Essere rinunciatari
 

troppo pigri stanchi depressi e provati da sta vita di merda da cogliere quelle poche occasioni che ci capitano per paura, anzi, certezza di fallire di non reggere lo stress.
Questa è la mia situazione, perdo un treno dietro l'altro e arriverò al punto che, pur di muovermi, sarò costretto finalmente a prendere un treno, ma in piena faccia. Un'ulteriore dramma è che ogni rinuncia crea lo stato d'animo e le condizioni adatte per la rinuncia successiva, creando un dannosissimo circolo vizioso.
Ormai sono diventato un drogato di rinunce, ogni rinuncia mi da quella sensazione di calma che deriva dallo scampato pericolo

Re: Essere rinunciatari
 

io poi tutti sti treni neanche li ho persi..cioè non sono passati proprio.. ho solo perso una grossa occasione lavorativa per paura.. ma siccome poi dopo ci si sta male, molto male.. ora se ricapita io la colgo al volo, il rimpianto sarebbe più forte della paura

Re: Essere rinunciatari
 

Eccomi.
Rinuncio talmente tanto che se fosse uno sport... lo farei solo come hobby per la troppa pressione.

Re: Essere rinunciatari
 

ho sperimentato sulla mia pelle tutto cio' che hai scritto.....le provi tutte nella vita per sopravvivere..prima di rinunciare sono passati tanti anni: mezzo secolo....non ho mai gettato la spugna fino a tre anni fa..le ho provate tutte per cercare di cogliere delle occasioni...addirittura per inventarmele....bevi, prendi i farmaci prescritti (in inglese non per niente i farmaci li chiamano drugs) per essere quello che non sei....le provi tutte prima di gettare la spugna.....e passano gli anni...qualche esperienza la fai.....ma finiscono tutte male.....le persone normali tirano dritto e se ne fottono: noi invece accumuliamo tutto e finiamo come una pila scarica.....arriviamo ad un punto dove non ne abbiamo più voglia di provarci....ogni esperienza negativa ci ha segnato....ora io ogni volta che mi capita un occasione mi dico: "lascia perdere...vuoi soffrire ancora di brutto come l'ultima volta?? lascia stare!!" e fuggo via....rinuncio....ormai io mi drogo di quasta frase: "lascia perdere"....."lascia perdere"....me lo dico non so quante volte

Re: Essere rinunciatari
 

Ti capisco,pure ho troppa paura del rifiuto è del biasimo quindi ci rinuncio prima ancora di iniziare a fare qualcosa,tante idee in testa ma non riuscirò mai a farle diventare reali!

Re: Essere rinunciatari
 

Sto cercando di smettere di rinunciare,che poi non si tratta di smettere di rinunciare,perchè delle volte,anzi forse tante volte,la rinuncia è inevitabile. Il guaio è avere la rinuncia come abitudine.Magari rinunciamo a cose che potremmo fare solo per abitudine interiore.

Re: Essere rinunciatari
 

Non è detto che si debba essere per forza sempre rinunciatari o viceversa: dipende soprattutto dal tipo di azione da intraprendere: quando sappiamo di avere delle abilità in un determinato campo, difficilmente saremo rinunciatari, anzi faremo di tutto per esaltare la nostra capacità....Man mano che le azioni da intraprendere si allontanano dal nostro modo di essere abituale, le probabilità di rinuncia saranno sempre maggiori.

Re: Essere rinunciatari
 

Negli ultimi anni ho evitato tutto ciò che era possibile evitare.
Adesso cerco di buttarmi e mettermi in gioco il più possibile, anche se è dura prendere atto del fatto che quelle che per me sono imprese incredibili sono per i coetanei ordinaria amministrazione da secoli.

Re: Essere rinunciatari
 

Difficile che rinuncio a ciò che voglio, lo ottengo quasi sempre, ma spesso effetti collaterali sono talmente forti che mi viene da pensare era meglio che rinunciavo..:pensando:

Re: Essere rinunciatari
 

L'unica soluzione è reagire e prendere qualche decisione, partendo dalle cose più semplici e sicure per poi osare oltre nel tempo. Anche io ero molto remissivo e rinunciatario e ci stavo SEMPRE male dopo, mentre da quando mi butto al più posso avere qualche ripensamento, qualche piccolo rimorso, ma non un rimpianto, che è molto peggio.
Si può sbagliare, e chi se ne frega.
Come disse Baggio o forse Maradona, non ho mai capito chi dei due, "i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli".