![]() |
Terapia Roosvelt
La settimana scorsa ho visto questo, film. è la storia di un giornalista timido che cerca di uscire dal suo guscio di timidezza, andando da un eccetrico Psicologo. Che gli consiglia di non farsi troppe seghe mentali e tutte le solite cosa, ma soprattutto gli consiglia di immaginare quando si sente in imbarazzo, il suo interlocutore seduto su un water.
In più dice una cosa interessantissima e probabilmete vera, almeno dal mio punto di vista. "LE PERSONE TIMIDE IN REALTA' SONO LE PIU' EGOCENTRICHE, AMANO ESSERE AL CENTRO DELL'ATTENZIONE". voi che ne pesate? |
..
|
Re: Terapia Roosvelt
Quote:
X quel che riguarda la gente seduta sul water a me la sola idea farebbe aumentare l'imbarazzo..... |
Perché comunque la cacca la fa chiunque!
|
Re: Terapia Roosvelt
Quote:
Quote:
|
Re: Terapia Roosvelt
Quote:
|
Vabbè ovvimante quella del water è una stronza, anche se la usa il presidente roosvelt, cmq, a me interessa soprattutto sapere se anche voi come me siete egogentrici e vorresta avere sempre il centro della attenzione come me, io in quelle rare occasioni in cui sono riuscito a prendermi anche per sbagli il centro dell'attenzioni mi sono sentito un leone.
|
Mi pare una cazzata la storia del water... per me personalmente non ha mai funzionato almeno
Comunque in genere detesto stare al centro dell'attenzione, perchè vuol dire che potenzialmente mi si prospetta una situaione imbarazzante. |
Re: Terapia Roosvelt
Quote:
|
Il fatto che un timido si metta effettivamente al centro dell'attenzione col suo comportamento non significa che lo faccia apposta.
é una conseguenza,molto infelice e non credo proprio voluta,del suo modo di fare,conseguenza che non fa che peggiorare le cose. |
La Timidezza e la Fobia Sociale riguardano solo indirettamente la capacità di esporsi agli altri. Ci sono persone, anche su questo forum, che agli occhi degli altri appaiono addirittura estroverse e sicure di sé. Il problema è interno, è l'incentrare costantemente il proprio pensiero su sé stessi in funzione del giudizio altrui. Questo giudizio negativo che si teme può essere evitato poi in vari modi: evitando le situazioni che potenzialmente potrebbero generarlo, creandosi una maschera di sicurezza e audacia, nascondendo e adattando agli altri parti di noi ecc.
|
Poi faccio notare che la definizione della proprietà "dare importanza al giudizio degli altri" è ambigua, e quindi superficiale.
Bisogna specificare a quale simbolo mentale dia importanza al giudizio degli altri. Se il simbolo soggetto è il se' analitico, allora la proprietà definita non è negativa, anzi è eticamente positiva (la sua assenza implica indifferenza, che implica assenza di collante sociale). E' problematico quando questa pulsione (di dare importanza al giudizio degli altri) proviene da livelli subordinati al simbolo del se', livelli che coinvolgono simboli di concetti emotivi, che reagiscono al giudizio degli altri in modo dannoso per l'organismo. E' solo a quel livello che va cancellata la sensibilità al giudizio degli altri, non al livello della volontà consapevole |
Re: Terapia Roosvelt
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:47. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.