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Black_ 02-08-2016 13:23

Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
Vi è capitato mai di percepire un po' il disagio o qualsiasi altra reazione altrui al vostro anormale atteggiamento(ansia, indifferenza, altro)? E di starci anche male?

Vi racconto un ultimo mio caso.
Dovevo andare da un ottica(eh si, finalmente). Di solito se sono in compagnia, ci sono gli altri che parlano per me e allora no problem, ma non questa volta.

Già in questo periodo sono apatico di mio e una voglia di fare le cose pari a zero...starei a letto a dormire 24/24, insomma una situazione non delle migliori. Se aggiungiamo che già mi è venuta l'ansia perché dovevo affrontare una persona da solo, parlargli etc e l'ansia per le lenti(ne) da provare, il risultato è che di sicuro non avevo un bella cera.

Detto questo non ho potuto fare a meno di notare un certo disagio(o forse è rimasta stranita o addirittura paura?) dalla dottoressa(? non so neanche se è un dottoressa, come non sapevo se darle del tu o del lei) penso dovuto al mio atteggiamento non proprio affabile.
Certo se sarebbe stato un maschio burbero, non credo che la cosa lo avrebbe toccato minimamente.

Comunque sia la cosa mi fa star male, mi dispiace quando le persone mi giudicano male dalla mia apparenza...lo so dovrei fregarmene altamente per cose(sciocchezze?) del genere, eppure sono qui a scrivere questo topic.

(Infine ho valutato questa vicenda come un ennesima prova di come le cose peggiorano di giorno in giorno, di male in peggio sempre più giù...)

NatoMorto 02-08-2016 15:07

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_ (Messaggio 1763868)
Vi è capitato mai di percepire un po' il disagio o qualsiasi altra reazione altrui al vostro anormale atteggiamento(ansia, indifferenza, altro)? E di starci anche male?

Vi racconto un ultimo mio caso.
Dovevo andare da un ottica(eh si, finalmente). Di solito se sono in compagnia, ci sono gli altri che parlano per me e allora no problem, ma non questa volta.

Già in questo periodo sono apatico di mio e una voglia di fare le cose pari a zero...starei a letto a dormire 24/24, insomma una situazione non delle migliori. Se aggiungiamo che già mi è venuta l'ansia perché dovevo affrontare una persona da solo, parlargli etc e l'ansia per le lenti(ne) da provare, il risultato è che di sicuro non avevo un bella cera.

Detto questo non ho potuto fare a meno di notare un certo disagio(o forse è rimasta stranita o addirittura paura?) dalla dottoressa(? non so neanche se è un dottoressa, come non sapevo se darle del tu o del lei) penso dovuto al mio atteggiamento non proprio affabile.
Certo se sarebbe stato un maschio burbero, non credo che la cosa lo avrebbe toccato minimamente.

Comunque sia la cosa mi fa star male, mi dispiace quando le persone mi giudicano male dalla mia apparenza...lo so dovrei fregarmene altamente per cose(sciocchezze?) del genere, eppure sono qui a scrivere questo topic.

(Infine ho valutato questa vicenda come un ennesima prova di come le cose peggiorano di giorno in giorno, di male in peggio sempre più giù...)

mi capita sempre e ogni giorno di percepire cosa prova un mio eventuale vicino o dirimpettaio o interlocutore...creo indubbia mante disagio e riesco a destabilizzare molto le persone...una volta che gli "altri" mi "testano" o i evitano o mi mandano a cagare o mi prendono x il culo

fabri98 02-08-2016 19:55

Mi capita spesso che la gente mi guarda strano, forse per il mio colorito (ho sempre il viso pallido, quasi giallastro, ed alcuni giorni mi sveglio con le occhiaia), oppure per il fatto che non ho un abbigliamento "normale" e vesto sempre quello che mi capita.

Una volta, in un reparto del supermercato vicino casa mia, mi trovo di fianco una signora sui 55-60 anni che mi guarda fisso, ma quel giorno non ero in vena di essere fissato, e quindi parte la discussione:

Io: "scusami, c'è qualche problema? Perché mi fissi?"
Lei: "Non posso guardarti?"
Io: "Ti piaccio?"
Lei: "Ma voi giovani di oggi non avete proprio educazione."
Io: "Senza educazione sarai tu, vecchia rinc*******ta."
Lei: Scuote la testa e va via sculettando indignata.
Io, alzando il tono della voce: "Ma guarda sta scema."

Keith 02-08-2016 23:06

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1764032)
Mi capita spesso che la gente mi guarda strano, forse per il mio colorito (ho sempre il viso pallido, quasi giallastro, ed alcuni giorni mi sveglio con le occhiaia), oppure per il fatto che non ho un abbigliamento "normale" e vesto sempre quello che mi capita.

Una volta, in un reparto del supermercato vicino casa mia, mi trovo di fianco una signora sui 55-60 anni che mi guarda fisso, ma quel giorno non ero in vena di essere fissato, e quindi parte la discussione:

Io: "scusami, c'è qualche problema? Perché mi fissi?"
Lei: "Non posso guardarti?"
Io: "Ti piaccio?"
Lei: "Ma voi giovani di oggi non avete proprio educazione."
Io: "Senza educazione sarai tu, vecchia rinc*******ta."
Lei: Scuote la testa e va via sculettando indignata.
Io, alzando il tono della voce: "Ma guarda sta scema."

ahah però che coraggio!
io sono abbastanza invisibile, se mi osservano è solo perché sono a volte impacciato/agitato e se non ho dormito bene ho le occhiaie tipo eroinomane (che non sono) all'ultimo stadio

fabri98 02-08-2016 23:26

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1764167)
ahah però che coraggio!
io sono abbastanza invisibile, se mi osservano è solo perché sono a volte impacciato/agitato e se non ho dormito bene ho le occhiaie tipo eroinomane (che non sono) all'ultimo stadio

Anche io temo di essere osservato quando mi sento agitato/impacciato, (l'essere impacciato è spesso una conseguenza dell'ansia, nel caso non lo avessi ancora capito), ma poi mi dico: "chissenefrega, che mi guardino pure".

DownwardSpiral2 02-08-2016 23:33

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1764032)
Mi capita spesso che la gente mi guarda strano, forse per il mio colorito (ho sempre il viso pallido, quasi giallastro, ed alcuni giorni mi sveglio con le occhiaia), oppure per il fatto che non ho un abbigliamento "normale" e vesto sempre quello che mi capita.

Una volta, in un reparto del supermercato vicino casa mia, mi trovo di fianco una signora sui 55-60 anni che mi guarda fisso, ma quel giorno non ero in vena di essere fissato, e quindi parte la discussione:

Io: "scusami, c'è qualche problema? Perché mi fissi?"
Lei: "Non posso guardarti?"
Io: "Ti piaccio?"
Lei: "Ma voi giovani di oggi non avete proprio educazione."
Io: "Senza educazione sarai tu, vecchia rinc*******ta."
Lei: Scuote la testa e va via sculettando indignata.
Io, alzando il tono della voce: "Ma guarda sta scema."

Ahaha grande :)
rispondendo alla domanda del topic: prima me ne facevo un dramma e stavo ruminare per ore sulle impressioni che una parola, un gesto, un modo di fare potevano suscitare negli altri. Ora penso che siano liberi di pensare quello che vogliono come io di sbattermene, che si sentissero a disagio anche gli altri ogni tanto.

Keith 03-08-2016 08:03

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1764179)
Ahaha grande :)
rispondendo alla domanda del topic: prima me ne facevo un dramma e stavo ruminare per ore sulle impressioni che una parola, un gesto, un modo di fare potevano suscitare negli altri. Ora penso che siano liberi di pensare quello che vogliono come io di sbattermene, che si sentissero a disagio anche gli altri ogni tanto.

si ma alla fine anche a me non importa più di tanto delle figure che faccio nei negozi, in giro, etc.le mie cose me le faccio, mi sono anche stufato di autosabotarmi.. solo mi piacerebbe essere meno ridicolo/goffo.. tutto qui

Inosservato 03-08-2016 14:01

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
secondo me sopravvaluti (lo facciamo tutti, perlomeno io lo faccio sempre) la tua capacità di interpretazione dei "segnali" comportamentali, a volte da un sorriso o da un'alzata si sopracciglio ricaviamo chissà quale impressione

ammettiamo anche che fosse a disagio, ci sono infinite possibilità e motivazioni, la maggior parte delle quali non contempla una tua mancanza o responsabilità diretta

magari era in imbarazzo perchè le piacevi
magari è fobica
magari è timida
magari puzzavi
magari si era dimenticata il deodorante ed aveva paura di puzzare lei
magari aveva appena ricevuto un messaggio sms sgradito

e via dicendo :pensando:

dentromeashita 03-08-2016 19:02

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1764167)
ahah però che coraggio!
io sono abbastanza invisibile, se mi osservano è solo perché sono a volte impacciato/agitato e se non ho dormito bene ho le occhiaie tipo eroinomane (che non sono) all'ultimo stadio

:pensando:

io cerco di farmi notare,poi non la so gestire e rimedio figure di m....a palestra di figure di m....a poi ci rinuncio torno nell'invisiblità,a riparare i danni e a riflettere...
:pensando:

NastyFreak 03-08-2016 19:36

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
A me capita di camminare in giro e sentirmi molto in imbarazzo. Se poi capita un incrocio di sguardi, mi sento sotto processo. Vedo che la gente assume espressioni infastidite o di superiorità...Da parte degli anziani quasi disprezzo.
La pressione è enorme sin dal principio, ma se l'attenzione altrui è rivolta casualmente/volontariamente verso di me, l'ansia aumenta a livello esponenziale ed innesca tutto un processo di goffaggine e chiusura (anche posturale) che mi porta a vergognarmi ancora di più, perché ne sono consapevole. Conseguenza? Il peggioramento delle reazioni della gente nei miei confronti, che erano già negative. E' una catena, un circolo vizioso.
Sono in una fase di transizione, quindi tutto ciò avviene con minore intensità/frequenza, rispetto a quando ero ancora in depressione. Allora la situazione era davvero insopportabile, ma ora sto cercando di ricostruire la mia autostima pezzetto per pezzetto, perciò episodi del genere influenzano di meno il mio umore ed il mio senso di inadeguatezza. Con grande sforzo cerco di non far attecchire di nuovo il germe della negatività, perché so che l'altra mia metà è completamente pessimista e abbastanza paranoica.
A volte riesco a fregarmene e placare l'ansia, a volte invece ci ricasco di nuovo ed inizio a provare una vergogna infinita.
Indescrivibile la mole di sensi di colpa verso chi prova disagio nel parlarmi/guardarmi.

mmmax 03-08-2016 19:48

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
azz, e siete anche fortunati. Pensate a me che oltre alla timidezza ho anche la balbuzie...
Non avete idea di come sgranano gli occhi e fanno smorfie di disprezzo le persone con cui parlo. :miodio:

NastyFreak 03-08-2016 20:05

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
Quote:

Originariamente inviata da mmmax (Messaggio 1764512)
azz, e siete anche fortunati. Pensate a me che oltre alla timidezza ho anche la balbuzie...
Non avete idea di come sgranano gli occhi e fanno smorfie di disprezzo le persone con cui parlo. :miodio:

Io non balbetto, ma l'ansia si manifesta con una sorta di dislessia. Dico 'sorta' perché non mi è stata diagnosticata con certezza, hanno solo riscontrato dei problemi nell'area cerebrale che regola il linguaggio.

Hazel Grace 03-08-2016 20:21

Re: Reazioni altrui al proprio(strano) atteggiamento
 
nessuna reazione strana, di solito mi ignorano perché sanno che non sono come loro. Eh beh 'azzo me ne, vivo bene lo stesso. Io non posso far finta di essere perfetta, estroversa e integrata


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