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Siamo i primi a giudicare
Secondo me noi siamo i primi a giudicare le altre persone.... Tutte le pippe mentali che ci facciamo sono dovute al fatto ke anke noi ki + ki - giudica le altre persone negativamente...... Quando mi capita una situazione spiacevole a causa della fobia sociale molte volte penso ke anke io, se fossi stato uno spettatore, mi sarei dato dell'idiota e "strano".
Non credete anke voi??? |
bah non credo è solo questione di insicurezza, non di dare dell'idiota a qualcuno
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se proprio devo essere sincero... spesso mi sento giudicato dalle altre persone.... ma probabilmente molto di loro "non mi giudicano"... quindi sono io che esagero e mi faccio pippe mentali....!!!
quindi penso a volte di essere io a giudicare me stesso.... e anche di giudicare un po' gli altri.....!!!! è dura essere sinceri con se stessi .....!!!! |
Si chiocciolina, ma quell'insicurezza da dove nasce? xche sei insicura?
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Potrebbe anche essere che giudicando spesso gli altri (non necessariamente da un punto di vista morale o qualitativo) uno creda che pure gli altri facciano altrettanto con lui
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Re: Siamo i primi a giudicare
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...ma che brutto nick che hai :lol: |
Piu' che giudicare il fobico giudica prima se stesso e spesso è spietato.Di conseguenza pensa che la visione che gli altri hanno di lui rispecchi (erroneamente) quella che lui ha della sua persona.
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Che l'affermazione che hai fatto sia fallace mi sembra palese: 1)ci sono socialfobici che hanno la sensazione di essere in pericolo pur sapendo razionalmente di non essere in pericolo. 2)Questa sensazione gli fa assumere segnali extra-verbali di paura, 3)di solito gli altri interpretano questi segnali come una credenza non solo istintiva, ma anche razionale, del soggetto di essere inferiore (a meno che non ci sia meta-comunicazione, cosicchè il soggetto possa chiarire che quei segnali non comunicano una sua convinzione di essere inferiore, ma delle sensazioni istintive estranee alla sua ragione). Questo è il meccanismo, non quello che hai enunciato tu sulla scia della profezia autoavverante: la sensazione che la visione degli altri sia penalizzante nei suoi confronti non è un errore, è un pensiero giustificato dal passaggio 3 che ho enunciato. Certo se gli psicologi credono di far superare i pensieri disfunzionali ai loro pazienti con le fallacie argomentative ci credo che i socialfobici più analitici si rifiutano di andare dallo psicologo! |
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Sempre se il tuo obiettivo è trovare una logica nelle tue impressioni. Speriamo che la controargomentazione di vetro, se c'è, sia più seria :) PS: vuoi sapere dov'è che hai barato? Il passaggio dal 2 al 3 è corretto solo se il passaggio 2 è falso: tu hai postulato che è falso senza darne nessuna dimostrazione, che barone :roll: |
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Di conseguenza pensa che la visione che gli altri hanno di lui rispecchi (erroneamente) quella che lui ha della sua persona. Quote:
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Il predicato è vero, è il soggetto ad essere sbagliato secondo me, sarebbe più corretto dire "una parte del fobico giudica il fobico in modo spietato", per chiarire che è una parte irrazionale della sua psiche a lanciargli la sensazione di essere inferiore, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che il soggetto possa riconoscere, allo stesso tempo, l'infondatezza delle sue paure. Quote:
Hai detto una cosa concettualmente diversa... nel meccanismo da te ipotizzato la responsabilità dell'incomprensione è totalmente del fobico, nel mio invece la responsabilità è di entrambe le parti, forse perchè nel mio modello gli altri sono tenuti a interpretare i segnali di ansia del fobico. Abbiamo una diversa idea di distribuzione di diritti e doveri nella comunicazione :) |
Ragazzi, è vero che i primi a giudicare siamo noi, perchè ci creiamo molti più filtri rispetto alle persone "normali", perchè appena vediamo qualcosa di strano tendiamo a chiuderci a riccio. Gli altri invece anche se comunque giudicano tendono comunque a non basarsi solo su quello che sentono, quindi magari approfondiscono la conoscenza e verificano magari che quello che hanno visto all'inizio è falso. Noi invece ci basiamo sulla percezione per scegliere le amicizie, lavoro e quant'altro perchè non siamo in grado di approfondire la conoscenza a dei livelli accettabili. Il problema più grave è che noi non ci accorgiamo che siamo molto ma molto selettivi e diamo la colpa completamente agli altri, ma non è così invece la gran colpa è nostra di non saperci adattare.
Ovviamente con questo non voglio dire che siamo noi a farci del male, ma è comunque una cosa che in modo indiretto generiamo noi. |
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Credenza - istintiva, razionale, potevi dire rossa gialla blu, non è questo il punto - di essere inferiore? Gli altri intepretano così? Gli altri? Di solito, gli altri? Sicuro sicuro? No, dico: sicuro? Non c'è nulla da dimostrare. Solo da evidenziare, bel cavallino. :) Post scriptum mattiniero per maggiore chiarezza: non sto postulando che il passaggio 2 sia falso. |
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