra pochi giorni uno dei grandi capi cambierà posto di lavoro e per l occasione ci sarà la cena per i socialoni (come direbbe il nostro caro cali), ormai mi conoscono e sanno che non amo partecipare a questo genere di serate, però mi dispiace perchè ho stima per questa persona...e come al solito passerò per il menefreghista nel momento in cui mezzo mondo ci sarà e manchero praticamente solo io all appello.
Il piu delle volte penso "ma cosa me ne frega" però quando nutri dei sentimenti positivi verso qualcuno dispiace passare per quello che in realtà non si è...ormai sono anni che vivo la vita di un altro, ma non ci si abitua mai. 8) |
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dalla mitica fobia di un tempo al volerti far notare quasi per forza e se poi vieni catturato dagli estroversoni? |
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Re: Infiltrati (topic per chi lavora o studia)
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redman, dopo che mi hai scritto quelle cose in privato mi è crollato un mito, mi spiass |
Nell'ufficio dove mi trovo il principale argomento di discussione esula dai mie interessi, ragion per cui non ho motivo per agganciarmi alle discussioni fatte dai colleghi. Non so come mi percepiscano, probabilmente come una meteora di passaggio destinata a solcare solo per un breve attimo il firmamento della loro gloriosa azienda.
Ai tempi della scuola ero il classico compagno insicuro che se ne sta per le sue (l'avere un fisico non proprio imponente quasi giustificava il mio carattere), che non gioca con gli altri sennò si fa male, che non studia con gli altri perché è troppo secchione, che non esce con gli altri perché abita lontano e ha dei genitori poco permissivi, che non ci prova con le ragazze perché non gli interessano (magari preferisce la collezione di farfalle) |
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ma qui dobbiamo festeggiare!!! un altro che fa girare l'economia, bella li! http://constitutionclub.files.wordpr...hampagne-4.jpg |
in 5 anni di università non ho legato con NESSUNO.
e nell'unica esperienza lavorativa che ho avuto non ho partecipato nemmeno ad una delle occasioni mondane a cui ero stata gentilmente invitata. è una cosa che mi rimprovero e mi odio per questo. voglio cambiare carattere perchè a me piacerebbe davvero fare nuove esperienze positive. comunque per tornare alla domanda, non credo che qualcuno si sia mai accorto di qualcosa perchè esteriormente non do l'aria di avere problemi particolari anzi penso che le persone mi considerino a primo impatto piuttosto ''stronza''. |
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Hai vinto alla lotteria?! |
dunque sì....
ma diciamo è perchè il fattore lo paleso io in modo evidente. Cioè...non so che farci...magari mi passano 15 minuti di brillantezza in cui sono un fiume in piena di battute,risate, buffetti,pizzicotti,provocazioni,baci e abbracci (insomma peggio di qualche anno fa)...e poi magari per 3 ore posso rimaner ein silenzio senza farmi problemi (a pensare, osservare la gente negli occhi, guardarmi intorno, pensare ancora....). E alla fin fine la reazione è sempre quella: "Hide, ma Jekyll che è stato qui 2 ore fa dov'è andato a finire?". Cioè boh...insomma che posso farci? Un tempo ridevo e scherzavo per il bisogno di vedere che la gente non potesse fare a meno di me e del mio modo d'intrattenere per ore. Oggi, me ne sto benissimo in silenzio...se la gente è felice non vedo la necessità d'intervenire... piuttosto sono pronto a ridere e scherzare quando la gente è giù di corda...ecco lì esco dal mio angolino per far ritornare un po' il sorriso agli altri. Nel resto del tempo? parlare lo trovo quasi superfluo... a volte pure interagire... a volte sento il bisogno soltanto di dar eun buffetto, una carezza, un abbraccio e di guardare negli occhi e ritornare poi nel mio angolo. Infiltrato? nemmeno tanto...insomma in fin dei conti fino a 4 anni fa io non ero tanto diverso....anzi ero anche peggio....sempre a ridere,scherzare,mettermi in mostra... vedo in loro il mio "essere" di qualche anno fa...ora vedo in me il mio "essere" di oggi. Feste e uscite? vabbeh le uscite le faccio senza problemi...ovviamente alterno silenzi e fasi di "brillantezza verbale" (se dice?)...ma se sono accettato è proprio per questo... io sono alla fin fine quello strano... cioè non è questione di non accettare la divesrità e quindi odiarla... e non accettarla, ma non capirla così tanto da essere incuriositi e volerla avvicinare... più che altro io oggi la vedo così. Amici/e che quando sto in silenzio mi guardano sempre con quell'occhi che sta per dire "chissà cosa sta pensando...se pensa :lol: ..." - insomma alla fin dei conti il mio silenzio non è preso nemmeno male per un motivo. So' dire la mia; se voglio abbasso occhi e mente anche 100 volte e mi piego ai piedi degli altri (ma solo se sono io a decidere con il mio cuore); se vedo qualcosa che non va sono il primo a pretendere il rispetto e ad iniziare o a colpire forte (verbalmente) fino a demolire chi ho davanti o viceversa a colpire con l'indifferenza,l'autoironia, la battuta pronta. E forse sono quei momenti di battute, in cui mi faccio rispettare che alla fine fanno leggere nei miei silenzi solo misteriosità (e non essere disadattati). Perchè alla fin fine gli altri capiscono che anche i miei silenzi sono una parte del mio modo di vivere e di essere e che così come accolgono a risate le mie battute, con felicità i miei abbracci e le mie carezze, devono "sopportare" la parte più introversa di me (come son ben contento di fare io). Quindi alle serate non ho problemi...anche perchè sono gli altri a volermi (ergo qualcosa di buono avrò pure io :P e significa che le poche cose che dico e i momenti in cui scherzi so come prendere nel giusto modo le persone). In disco e feste più movimentati è un altro discorso...ma chi mi conosce sa che non mi piace molto l'idea perchè ho bisogno dei "miei momenti" e quindi sono state davvero poche le volte (chi mi conosce sa che o mi prega in ginocchio e spera fino all'ultimo o sono molto reticente a disco e simili). Insomma io più che infiltrato (sarò presuntuoso), ma mi vedo come "predestinato" :lol: Al di là della battuta un po' è così...mi si guarda e si pensa "ora 2 ore di silenzio e poi 10 minuti di follia pura" - e lo so perchè con chi poi lego prima o poi mi dice che è questo quello che pensano di me - ergo...rimanere nel mistero (e nella voglia di scoprirmi) x 2 ore e poi do un colpo di reni. A me sinceramente v abenissimo così e a quanto pare (anche se a volte non mi si capisce al 100%) va bene così anche agli altri. Anche perchè se mi si forza un pochettino riesco a tenere la brillantezza anche per un tempo più lungo prima di tornare a me stesso :) |
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Mi ricordo ancora la prima volta che incontrai quelli che dovevano essere i miei compagni di viaggio, pensavo di aver sbagliato persone :) purtroppo come hai scritto, stando x i fatti nostri si passa per stronsi o per snob, e a volte, ogni tanto, sto al gioco, io nobile essere superiore :lol: |
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vabbè, è un inizio dai, anche se di solito almeno gli stage sono un po' pagati
chissà che un giorno ci riderai sopra, quando sarai mega direttore galattico e agli stagisti farai pure pagare x lavorare 8) |
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