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Andeddoto
Lavoro in una scuola primaria.
L'altro giorno c'era la recita di fine anno,balletto canti e parte recitata. Una bambina di quinta in settimana scrive una lettera alle maestre dicendo che non vuole stare in prima fila del balletto perchè si vergogna.Io dico che può stare tranquillamente in ultima fila.Le altre maestre si indispettiscono dicendo è una viziata,piena di soldi,vuole quello che vuole.Io non capisco l'astio visto che ci sta che una bambina possa avere panico da palcoscenico. Le dicono:se non vuoi ballare stai pure a casa. Mah. Il giorno della recita arriva la mamma e mi dice che la bimba non voleva venire a scuola per la storia del balletto,le dico che può stare in ultima fila. Riferisco alle colleghe e fanno ma tu guarda,ma poteva starsene a casa,ma che lagna. In classe si mette a piangere e la aggrediscono:dai deciditi la fai o non la fai sta recita,noi non preghiamo nessuno.Lei dice che non vuole più fare neanche la parte recitata e il canto.L'altra maestra scazzatissima le toglie la parte,io provo a convincerla e l'altra maestra fa"ah io non sto a pregare nessuno. La bambina rimane giù dal palco,la maestra mi dice "è una bastarda" e che le vuole abbassare il voto in pagella per questo. Io so che questo potrebbe diventare un topic contro gli insegnanti e spero di no,in 10anni ne ho conosciuti tantissimi,sono di più quelli bravi vi assicuro. L'ho scritto per riflettere in generale su come,nella società,la timidezza e la fobia siano poco tollerate,perfino nell'infanzia.Mi ha fatto stare male la stizza di quelle colleghe che,siccome non l'hanno mai provata,hanno scambiato il (legittimo) panico da palcoscenico per capriccio.E mi sono chiesta quale comprensione posso avere io, adulta con gli stessi problemi. Infatti,il mondo del lavoro ci dà un calcio in culo,siamo fastidiosi,siamo viziati,da tenere fuori dai giochi. |
Re: Andeddoto
Ma quanto rancore represso deve avere addosso una persona per prendersela così con una bambina???:moltoarrabbiato:
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Re: Andeddoto
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Re: Andeddoto
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Questo però non era il caso. |
Re: Andeddoto
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Re: Andeddoto
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Re: Andeddoto
guai a non omologarsi, si deve fare sempre quello che fanno tutti gli altri... che poi "bastarda" solo perché si vergognava a fare la recita, ma quanto bisogna essere frustrati per dire una cosa così...
che poi "poteva stare a casa" perchè li metteva a disagio forse? mi arrabbio quando leggo queste cose |
Re: Andeddoto
Ma questa bambina solitamente come si comporta?
Può essere che ci siano dei precedenti che abbiano portato le maestre a portare rancore nei suoi confronti e a non tollerare i suoi comportamenti anche in casi (come questo) in cui non sta facendo nulla di male. |
Critico sicuramente l'atteggiamento infastidito e carente di sensibilità, oltre che di intelligenza, mostrato in questo caso dalle altre maestre, e il non essersi posti il problema di che tipo di motivazioni potevano esserci per la bambina. Poi l'offesa e la minaccia di abbassare il voto mi sembrano indicativi di un comportamento molto discutibile, oltre che infantile.
Però penso che non sia neanche scontato che si dovesse accontentare la bambina in tutte le sue richieste; nel senso che sarebbe sbagliato costringerla, sulla base di ricatti ad esempio, a fare quella parte, ma non ritengo sempre e comunque ingiusto che la si metta di fronte a una scelta (del tipo 'sei libera di non recitare e di questo non ne avrai conseguenze, ma se vuoi farlo non puoi aspettarti di fare come vuoi tu'). Cioè sono d'accordo che per i bambini, come per gli adulti in diversi casi, si debbano tenere in considerazione le differenze e che sarebbe giusto o consigliabile agire di conseguenza; dall'altro lato non bisognerebbe far leva su queste differenze per assecondarli in tutto; anche per loro, visto che poi in futuro incontreranno persone e situazioni tali da trovare trattamenti tutt'altro che empatici. Questo lo dico anche sulla base della mia esperienza. |
Re: Andeddoto
Mah, lungi da me del fare di tutta un'erba un fascio, ma negli asili e alle elementari queste cose sono all'ordine del giorno: i bambini usati come involucri di carne alla mercé delle maestre. Infatti ad esempio quando ho letto la notizia dei bambini picchiati e umiliati negli asili non mi sono affatto sorpreso. Ce ne saranno tanti bravi non lo metto in dubbio, ma il marciume fa sì che tutto intorno risulti di minore qualità. Sicuramente da par mio non ho un gran ricordo di quegli anni, fatti di terrore puro - visto che forse l'ansia non sapevo cosa fosse.
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Re: Andeddoto
Sta alle maestre capire se uno si comporta in una certa maniera perchè capriccioso o timido, e agire di conseguenza .
Capisco che non è una cosa facile avendo spesso molti alunni, ma se ti riferisci ad una bambina in quella maniera, passi già dalla parte del torto. |
Re: Andeddoto
Con me queste stronze purtroppo avrebbero avuto vita facile, perché io sarei rimasto a casa, inventando qualsiasi scusa per non venire. Solo se mi avessero costretto i miei sarebbe potuta andare diversamente.
E vedo che alla fine sono riuscite a farla cadere nell'evitanza totale: le bastarde sono loro. When we grew up and went to school there were certain teachers who would hurt the children in any way they could By pouring their derision upon anything we did, exposing every weakness however carefully hidden by the kids No dark sarcasm in the classroom |
E giusto non assecondare le paure dei bambini. Ritirarsi nelle retrovie poi diventa la norma come sappiamo bene
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Re: Andeddoto
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Re: Andeddoto
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Re: Andeddoto
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Re: Andeddoto
Una persona priva di empatia non dovrebbe poter fare l'insegnante
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A me fa strano che la letterina non abbia commosso un po'.
Non lo so, nello scrivere addirittura una lettera ci vedo molta paura e vergogna, ma anche un atto di serietà e fiducia... |
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Nella realtà però non si troveranno sempre persone ben disposte a fare ciò, per cui considero potenzialmente giusto mettere di fronte alle possibilità di rinuncia o di vivere qualche dissenso, qualche atteggiamento critico da parte degli altri, che si possono verificare nella vita. Ovviamente non mi sembravano queste, o comunque positive, le intenzioni nel caso in questione, ho tratto spunto per un discorso generale. Nel mondo del lavoro e nella società in generale a tutti può essere richiesto qualche 'spostamento' dal proprio stato più confortevole, ovviamente dovrebbe essere considerato in maniera relativa, a partire quindi dalle reali possibilità del singolo. Prima o poi bisognerà capirlo sennò ci si ritrova in maggiore difficoltà. Nel caso in questione si poteva perderci un po' di tempo per capire la situazione e provare a vedere se si poteva convincerla a fare un passo in più rispetto alla scelta che avrebbe chiesto lei. Comunque sì, l'esclusione sarebbe eccessiva, ma in situazioni diverse non riterrei sbagliato il non venire incontro a tutti i costi alla persona in questione per evitarle delusioni. Ripeto che queste cose le dico sulla base di quanto ho provato su me stesso, quindi capisco la 'vittima' della situazione. |
Ma qui non c'è nemmeno la questione del non dover assecondare le paure di qualcuno, la bambina ha fatto una richiesta ed è stata trattata come una rottura di coglioni, umiliata ed esclusa davanti a tutta la classe, così ha imparato giusto che esprimere le proprie difficoltà (la timidezza, la vergogna) è sbagliato e porterà solo a peggiorare le cose, in tutto questo la bambina almeno ha avuto la maturità di esporre i suoi problemi a chi dovrebbe prendersene carico (sono educatrici cazzo), che invece di rendere più semplici le cose le hanno appesantite e caricate. Altro che assecondare, la fiducia della bambina è stata tradita e queste stronze l'hanno trattata così per cosa?
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