Paura e delirio all'università. Più delirio.
 

Oggi lungo seminario all'università, tanta gente, molti compagni di lunga data, sono mediamente rilassato, rido e scherzo.
Conosco anche un paio di persone. M'ero ripromesso di sforzarmi a essere disponibile e "normale".
A un certo punto si avvicina una ragazza con la quale da un anno ho un corso in comune e mi chiede: "Ma tu fai il suddetto corso?". La guardo, faccio un mezzo sorriso e rispondo: "si". Poi basta. 2 secondi,mi giro e torno a fare quello che stavo facendo pensando "strana domanda, lo sa, di vista ci conosciamo, siamo stati pure presentati una volta mi pare."
Dopo un 10 minuti ci ripenso, e mi dico Oh cacchio, ma stai a vedere che quella lo sapeva perfettamente che io seguivo il corso con lei, forse, visto che al corso sto sempre zitto e qua invece ero tranquillo, le è venuta voglia di scambiare 2 chiacchere. E invece, poverina, chissà come le sono sembrato cafone.
A me la cosa fa ridere ora, però boh, sono pazzo.

:D :D :D

premio miglior titolo topic va a:

conx per :paura e delirio all'universita'
ahah

Ma siii buttala sul ridere...ci saranno altre occasioni per conoscerla!! :lol: :lol:

Sinceramente no, mi interessava un'altra ma sono stato abbastanza scarso come al solito. Però non è che la gente si comporta cordialmente solo quando c'è interesse. Non mi sto mangiando le mai, intendiamoci, ne ho parlato a un paio di amici e ci siamo fatti grandi risate. Il punto è che, cazzo, sono un mongolo. E sembro in continuazione uno cafone. O un pazzo. E questo, a parte le situazioni comiche, è un pò un problema. Mi spiace sopratutto per lei. Si è avvicinata, si sarà pure sforzata, e si trova un stronzo che se la tira da matti. Bah, lezione per la prossima volta.

anch io penso che le ragazze credano che sia un montato,uno stronzo perche a primo impatto non do mai confidenza e non trasmetto simpatia,ma purtroppo non e colpa mia perche questo dipende dal mio essere fobico.io ci provo ad essere piu normale ma non mi riesce.

spesso i fobici vengono percepiti come persone che se la tirano...

il problema è che spesso le strade sono due: o sembra che me la tiri, quindi stronzo ma apparentemente sicuro, oppure iperdubbioso e tremolante, vagamente patetico. Entrambe non sono l'ideale per fare qualcosa della vita.
Anche perchè i sorrisi di compatimento sono peggio pure degli sguardi di antipatia. L'ideale sarebbe essere grintosi, aperti e simpatici, ci sto provando, ma è dura, e quando mollo un attimo è peggio di prima.
Da poco ho mandato un messaggio a un' amica che non sentivo da tempo, proponendole di andare a prenderci un caffè. Non ci stavo provando per la cronaca. Comunque, non risponde, poi mi chiama, e là mi blocco, non dico più niente. Cioè, faccio un passo, poi due dietro. Non va proprio.

Mi pare che tu sia una persona in gamba. Essere te stesso, no?

Lo so, lo so. E' difficile. Anche perchè, bene o male, indossiamo sempre una maschera (Pirandello docet).

Però, secondo me, ti fai troppe seghe mentali. Perchè DEVI essere in un determinato modo?

Forse la domanda che bisognerebbe porsi è prorpio questa: perchè certe situazioni della vita ci portano a pensare di dover essere ALTRO da quello che siamo?

Secondo me recitare crea solo disagio. Almeno, a me lo crea. Quello che bisognerebbe cercare di fare è tirare fuori la parte migliore di sè. Ma questo lo si può fare solo se si è totalmente a posto con la coscienza, rilassati e distesi.

Probabilmente bisognerebbe innanzitutto trovare un po' di pace.

Si, hai ragione. Mi sono espresso male. Non parlavo di recitare, ma solo di essere abbastanza rilassati da non apparire sgradevoli. Il fatto che sia o meno una persona in gamba non ha alcuna importanza se non mi esprimo. Nessuno legge nel pensiero. E, giustamente, la gente giudica per quello che appaio, non per quello che "sono".