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goodenough 05-06-2016 18:22

Idee di partecipazione alla vita pubblica
 
Ne avete? Che non sia il volontariato in cui ti metti in un angolo ad aprire scatolette. Avere il coraggio e almeno l'onesta di esporsi nella propria miserevolezza (dico per me)

Hazel Grace 05-06-2016 18:33

Re: Idee di partecipazione alla vita pubblica
 
Sinceramente non so cosa sia la vita pubblica.. nemmeno mi interessa entrarci alla fin fine. Non si deve per forza essere estroversi nella vita per star bene. A me bastano quegli amici che si contano su una mano e un lavoro rispettabile

goodenough 05-06-2016 18:56

Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1736679)
Bel thread.

Eh... no. Ci penso spesso, ma per ora ho approcciato solo gruppi di persone ristrette, appunto. Come associazioni di volontariato. Non metto la faccia in altro, anche vorrei fare passi avanti in questo senso

Che volontariato fai? Di che ti occupi?

goodenough 05-06-2016 19:07

Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1736683)
La rivolta, la manifestazione, la protesta, la riappropriazione politica degli spazî pubblici, ovviamente.

O anche: si transenna una strada qualsiasi, preferibilmente un centro storico ma va bene ovunque, di sera, otto-nove all'incirca, sbattendosene altamente dei diritti del traffico; si spengono tutte le tivù, i computer, tablet, smartphone; dopo una mezz'oretta i bambini riscoprono cose tipo nascondino, moscacieca, 1-2-3-stella; si porta fuori pane, prosciutto, vino, prima o poi uno con 'na chitarra arriva; con tutta l'allegria di 'sto mondo si fa girare qualche damigiana pure tra gli automobilisti e li si invita ad arricchire la tavolata.

La democrazia è la gioia di stare insieme.



Che comunque lo so benissimo che per vita pubblica qui si intende: in che locale un timido può andare a spendere soldi per pagarsi come tutti il diritto di stare lì, ma senza ansie.

Sarebbe bello si ma io sono un rosicone non partecipo ad un cazzo con gioia perché sono un frustrato. Piccolissimo borghese

Keith 05-06-2016 19:13

Re: Idee di partecipazione alla vita pubblica
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1736683)
La rivolta, la manifestazione, la protesta, la riappropriazione politica degli spazî pubblici, ovviamente.

O anche: si transenna una strada qualsiasi, preferibilmente un centro storico ma va bene ovunque, di sera, otto-nove all'incirca, sbattendosene altamente dei diritti del traffico; si spengono tutte le tivù, i computer, tablet, smartphone; dopo una mezz'oretta i bambini riscoprono cose tipo nascondino, moscacieca, 1-2-3-stella; si porta fuori pane, prosciutto, vino, prima o poi uno con 'na chitarra arriva; con tutta l'allegria di 'sto mondo si fa girare qualche damigiana pure tra gli automobilisti e li si invita ad arricchire la tavolata.

La democrazia è la gioia di stare insieme.

Che comunque lo so benissimo che per vita pubblica qui si intende: in che locale un timido può andare a spendere soldi per pagarsi come tutti il diritto di stare lì, ma senza ansie.

vabbè ma questa è tipo la festa dell'unità :sarcastico:

io boh se dovessi partecipare alla vita pubblica, lo farei in modo sovversivo, scioperi a oltranza dei lavoratori..mi vedrei come sindacalista, ma non quelli da salotto asserviti al capitale..quelli proprio tosti.. ma poi tutto a parole.. alla fin fine preferirei stare a casa

OhNo! 05-06-2016 19:13

Re: Idee di partecipazione alla vita pubblica
 
Ma il concetto di "esporsi" come lo intendi tu implica l'interazione, o significa semplicemente esserci, stare in un posto senza sentirsi troppo fuori luogo?

goodenough 05-06-2016 19:17

Quote:

Originariamente inviata da OhNo! (Messaggio 1736694)
Ma il concetto di "esporsi" come lo intendi tu implica l'interazione, o significa semplicemente esserci, stare in un posto senza sentirsi troppo fuori luogo?

Il meglio che puoi fare. L 'ideale sarebbe un contributo attivo non troppo degradante per una persona ormai adulta quale sono

berserk 05-06-2016 19:21

Re: Idee di partecipazione alla vita pubblica
 
In fondo è un ragionamento condivisibilissimo:acquistare il diritto di uno spazio pubblico conduce a privatizzarlo ed è quindi una negazione in sé della partecipazione alla vita pubblica.:perfetto:

OhNo! 05-06-2016 19:57

Re: Idee di partecipazione alla vita pubblica
 
Infatti le idee di Dedalus non sono malvagie :mrgreen:
Però boh, se l'interazione risulta difficile, lo è indipendentemente dal contesto secondo me. Fare comunità impone interazione.

~~~ 05-06-2016 20:25

È questo che mi spaventa, l'idea che pur condividendo aspirazioni e ideali la (mia) vita pubblica sarebbe comunque ostacolata dalle microcosmiche dinamiche di relazione in cui soffro

È un pensiero egoista e calibrato su di me appunto, paradossale visto che si parla di vita pubblica.
Non so unire le due dimensioni, non so vedere come il mio individuale possa sopravvivere al pubblico

Centauro 05-06-2016 20:26

Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1736683)
La rivolta, la manifestazione, la protesta, la riappropriazione politica degli spazî pubblici, ovviamente.

O anche: si transenna una strada qualsiasi, preferibilmente un centro storico ma va bene ovunque, di sera, otto-nove all'incirca, sbattendosene altamente dei diritti del traffico; si spengono tutte le tivù, i computer, tablet, smartphone; dopo una mezz'oretta i bambini riscoprono cose tipo nascondino, moscacieca, 1-2-3-stella; si porta fuori pane, prosciutto, vino, prima o poi uno con 'na chitarra arriva; con tutta l'allegria di 'sto mondo si fa girare qualche damigiana pure tra gli automobilisti e li si invita ad arricchire la tavolata.

La democrazia è la gioia di stare insieme.

Che comunque lo so benissimo che per vita pubblica qui si intende: in che locale un timido può andare a spendere soldi per pagarsi come tutti il diritto di stare lì, ma senza ansie.

Ecco,purtroppo in questo paese cose del genere,soprattutto le prime due,sono impensabili.

Centauro 05-06-2016 20:33

Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1736755)
È questo che mi spaventa, l'idea che pur condividendo aspirazioni e ideali la (mia) vita pubblica sarebbe comunque ostacolata dalle microcosmiche dinamiche di relazione in cui soffro

È un pensiero egoista e calibrato su di me appunto, paradossale visto che si parla di vita pubblica.
Non so unire le due dimensioni, non so vedere come il mio individuale possa sopravvivere al pubblico

E sono d'accordo,ma se per vita pubblica intendiamo una qualche forma di protesta per delle questioni che ci tocCano da vicino,mi viene da pensare alle proteste contro il Job act in Francia,allora penso sarebbe più facile fare fronte comune nonostante tutte le nostre problematiche che ci affliggono.

~~~ 05-06-2016 20:52

Quote:

Originariamente inviata da Centauro (Messaggio 1736766)
E sono d'accordo,ma se per vita pubblica intendiamo una qualche forma di protesta per delle questioni che ci tocCano da vicino,mi viene da pensare alle proteste contro il Job act in Francia,allora penso sarebbe più facile fare fronte comune nonostante tutte le nostre problematiche che ci affliggono.

Quello sicuramente, pensavo a un qualcosa di più capillare e quotidiano in cui si intrattengono anche rapporti con gli altri, in cui si sta insieme e si pensa insieme


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