La bellezza è ingiusta?
 

E' giusto che i numi e l'empia sorte (cit.) neghino alle e ai Saffo di ogni epoca le gioie della bellezza? E' giusto che la bellezza dei corpi umani possa essere oggetto di un autentico culto e che la sua assenza possa costituire un ostacolo per chi non la possiede?

Re: La bellezza è ingiusta?
 

Piuttosto lo direi per la salute, beni essenziali e avere una famiglia che ti voglia bene.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

A volte quando qualcuno osanna troppo bellezza fa paura, perche si pensa e quando bellezza mi passa? Perché purtroppo belli non si resta per sempre, quindi si vorrebbe essere apprezzati per qualcosa di più permanente..

Re: La bellezza è ingiusta?
 

Puo darsi ma che ci vuoi fare...siamo nati cosi, belli o brutti che sia, purtroppo bisogna accettarsi per quello che si e', e migliorarsi il piu possibile per non risultare bruttini, anche un brutto se si cura e si veste decentemente puo risultare accettabile, poi sorge il problema della FS ma li e un altro discorso.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

La bellezza non conta niente, è la mancanza di pane e qualcuno da abbracciare che è ingiusto.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

Io credo che tutte le doti e qualità innate (o anche la loro assenza) siano ingiuste.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

E' ovvio che no.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

le malattie invalidanti lo sono e le guerre , specie quando capitano a un minore , tutto il resto sono cazzate .

Re: La bellezza è ingiusta?
 

Alla fine la bellezza è l'apprezzamento di ciò che è raro e positivo (anche le malattie sono rare ma non sono positive). Se fossimo tutti "belli", i brutti ci sarebbero comunque, sarebbero i "meno belli", praticamente gli standard diventerebbero troppo alti per i miei gusti -.-.
Alla fine è meglio così. Avrei preferito essere uno dei fortunati, invece mi ritrovo a far parte della schiera dei gobbi di Notre Dame, me ne farò una ragione prima o poi!

Chissà sul forum dei brutti come la pensano 😆

Re: La bellezza è ingiusta?
 

la bellezza va vista da entrambe le parti per capire che non sempre è una fortuna.
Ad esempio chi è bello, penso che non sia sempre fiero di se quando deve dire no ad una ragazza che non vede come bella.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

mai

Re: La bellezza è ingiusta?
 

La friendzone è ingiusta.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

Chi l' ha detto che la bellezza non è per sempre?

Re: La bellezza è ingiusta?
 

C'è bellezza e Bellezza, la Bellezza con la B maiuscola non è ingiusta perché tendenzialmente è più un piacere per chi osserva che per chi la possiede e quella sicuro non sfiorisce come la più becera e passeggera a cui siamo assuefatti.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

Chi pensa che la bellezza* sia ingiusta (o meglio: che lo sia il primato dai più attribuito alla bellezza) dovrebbe però per coerenza essere il primo a negare quel primato, evitando di farsi eccessivamente irretire dal mero aspetto fisico.
Se uno si lamenta del destino cinico e baro che non gli ha dato il "bel faccino" per proporre se stesso all'attenzione del mondo, non dovrebbe escludere dalla propria tutti coloro che di quel tratto sono sprovvisti, pena squalificare le proprie recriminazioni.


*Intesa "oggettivamente", secondo i canoni più comunemente riconosciuti

Re: La bellezza è ingiusta?
 

Dipende se Saffo voleva solo la strafiga (cit.) o no.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

La bellezza in se non è nulla,è il peso che le si dà ad essere ingiusto.Siamo ingiusti noi a dare valore a ció che non deriva dal merito.

Re: La bellezza è ingiusta?
 

Trova una persona che sia bella anche a 90 anni :nonso: è vero che bellezza è soggettiva e tu magari dici che ce qualche 90enne che ti piace, ma la cosa sarebbe piuttosto singolare.

Se si parla di bellezza in senso puramente estetico allora sì.
I canoni estetici esistono più per escludere che non includere, per selezionare - così poi perdi tempo e soldi per cercare di rientrarci, nel frattempo.

Comunque, come dice Claire, non è in sé la bellezza il problema, ma il peso che le si dà.
È assurdo che qualcosa così fuori dal controllo e volontà dell'individuo possa rimanere così discriminante in una cultura "moderna".