Re: Superare un rancore. Riflessioni
 

E' un dolore che, se segue a un fatto pesante o che viene da una persona a cui tenevamo molto, s'installa in modo permanente e non ci fa vivere in pace.

Se proviamo a ragionare, a cercare di dare un senso ai fatti, puntualmente facciamo un loop, ovverosia ritorniamo sullo stesso punto in cui ci sentiamo feriti. E la ferita non si rimargina.

Io mi sono formulato la Teoria delle due chiavi. Hai presente quelle casseforti che hanno bisogno di due chiavi appartenenti a persone diverse, per essere aperte? Ecco io ho una chiave, e il mio amico/nemico ha l'altra. Se riprendiamo il dialogo, usiamo entrambe le chiavi e la porta si apre.

Che l'altro sia d'accordo o no, senza considerare lui, non c'è soluzione.

Re: Superare un rancore. Riflessioni
 

Adelaide,

certo che il torto subito non si dimentica. Ma il peso cambia, se consideriamo tutti gli aspetti di una relazione, includendo tutti quelli positivi.
Possiamo così scoprire - o riscoprire - che in fondo siamo anche noi in debito con chi ci ha fatto un torto. O con altre parole, che chi è in debito con noi è anche, sotto altri aspetti, creditore. Avere dei crediti verso di noi, equivale a dire meriti.
Quando è terminata questa ricostruzione, ci si accorge che il torto è graziato, non "un rospo mandato giù".