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Nella zona comfort siamo noi stessi?
Dopo tempi in cui ho lottato duramente contro i miei limiti,sebbene con molta cautela, ritrovo il piacere di sentirmi me stesso nel rinunciare, nel ritornare nella zona comfort(anche se poi tanto confortevole non è). Come se il mio continuo tentativo di cambiare ciò che sono mi estraniasse da me stesso. Mentre torno a riconoscermi nell'accettarmi,nel dire io sono questo.
In fondo ricordo tempi di gioventù durante i quali sebbene non certo felice ero tuttavia fedele a me stesso e pertanto comunque saldo. Mentre dopo tanto tempo di confronti, di tentativi di adeguamento ad un "modello collettivo", di tentativi di eguagliare altri nel loro essere apparentemente funzionale, non mi riconosco più. Nell'ultimo periodo in cui ancora mi riconoscevo ero profondamente infelice,ma comunque io... Come se tutto dovesse in realtà svolgersi all'interno di determinati limiti dati dalla propria personalità, al di fuori della quale perdiamo noi stessi. Ora però dopo alcuni gorni di benessere queste rinunce pesano,...torna in realtà l'autogiudizio,il senso di inadeguatezza vera nei confronti di tutto e tutti...forse non c'è via? Pensieri? Opinioni? |
Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
Non ho pensieri ne opinioni perchè sono nella fase in cui voglio uscire dalla zona di comfort e in cui voglio cambiare. Pur non essendo sicuro che questo sia possibile.
Seguirò la discussione con interesse. |
Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
Il cambiamento o meglio l'evoluzione avviene forse con non troppo sacrificio e sofferenza.
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Vuoi 10 e cambi di 2 e poi ti deprimi quando dovresti essere contento di aver fatto 2...che poi in silenzio porterà a 4 in futuro, bisogna solo aspettare che l'esperienza fatta "fermenti". |
Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
Anche io non sono per il cambiare se stessi . Al massimo si puo ( si in teoria )arrivare dove vogliamo ma solo a nostro modo. Un problema e appunto sapere dove vuoi arrivare ( questo e un dramma perche ci sono sentimenti contradittori poi gli evitanti sono una frana in questo).
Un altro problema che noto in me e che ho una scarsa di voglia di mettermi alla prova e di sfidarmi. Stavo ricordando ( d'avanti ad un mare stupendo) che i bambini questo lo fanno sistematicamente e questo secondo me ha un non so che di divertente ) . Da adulti si ha una scarsa voglia di mettersi alla prova o di andare sempre piu lontano e ragion per cui spesso ci si rilassa e si ha dei peggioramento in molte capacita comprovate e la nostra zona confort diventa sempre piu piccola perche fai poche prove o dai molte cose per scontato. . Per i bambini e tutto piu facile perche hanno pochi ricordi e tantissime cose nuove ai loro occhi da provare . |
Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
Anche per me :D ma appunto si da per scontato che troppe cose sono da verificare tra le quali anche il riuscire ad arrivare al livello che solitamente si ragiunge o perche no ad arrivare un po piu lontano . L'idea e che questo e un processo ( misurarsi) che si deve fare sempre indipendentemente da dove sei. Non so spiegarmi bene
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
Cristo santo..non dirlo a me..la mia testa è ormai inevitabilmente andata alla altro mondo e non so davvero come uscirne
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
Meglio di no.
Per me la via è continuare la terapia. Trigger ovunque dannazione, escono dalle fottute pareti. |
Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
E' la nostra "zona comfort" che definisce chi siamo, tutte le esperienze fin ora fatte. Nel caso in cui riuscissimo a uscire un pochettino si creerebbe una nuova immagine di se, forse migliore, forse peggiore; ma la vita è in continuo movimento, io per esempio non mi riconosco "me stesso" in atteggiamenti passati.
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Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
Per quel che mi riguarda ho notato anche un'altra cosa, cioè che io non saprei nemmeno come uscire dalla zona comfort.. ok la paura del nuovo, che è sempre la causa principale del permanere nella zona comfort, ma mi rendo conto che attualmente non saprei neanche più da dove iniziare per rompere la routine, per dare una svolta o semplicemente per dare una sfumatura nuova alla vita.
La vedo prorpio come una carenza di idee e di creatività, forse dovuta ai troppi anni di stallo. |
Re: Nella zona comfort siamo noi stessi?
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Tu credi? O tu lo hai fatto? In generale forse non mi sono spiegato bene. Avete presente quando prendete uno spavento e durante o dopo lo stesso il vostro pensiero è annientato per un breve tempo? In quei momenti di fatto non si percepisce la propria interiorità,ciò che ci denota come mondo di sentimenti nostri,di sensibilità nostra. Ecco,prendete quell'effetto e blandizzatelo un po' e distribuitelo su un lasso di tempo relativamente lungo. Tempo in cui per sforzarvi di essere funzionali (socievoli,meno timidi,efficienti al lavoro....)eliminate le disfunzioni a forza e con esse ciò che vi denota in quanto individui. Si arriva a non essere più se stessi in quanto sempre al imite,sempre in condizione di tensione e stress. Ecco perchè dico zona comfort=noi stessi. Poi è chiaro che a zona può essere ampliata, ma comportamenti nuovi introdotti a forza alla fine si ripiegano su se stessi. Almeno questa è la mia esperienza. |
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