Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Perchè lo fate?
Per chi?

Cosa vi spinge ad andare avanti ogni giorno sapendo che questa vita non vi soddisfa?
Pensate di meritarvi tutto ciò come punizione divina o karmica?

Vivere così mi toglie tutte le energie, mi sento esausto già dal minuto in cui apro gli occhi la mattina, mi alzo dal letto sapendo che non cambierà assolutamente nulla neanche oggi e che questa farsa continuerà ancora.

Devo solo trovare quel briciolo di coraggio in più per farla finita

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Un po' l'idea del destino o del karma,un po' il fatto che la speranza ce l'ho ancora,spero non sia vana...

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

La speranza, essendo ancora abbastanza giovane.

Quando però vedo che col mondo non riesco a rapportarmi, e lo sforzo per farlo significare cambiare completamente se stessi o imbottirsi di farmaci per fare quelle conoscenze che alla fine non capiranno mai niente di me... penso: ma chi me lo fa fare?


La verità attuale è che vado avanti per inerzia e in quanto mantenuto se pur soltanto per il minimo indispensabile (i viveri). Nella mia situazione attuale, se mi venisse a mancare la seconda, non so quanta forza avrei di cambiare le cose solo per prolungare questa mia vuota e sola esistenza. Credo che la morte di mia madre (sia perché sostentamento, sia perché unica persona che nonostante gli errori miei e suoi misti ad un attrito enorme, in fondo è l'unica persona che mi vuole ancora bene) mi porrò la decisione finale sul continuare o meno ad esistere.


Molti dicono: "quando non ti rimane più niente sei libero, puoi provare di tutto" ma a me sembra una baggianata. Provare cosa? Cercare di cambiare del tutto. soltanto per magari avere la fortuna di farsi una vita decente.. che non sarà altro un contentino placebo per vivere il resto della tua esistenza senza volertene andare ogni giorno. Una finzione.

E ciò da cosa è dimostrato? Che la maggior parte dell'utenza, qui sul forum, aspira al trovare il VERO amore come cambiamento di vita. Quindi è per tutti un semplice: "vivo perché devo farlo, in attesa di qualcuno/a che mi capisca e non mi faccia sentire solo in quest'inferno". Ammiro i pochi che si sono arresti al vuoto: lavoro per sopravvivere, la forza di alzarsi ogni mattina e la capacità di accontentarsi delle persone di cui non glie ne frega una cippa.


Io, nel mio piccolo, mi aggrappo alle piccole cose. Persino quella volta che posso permettermi un gelato nonostante la colite, o quel giorno in cui ho dormito veramente bene, sono eventi che mi fanno sorridere al pari del nero che provo ogni giorno.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

non lo faccio per niente e per nessuno, è semplice istinto di sopravvivenza che prima o poi si romperà e giungerà la liberazione.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Mi sento esattamente come te, a farmi andare avanti sono l'istinto di conservazione e la minima speranza che qualcosa possa cambiare.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Mi soddisfano molte piccole cose, il che mi fà pensare che ho una buona dose di speranza di riuscire anche in quelle più importanti.
Il problema è decidersi e provare a farle...

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Forse in attesa della speranza di un cambiamento in meglio, dimostrare la propria tenacia in questo modo di vivere ed accontentarsi delle piccole cose che la vita attuale ci riserva.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Vivere così non mi sta portando a nulla, non ho ambizioni o voglia di imparare qualcosa, mi sento sempre priva di energia e col fiato corto, non mi sforzo neanche di migliorare perché sono troppi anni che vivo nel mio mondo. Non sono nessuno e non faccio nulla per provare a cambiare, non mi voglio bene e sopravvivo, tutto qui.
Non sono ancora diventata pazza forse perché ho delle persone che comunque mi cercano, ma uscire controvoglia non è di certo facile.
Poi ho sempre questa piccolissima speranza che un giorno le cose magari cambieranno, ma è solo un'illusione per non sprofondare del tutto.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Perché il suicidio fa troppo paura.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

istinto di sopravvivenza. Semplice.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Speranza, ma...

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

penso che la vita non può essere solo un cumulo di soddisfazioni e piaceri, se lo fosse sarebbe solo un inutile perdita di tempo, sia per chi è soddisfatto sia per chi rosica :pensando:

la felicità la si avvicina realizzandosi pienamente, quello che ognuno dovrebbe fare è scoprire cosa vuol dire realizzarsi come esseri umani, e più specificatamente realizzarsi per ognuno di noi, con le proprie specificità e nel modo che più si adatta alle nostre caratteristiche

secondo me la realizzazione completa di ognuno di noi non contempla divertimenti e piaceri, se non in misura enormemente inferiore a quella che crediamo :pensando:

è per questo che a mio parere il tempo che pare non portare a nulla di diverso nelle nostre vite si potrebbe sfruttare per cercare di capire quello che veramente ci potrebbe realizzare

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Non lo faccio perché non è semplice e per l''imbarazzo di chi dovrà spiegare perché l'ho fatto. Ma ci penso spesso e penso che sia l'unica possibilità per me.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Si vive aspettando di morire.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

A me spinge la paura della sofferenza prima della morte. Penso che anche nei casi più fortunati di "morti nel sonno" si passino dei momenti terribili e credo che tutti gli esseri umani sotto sotto se ne rendano conto, e ancor più del fatto che la vista del cadavere che poi si diventerà è anch'essa terribile.

Sul "chi siamo da dove veniamo e dove andiamo" sì, penso che il karma sia la spiegazione meno assurda di tutte. Penso che le esperienze buone che ho siano la maturazione di impronte passate di buone azioni e viceversa. Se c'è del vero, sicuramente molti tra gli esseri che sono stato devono aver procurato tanta sofferenza mentale in giro e devono aver avuto assai poca pazienza (si dice che sia la causa karmica per avere un bell'aspetto fisico) con frequenti incaxxature.

Se dovessi valutare la mia vita in questi termini non posso dire che sia una vita felice e non posso dire che sia cattiva. La percepisco piuttosto come un'esistenza di espiazione. Spero che non sia vero niente, che la coscienza sia un epifenomeno della raffinatissima auto-organizzazione della materia e che quindi con la morte finisca tutto. Se c'è qualcosa dopo, non vedo motivo del perché per me possa essere buona.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Qual è il senso di vivere una vita soddisfacente?

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Cos'è un senso?

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

La speranza che un giorno possa diventare soddisfacente, comunque ultimamente mi sto convincendo che anche una vita non soddisfacente è migliore della morte perché la morte dovrebbe essere in teoria il peggio che può capitare quindi questo ragionamento rende il suicidio illogico.

Ora come ora riesco a respingere abbastanza facilmente il pensiero grazie a questi giochetti cognitivi ma devo dire che mi si è alzato anche l'umore, fossi depresso sarei sicuramente più tentato ma sinceramente dopo 4 anni passati quasi ogni giorno a pensare al suicidio e due volte quasi a tentarlo per poi tornare indietro all'ultimo momento inizio a pensare che morirò di morte naturale.

Devo ricordarmi di questo post in un momento di depressione. :pensando:

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Il mio pensiero filosofico delle 23:00.

Come animali abbiamo ridotto la fragilità delle nostre vite. La morte non ci soffia sul collo con lo stesso vigore dei nostri antenati.

Quelle grandi cose che ci facevano vivere, come, cibo, acqua, sonno sono divenute quasi scontate e banali. Difficilmente molti di noi moriranno di fame, di sete o divorati da un predatore entro le prossime 24 ore.
Ma tutto questo ci faceva sentire vivi. Un frutto maturo aveva un altro sapore una volta addentato.
Le persone che avevamo intorno non erano una certezza, e passare tempo con loro era veramente importante.

Ora, sazi di queste cose, cerchiamo piaceri più grandi, piaceri spesso partoriti dalle nostre menti avare e senza limiti.

Lo so che questo è un forum di fobici sociali e che quindi ci sentiamo soli e tutto il resto... Ma non è che ci sentiamo falliti solo perchè la società ha stabilito che lo sei se non hai 1000 amici sui social?

Insomma, il nostro cervello è capace di relazionarsi bene solo con 5/10 persone alla volta. Questo ci bastava per vivere.

Fine riflessione. Ore 23:30...

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Perché non trovo il senso di morire.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Bella domanda. :sisi:

Ora però stiamo esagerando. :pensando:

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

:sisi:

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Di scampare alla società :sisi:

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Quoto.
Quindi sopravvivo. Punto.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Provare a renderla soddisfacente.

La categoria etica, se così la vogliamo chiamare, del "senso" non è di necessaria applicazione, almeno per me. Categoria che, tra l'altro, mi sembra imbevuta di storia cristiana, indipendentemente dalla nostra opinione in merito.

La risposta che mi sono dato è che per vivere bene bisognerebbe banalmente realizzare sé stessi. Il che non è facile perché implica una ricognizione di sé, delle proprie capacità ma anche dei propri limiti e, naturalmente, comportarsi di conseguenza. Tutto ciò secondo me è la precondizione, non solo della salute, ma anche della felicità, o almeno di qualche cosa che ci assomigli.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Io sono arrivato alla conclusione che non posso esser felice ma posso almeno immaginarla questa felicità. Forse è poco, pochissimo, ma paradossalmente ancora non è nulla, quando non riuscirò a fare neanche più questo penso che continuare a vivere diventerà ancora più difficile per me.
Poi va messo in conto il fatto che il suicidio comporta una serie di rischi, ci si può far male, sopravvivere e finire in una situazione peggiore, poi inoltre si pensa ai genitori che ci rimarrebbero davvero male e così via.
La paura, la speranza (per chi ce l'ha ancora) più gli altri vincoli familiari finiscono col trattenerci qua.
Può esser presente anche una sorta di vergogna, morire suicidi produrrà dei pettegolezzi, e questa immagine poi ad alcune persone potrebbe dar fastidio, soprattutto un utente di questo forum potrebbe pensare ed immaginare anche queste cose qua (io ho fatto riflessioni del genere quando ho pensato talvolta al suicidio).

Si finisce col non star fermi e centrati nella convinzione granitica che la propria vita sia soddisfacente o che potrà diventarlo (nel senso che potrebbe darsi che se si aggiusta qualcosa va a rompersi qualcos'altro producendo gli stessi malanni) ma neanche si riesce ad abbandonare l'esistenza definitivamente perché le motivazioni per farlo non risultano abbastanza forti (per ora).

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

premesso che ti capisco perfettamente e che ho la depressione e che prendo antideprex da 24 anni ecc...allora se sei "circa" come me ci sono 3 possibilità :1)suicidio 2)"vivere" ma lasciarsi andare 3)reagire(che poi è tentare di reagire) ; consideriamo le 3 possibilità :1)io eliminerei la prima visto che darei un dispiacere alla mia famiglia e che siamo sulla Terra massimo 80 anni 2)se mi lasciassi andare starei come un cane con l'aids,la rabbia e starei male male male male 3)dal momento in cui "tenti di reagire" scatta qualcosa; i pensieri soliti (paranoia,depressione ecc) si attenuano leggermente ..il solo movimento e l'impegno mentale (x questo bisognebbe avere un lavoro...anche pulire i cessi o volantinaggio)...perché scegliere la terza...per così poco?...Non solo...soprattutto inizi una sfida con te stesso e vedi giorno dopo giorno a che punto arrivi...fosse solo 1 mm all'anno sarebbe sempre meglio di "non fare niente o suicidarsi ;)...prova...io ero un vegetale e adesso un morto che cammina...scherzi a parte...va meglio...fidati FIDATI ...PROVA!!!:moltoarrabbiato:

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Secondo me finché non ci convinciamo che il suicidio è stupido temo che il pensiero sarà sempre dietro l'angolo e a me non fa neanche tanta paura se devo essere sincero però lo trovo stupido suicidarsi per malattie mentali, posso capire se mi devo sacrificare per il mio paese tipo i kamikaze giapponesi o cose del genere ma per malattia mentale mi girano i coglioni sinceramente, la depressione è provato che si può battere e se ci sta una persona depressa che si suicida ce ne sono dieci che ne guariscono.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Sopravvivo perché non do niente per scontato. Non è scontato che i ricercatori non inventeranno una pillola che toglierà ogni genere di paura e ossessione senza brutti effetti collaterali..
non è scontato che alcuni alieni o un Dio non verranno a spiegarci un sacco di cose.

E poi cercare, scoprire, provare.. anche se si sta male perché il futuro non lo conosciamo.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Perchè stupido?
Vivere una vita che non ci appartiene solamente perchè si deve, invece non lo è?

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Secondo me è questo che ci frega, neanche io sono tanto convinto che effettivamente è una cosa stupida e infatti spesso lo penso però se chiedi alla gente che sta bene ti diranno tutti che è una cosa stupida, che sia proprio questo modo di ragionare che di conseguenza li fa essere felici?

Spesso si sente dire il contrario cioè che sono felici e quindi non pensano al suicidio però io potrei dire che può valere il discorso opposto cioè che proprio perché decidono di scartare il suicidio a priori e vivere di conseguenza non hanno brutti pensieri e sono felici.

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

No, sono i beni materiali ed affettivi a farli stare bene in gran parte.
Dovresti provare a chiederlo ai barboni e vedere cosa ti rispondono

Re: Qual è il senso di vivere una vita non soddisfacente?
 

Oddio non mi pare che tutti i barboni sono sull'orlo del suicidio. :sisi:

Comunque la mentalità aiuta, ci sono pure persone che hanno beni materiali ed affettivi e sono depresse, non è così semplice la cosa.