Recitare un ruolo
 

Lavoro da anni in una ditta dove sono tutti maschi e un buon 95% fidanzati; alcuni colleghi pensano che essendo single me la spasso ma niente di più falso. Col tempo senza che neanche me ne accorgessi mi sono costruito un ruolo nel quale mi sono incastrato: sto al gioco delle classiche battute da maschi, molti pensano che sono un puttaniere che fa sesso tutte le settimane, pieno di donne e tutto..ogni tanto anche io dico che ho adocchiato una che andrò a trombare, la realtà è che non faccio sesso da anni e fuori dalla famiglia non esistono donne nella mia vita. Mi dicono spesso di farmi conoscere donne e rotture di balle varie, io sto al gioco ma mi infastidisce un po'.
Dire il mio vero stato è come togliermi una maschera ma non so come verrò visto da chi ha sempre creduto che fossi in un certo modo...fregarsene e continuare la farsa o calare la maschera? A volte in momenti di esasperazione ho provato a lasciare intendere di non essere come credono ma non l'ho raccontata tutta fino in fondo...perché dovrei dire cose ben gravi e malviste e non ce la faccio...niente, mi andava di dirlo :nonso:

Re: Recitare un ruolo
 

Beh, se ti mette a disagio continuare a fingere io proverei a usare dell'auto ironia per far capire agli altri, pian piano, che il tuo era un gioco, uno scherzo. Se qualcuno dov'essere essere per te particolarmente significativo, potresti provare ad aprirti un po' di più con lui, ma secondo me ha poco senso farlo con tutti. Fai attenzione piuttosto a non prendere una direzione e fare marcia indietro poi: un atteggiamento ambivalente ti rende una figura difficilmente interpretabile, che genera diffidenza. Almeno questo è il mio pensiero.

Re: Recitare un ruolo
 

Non mi pare una cosa così "grave" , nel senso che non fai male a nessuno e anzi, vuol dire che ti sei inserito bene nel contesto. mai dire mai ;)

Re: Recitare un ruolo
 

Certo che se loro ci credono che fai questo tipo di vita, si vede che almeno potenzialmente le carte in regola per farla davvero ce le hai, risulti credibile. Ma a te piacerebbe essere questo personaggio?

Re: Recitare un ruolo
 

Se proprio vuoi puoi scegliere una via di mezzo e dire che è un periodaccio invece di "calare la maschera", farlo non farebbe altro che sostituirla con la "maschera dello sfigato" e nemmeno quella è tanto bella.

Re: Recitare un ruolo
 

Dubito fortemente di essere quel tipo che loro pensano io sia. E' stata una cosa nata così per caso, pensavo fosse divertente ma alle volte mi da amarezza dover sempre fingere, specie su certi argomenti...come un malato che scherza sulla sua malattia...

Io mi sono sempre fatto sgamare e di conseguenza perculare anche perché mi sono sempre innamorato sul luogo di lavoro.
Proprio ora sto vivendo il momento più tragico della mia vita per questo.

Re: Recitare un ruolo
 

E' una situazione delicata in effetti.
Dovresti per un paio di volte "smorzare" le battute altrui, ad esempio dire "dai ragazzi, ok che scherziamo, però non me la passo così bene come dite :mrgreen:".
Questo già potrebbe portare a qualche risultato. Magari smettono da soli.

Non è il caso di fare "coming out" e cose simili. Io personalmente lo sconsiglio sempre, mi spiace ma in questi casi la sincerità non vince. Basta dare ad intendere che:
1 - non ci sai fare così tanto con le donne;
2 - non ti diverti molto con queste battute.

Re: Recitare un ruolo
 

Non ti hanno affibbiato un ruolo umiliante. Se ti da fastidio non assecondare più le loro battute.

Re: Recitare un ruolo
 

Lunedì mi chiederanno quante ne ho trombate nei 4 giorni precedenti...vedrò che inventarmi...:pensando:

Re: Recitare un ruolo
 

Comincia a ridurre gradualmente la frequenza e il numero di trombate :D

Scherzi a parte niente coming out come ti hanno già consigliato, cerca solo di non assecondarli sull'argomento, ogni tanto in risposta scherza sul fatto che non ti è andata bene, alla lunga la smetteranno.

Ti serve un po' di coraggio per fare coming out, anche se sarebbe liberatorio. In un paio di situazioni sociali ho confessato l'amara verità a qualche ragazza, dopo un po' la sapevano anche le sedie. Ogni tanto qualche battuta fastidiosa, ma niente di intollerabile. Però non era in contesto lavorativo (ma quasi), in quel caso forse è più difficile.