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Quanti amici riuscite a gestire?
Mi sono reso conto in questo periodo di grave calo umorale (che per fortuna sembra sia prossimo a svanire lentamente, sperem), che la gestione pratica degli amici, delle amicizie, allocare tempo per loro, riuscire a non gravare troppo sugli altri (specialmente di chi è meno dotato in termini di intelligenza emotiva), beh tutto questo crea alcuni problemi di natura pratica.
Ad esempio, due settimane fa ho conosciuto una ragazza molto carina e un ragazzo molto simpatico. Avrei avuto l'opportunità di vedere se era possibile creare un qualche tipo di rapporto più confidenziale (specialemente con la ragazza :ridacchiare: ) ma poi ho preferito allontanarmi da entrambi prima ancora di entrare in confidenza. Non era (solo) evitanza. Più che altro è stato il frutto di un ragionamento pragmatico: "attualmente gli amici stretti che ho e con cui sono in contatto conoscono le mie difficoltà e tollerano le mie mancanze, i miei bidoni, il mio essere a volte giù di umore, la mia mancanza di voglia nel fare attività. Prima di entrare in una confidenza simile con nuove persone -ammesso e non concesso che poi accada- dovrei fare almeno un periodo in cui ci si vede con una certa frequenza, e in questo lasso di tempo io sarei costretto a indossare una maschera per non spaventarli, far finta che va tutto bene fino a quando non si giunge alla confidenza necessaria per esporsi e far capire che sto cercando di risolvere dei problemi." In pratica realizzo semplicemente che nuove amicizie creerebbero nuovi problemi, anziché risolverle. Voi? |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Capisco il tuo problema, mi sono trovato nella stessa situazione in passato e anch'io come te da alcuni mi sono allontanato. Per ora non si pone perché gira e rigira frequento le stesse persone di 10 anni fa (che stringi stringi sono 3-4).
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Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Quote:
Il pragmatismo in questi casi ci sta tutto, messa giù in maniera un po' drastica si tratta di un ragionamento in termini di costi-benefici, ed i costi sono inizialmente molto elevati al punto di scoraggiarmi. La differenza tra la mia condizione e la tua è che io non ho amici stretti su cui fare affidamento (tranne forse uno). La soluzione a questa situazione credo sia di cercare di ottimizzare al massimo i momenti di positività, quando stai in "fase up" devi sfruttare le energie per superare le resistenze, a volte ci sono riuscito e anche con buoni risultati. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Non saprei neanche dove farle nuove amicizie (escluso il forum):pensando:
Comunque sono i miei amici a non potermi dedicare tempo perché sono troppo impegnati e quando escono preferiscono farlo con altre coppie. Riesco a gestirne al massimo 4-5. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Per ora non gestisco nessuno...
Capisco il problema,ma invece di allontanarti subito potresti essere te stesso senza maschere e chi se ne frega, chi ha detto che qualcuno non ti accetti subito così. Mollando per primo invece non combini niente sicuramente. Poi ovviamente è tutto facile a dirsi. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Solo i Santi ... e se non sono ancora Santi possono approfittare dell'occasione di comprendere e sopportare me per diventarlo in breve tempo.
Comunque uno al massimo due... credo. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
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Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Io ho 4 amici stretti, esco praticamente solo con loro, e sono moooooooolto impegnativi, nonostante la conoscenza di anni, ancora devo spiegare alcune cose, sia perchè siamo agli opposti, sia perchè ho sempre evitato di spiegarmi bene (per paura, chiusura mia, altro).
Altre amicizie riuscirei a gestirle? Forse, ma coi miei modi e coi miei tempi. Ho un bisogno di interazione minimo, difficilmente mi sento sola, quindi tendo a preferire gente non pesante, non invadente, non iperattiva, che sappia stare al suo posto (a trovarli! :ridacchiare:), e credo di essere piuttosto selettiva, non mi piacciono tutti e mi sta bene così. Se l'impressione a pelle o dopo pochi contatti è buona, posso anche decidere di conoscere meglio la persona, altrimenti, di rapporti superficiali non ho bisogno. Soprattutto adesso che lavoro, ho meno tempo libero, meno pazienza, più stress e inizio a latitare anche con gli amici di sempre, ma non è più evitamento (ci tengo a precisarlo) è semplicemente il mio modo di essere. Quindi che dire? Dipende dal carattere. Io credo, da quel poco che ti conosco, che tu sia un po' diverso da me, hai bisogno di interazione, di gente attiva intorno, la solitudine, che a me ricarica, non credo ti faccia bene (poi magari sbaglio, eh). A me basta anche il forum o una chattata per appagare la mia voglia di socialità, a te non credo. :pensando: Io ti direi di provare, ma non fare più fatica di quanta potresti sopportarne adesso, non devi fingere, farti vedere al meglio se non ci riesci in questo periodo, magari cerca una stabilità, una via di mezzo, ma non di essere sociale e attivo a tutti i costi, le persone devono accettarti per quello che sei, non per quello che fingi di essere, o per come sei al tuo meglio e basta. O almeno questo è quello che farei io. Mostrare il prodotto al meglio per venderlo, non mi interessa, io ho la mia personalità con pregi e difetti, e chi interagisce con me, deve saperlo subito. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Zero. Le amicizie che ho avuto (3, forse 4) sono esistite solo per comodità mia e altrui e sono durate giusto il tempo del bisogno ed è stata una noia e una fatica... Non so se tutte le amicizie sono cosí ma le mie erano uno scambio di favori che almeno da parte mia facevo con molta poca voglia ma mi forzavo di fare lo stesso. Finite quelle ci ho messo il punto e non ci penso proprio a incasinarmi di nuovo. :)
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Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Nei periodi peggiori (come questo) riesco a inviare qualche messaggio su wa a 1-2 persone (con qualche intendo tipo da 2-3 al giorno a un paio ogni 3-4 giorni) e a raccogliere tutti i pezzi per uscire di casa il sabato sera con un'amica. E devo ubriacarmi altrimenti pure quelle ore diventano insostenibili.
Nei momenti migliori invece riesco a gestire 2-3 conversazioni fitte su wa più 3 uscite settimanali. Quindi un totale di 4 rapporti "stretti" più una decina di conoscenti. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
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Sarebbe bello scoprire quanti ne riuscirei a gestire, credo 4-5 massimo e comunque sempre uno alla volta, avendo possibilità di trovarne. Posso capire il tuo ragionamento perchè immagino che mi comporterei nel tuo stesso modo. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
ma figurati se mi metto a gestire una qualsiasi cosa che non sia obbligatoria -__-
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Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Il mio problema non'è mai stato gestirli a distanza...In passato anche più di 5-6 li gestivo.
Il problema nasce quando me li ritrovo tutti assieme in un'uscita. Il mio numero per non far scattare la fobia sociale è 3. Quando son di più inizio ad andare in sbattimento pre-uscita, che poi mi porta all'evitamento o allo strascico d'ansia durante l'uscita. Il fatto di non cercarne altri per rischiare di non essere in grado di gestirli non nasce per il semplice fatto che quando la schiera degli amici che conosco è per me un numero sufficiente non vado alla ricerca di nient'altro. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
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ricordo situazioni in cui ero tranquillo con 3 persone, poi arrivava la quarta e partiva il disagio, anche se le conoscevo tutte :| |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Downward ti sei mai chiesto il perchè?
Io più volte ma è una delle cose che non hanno ancora trovato risposta... Non capisco...che senso ha 3 si e più no? Forse ci sono più motivi, forse uno principale che non emerge...boooh |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
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Ho provato a spiegarmelo appoggiandomi alle teoria della psicologia sistemica (il cambiare della comunicazione-relazione in funzione della modificazione del gruppo, quindi come cambia una dinamica di gruppo in un rapporto 1-1, 1-2, 1-3, 1-4) ma al di là di questo non sono riuscito ad andare. Ah, un'altra cosa è che quando c'è un gruppo è come se dovessi gestire tutti contemporaneamente, come se gli altri fossero una sola entità "più grande di me" e io solo un singolo, basterebbe concentrarsi sulla singola persona per smussare un po' quest'aspetto forse. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
E' come una comfort zone che viene cancellata...
Come mi capitava di non capire il perchè io mi divertivo sin da piccolo a stare in casa e gli altri si annoiavano. Ma non vorrei andare troppo o.t. |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
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Re: Quanti amici riuscite a gestire?
Può darsi, ma è una delle risposte che mi son dato che non mi danno un senso di chiarezza e completezza nella risposta.
Se sono amici, che senso ha averne timore se sono di più? Non ti bullano gli amici...in teoria. Forse la risposta più esauriente è che in pochi il rischio di autoesclusione è pressochè nullo. Più aumentano le persone più l'esclusione parziale o totale diventa più facile. Però non mi succede in gruppi con persone sconosciute o poco conosciute...:pensando: |
Re: Quanti amici riuscite a gestire?
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Sì, questa è un'altra possibilità, è come se superato quel numero il tipo di dinamica che si instaura portasse inevitabilmente all'esclusione-autoesclusione perché non in grado di gestirla. Ad esempio, superato un certo numero di persone, è più facile che parta lo sfottò (magari assecondato dagli altri), che si facciano discorsi frivoli,che la comunicazioni diventi insomma più superficiale e "spersonalizzante" e io non sono bravo (eufemismo) a gestire questo tipo di relazioni, quindi mi escludo, ma non potendo "sparire" inizia il disagio,la paranoia, l'inibizione, la fobia. |
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