Non so che fare
 

ormai ho finito le superiori, sono uscito con un voto discreto e mio padre inizia a starmi addosso, ho provato due volte il test universitario per ing. senza passarlo e adesso mi ritrovo a non sapere veramente cosa fare, e iniziano ad arrivare le litigate con i miei. Sento addosso uno stress incredibile...

Re: Non so che fare
 

Quei test li hai fatti perchè effettivamente t'interessa quell'indirizzo?

Re: Non so che fare
 

Neanche io..
Mio padre vuole portare subito il mio curriculum fresco di diploma dove lavora ma io NON voglio lavorare nella sua stessa azienda.
Mi piacerebbe tentare l'università.. ma non sono veramente motivato.
Mi piacerebbe trovare lavoro.. ma dicono che non basta iscriversi. :pensando:

Re: Non so che fare
 

NO NON FARLO!!!!!!!:o

Re: Non so che fare
 

forse si forse no, pensavo di si ma ora come ora non so... forse è soltanto la motivazione che manca

esatto

Re: Non so che fare
 

É normale non sapere cosa fare, segui le tue passioni ma soprattutto buttati che potresti scoprire interessi che non avresti mai considerato, lo so più fcile a dirsi che a farsi..:pensando:

Re: Non so che fare
 

Io le ho finite da 5 anni le superiori e non ho ancora combinato niente

Re: Non so che fare
 

Personalmente finchè sono stato in forse non ho combinato nulla. Ho provato vari indirizzi ma niente. Poi ho estratto dal cassetto un'idea che tenevo li da anni, che avevo più volte ignorato perchè mi sembrava folle e strampalata... Ora sono alla fine del primo anno, ho dato tutti gli esami eccetto uno (che preparerò per settembre) pur lavorando da mia madre nel frattempo e ho una media superiore a 28. Ok che non si tratta di ingegneria o medicina ma considerato che, le altre volte, non ero riuscito a dare neanche un esame, direi che è tutta un'altra cosa.

Io cercherei di instaurare con loro un dialogo. Tu hai circa 20 anni presumo. Alla tua età ero piuttosto confuso, è anche vero che mio padre era morto da poco (l'ultimo anno di liceo) ma, fossero andate diversamente le cose, forse avrei fatto tutt'altra scelta e, probabilmente, sarebbe stata sbagliata per me quindi, in un certo senso, ringrazio per dove sono ora, anche se mio padre mi manca tantissimo. Di indecisi comunque ne ho visti tanti, ne ho visti anche di apparentemente decisi che poi hanno give-uppato a 3 esami dalla fine per darsi alla cucina. Alla tua età è ancora tutto da esplorare e da scrivere, sarebbe opportuno che i tuoi lo capiscano con serenità. Purtroppo con la disoccupazione giovanile al 40% e l'allungarsi dell'adolescenza fino ai 30 (e oltre) non è che si possa pretendere molto. A volte i nostri genitori vorrebbero veder replicato il modello che li ha portati a uscire dal liceo, trovare un lavoro a 20 anni, una ragazza, sposarsi a 25, fare dei figli a 27-30. Ma oggi ciò oggi è quasi impossibile, di tutti i miei vecchi compagni di classe, si sono sposati in 3, di cui 2 ragazze con uomini più grandi di loro, 1 delle quali ha accelerato perchè aspettava una bimba. Ovviamente credo nessuno di questi tre abbia intrapreso o portato a termine studi universitari.

Non sentirti vincolato dal tempo, dimostra ai tuoi impegno, vai per tentativi. Vuoi provare un lavoro? Prova un lavoro. Vuoi provare l'università? Prova l'università. Non prefiggerti di andare necessariamente in fila. Cerca giusto di fargli capire, perchè sì: i tuoi genitori sono il tuo supporto, che non è facile trovare la propria strada in un mondo così variegato. E che ciò necessita tempo e prove.

Re: Non so che fare
 

Questo è vero!!
L'o dicevo io stesso neanche troppo tempo fa e me lo stavo già dimenticando.
Senza buttarsi non si combina nulla. Bisogna buttarsi!! :bene::mrgreen:

Re: Non so che fare
 

Esistono anche i contratti part-time; al mattino studi, al pomeriggio lavori o viceversa.
Personalmente ho avuto esperienze negative quando lavorai in un posto dove conoscevano mio padre e mi presero solo per quello. Non avevano la minima fiducia in me e il mio superiore mi diceva: non ho niente da farti fare, siediti al tuo posto e fingi di fare qualcosa. Nel frattempo dava vari compiti ad altri miei colleghi che così potevano crescere, mentre io rimanevo ignorante come il primo giorno. Tutto questo per anni...un incubo. Nel frattempo certi dirigenti si erano accorti del fatto che fingevo e minacciarono di licenziarmi. Non sapevo se dire la verità (ma era la mia parola contro quella del mio superiore), poi fortunatamente l'azienda fallì :D