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Ecco i miei...
I miei mi guardano con sguardo un po' triste, un po' deluso, un po' pietoso. Pare si tengano dentro cose che non vogliono dire. Ad un tratto però quelle parole escono: Perchè non hai amici? Perchè non hai la ragazza? Ma perchè non esci? Perchè non sei come gli altri ragazzi?
In un attimo quell'equilibrio fatto di "in fondo a Settembre qualcosa succederà, in fondo hai fatto passi da gigante negli ultimi anni!" svanisce, e cado con cadenza settimanale in un orrendo periodo depressivo, che dura poco, qualche giorno, e poi di nuovo ad aspettare che i loro pensieri (per me insulti) escano fuori a raffica con violenza. Possibile che non la gente non capisca quando è il momento di tacere? O forse è meglio che la gente non taccia, e che la verità ci venga spiattellata in faccia violentemente? |
Re: Ecco i miei...
Vorrei, se posso, farti vedere la situazione da un punto di vista diverso dal tuo, e un pò dalla prospettiva dei tuoi genitori. Prova a rifletterci sopra.
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Quindi o prendi in mano la situazione e vedi se c'è margine di trattativa e ti apri a loro e dici chiaro e tondo quali sono i tuoi problemi e vedi la loro reazione. Però non stare generico entra nei dettagli, nelle ferite. Farà male, ma da genitori capiranno al 100%. Poi vedi come reagiscono. A volte bene, e hai fatto passi da gigante. A volte non cambia nulla...e allora prendi in mano la situazione e cerchi le conferme al dì fuori dell'ambito famigliare, altrimenti finisci x ricascarci ogni volta. |
Re: Ecco i miei...
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MAMMA :cuore: |
Re: Ecco i miei...
Capisco...:(
Purtroppo dirti di usarlo come mezzo per risalire è troppo facile a dirsi e molto difficile a farsi, perchè il mezzo da usare sarebbe la rabbia, ma di solito quando ci si trova in questo tipo di situazione di rabbia non ce nè o comunque non se ne ha abbastanza. I primi passi da fare sono altri, poi ci aggiungi il carico della rabbia per dare il colpo di coda. Quello che puoi fare tu nell'immediato, per fargli capire che tieni a lei e non sei poi così distante, e farla sentire un pò più vicina al tuo dolore, è prendere carta e penna scrivere cosa provi e tutto quello che senti e farglielo leggere. Oppure stampa questa pagina e gliela fai leggere. La sofferenza dei tuoi cari unita alla propria è decisamente pesante da sopportare...ma va gestito e sopportato, poi metterai in conto anche questa quando avrai la forza e la foga di scrollarti di dosso tutta questa m. |
Re: Ecco i miei...
mah 'sti padri e madri prima fanno danni(e continuano a farne) e poi pretendono che uno sia normale, insegnatemelo voi ad essere normale comportandovi normalmente
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Re: Ecco i miei...
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Re: Ecco i miei...
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non che dopo anni le cose siano cambiate eh, meno esaurita ma sempre svogliata e assente. Detto questo le cose si fanno sicuramente in due, ma questo vale dal periodo dell'adolescenza in poi, se loro non mi hanno trasmesso nessuno strumento per muovermi in questo mondo, che pretendono adesso? Sono disarmata in piena guerra e non so neanche da che parte andare. Da dove inizio a recuperare? Mi sento incompleta, sento che mi mancano pezzi che difficilmente si recuperano poi |
Re: Ecco i miei...
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