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Ripensiamo al disagio sociale
Premetto che non so dove andrebbe inserita la discussione.
Oggi leggevo questo articolo: http://www.themarketingfreaks.com/20...ione-digitale/ E stavo pensando che, guardando alla normalità che ci viene proposta, anche chi si ritiene sano può essere in un certo senso, malato. Chi controlla costantemente le chat, chi crea canali YouTube, chi scrive Blog, chi bazzica costantemente Facebook... Al momento sono attività consentite ed in qualche modo anche osteggiate come "buone", ma ne siamo sicuri? Questo è un sito di "fobia sociale", però mi sorge il dubbio che esistano sempre più "diseducati sociali". Come, durante i periodi dittatoriali precedenti le grandi guerre, chi non era schierato col potere era un traditore. Voi che ne pensate? |
Re: Ripensiamo al disagio sociale
A me sembra che chi è "famoso" sul web abbia anche un'ottima vita sociale , sicuramente meglio di quella che aveva prima. Forse potrebbe fare male indirettamente a chi li segue ma mi sembra un discorso molto astratto al momento.
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Re: Ripensiamo al disagio sociale
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Tanti col telefono a farsi foto, taggarsi, fotografare il pranzo, pubblicare dove si è, cosa si fa, e con chi si è... Oppure esci con una ragazze e tiene il cellulare sul tavolo ed in certi momenti ti sembra di essere tu, lei, ed i suoi amici che la chiamano. Poi ripenso a Robin Williams. Chi dice che l'immagine pubblica di una persona coincida con quello che mostra di se al mondo? https://www.youtube.com/watch?time_c...&v=QxVZYiJKl1Y |
Re: Ripensiamo al disagio sociale
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Mente e corpo sono strettamente legati, in sinergia. Il corpo sostiene il cervello affinchè il cervello lavori per fonire cibo al corpo stesso. Se il cervello perde contatto con il mondo, è un po' come essere depressi. |
Re: Ripensiamo al disagio sociale
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Re: Ripensiamo al disagio sociale
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