Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Essere oggettivamente uno dei tanti vi fa cadere il castello dell'illusione di essere speciali che c'è in ognuno di noi?:pensando:
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Ma non sono affatto uno dei tanti, sono molto peggio
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
sarebbe già un traguardo essere uno dei tanti, purtroppo sono assai meno
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Pagherei qualsiasi cifra per essere uno dei tanti…
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
In effetti anche quando mi sento l'emarginata,la strana, la peggiore della situazione comunque in un certo modo almeno mi sento diversa e speciale. E' patetico lo so. Ma quelle (rare) volte che mi capita di sentirmi normale, una qualsiasi ragazza della mia età, magari per come sono vestita e sistemata o per quello che sto facendo (tipo quando mi capitava di uscire una volta ogni morte di Papa), be' mi salivano dentro una depressione una nausea e un senso d'angoscia terribili. Magari non c'è la vergogna, l'imbarazzo, ma in compenso c'è quest'altra merda. Della serie non se ne esce. : (
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Sarei molto contenta nell'integrarmi come tutti gli altri, essere persona "normalmente speciale".
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Magari!Altro non chiederei
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Forse molte di voi hanno interpretato in maniera esageratamente "clinica" il mio interrogativo, mentre la mia domanda aveva un intento piu "filosofico", cioè per essere normali in poche parole non intendevo non avere complessi mentali, ma non spiccare in mezzo agli altri per qualsivoglia qualità e capacità di comprendere la realtà, ma vabbè rileggendo forse mi ero spiegato un po male, comunque interessante anche affrontare un discorso che si avvicina all'aspetto clinico anche se forse è troppo banale perchè affrontato troppo spesso.. per chi avesse ancora dubbi sul mio postt sono qui.. :bene:
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
La più grande sofferenza della mia vita è la consapevolezza di non avere nessun talento.
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Prima mi sono sempre considerato "diverso" e quindi non "uno dei tanti", e mi sarebbe piaciuto reputarmi normale, ed essere convinto che gli altri lo pensassero.
Ora tento di conservare l'aggettivo speciale dentro di me, perchè sò (o almeno) credo di avere una parte di me particolare, tendente al sensibile, all'altruista che in pochi (soprattutto ragazzi) hanno... Soggettivamente non mi piacerebbe essere diverso ne in senso negativo (per ovvi motivi) ne in senso positivo (per i trascorsi che mi danno brutti ricordi). Quello che cerco è esserlo ma non apparirlo troppo, questa penso sia la mia chiave. |
Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Non mi è mai interessato "essere come tutti gli altri". E al tempo stesso non credo che si è "speciali" solo perché si ha o si ha avuto la fobia sociale. Magari si è diversi, e questo crea in genere una serie di conseguenze come maggior riflessività e sensibilità. Ma ci siano idioti anche tra i fobici. Sarebbe troppo facile pensare che si è più avanti o più intelligenti perché si è fobici.
Parecchi fobici ambiscono alla vita dei "normali", beh quindi dove starebbe la differenza? L'essere speciali secondo me deriva dalle proprie convinzioni e dal metterle in pratica, non seguire gli schemi decisi dagli altri, saper avere poche ma buone e vere relazioni basate sulle fedeltà, l'affetto e il rispetto (per chi riesce ad averle). Essere speciali è farsi andare stretta qualsiasi etichetta, che sia quella degli estriversi o dei fobici o dei timidoni o degli intellettuali e tanto altro. |
Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
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Re: Essere persone "normali" , UNO DEI TANTI ".. come lo vivete dentro di voi?
Ma no, essere normale va benissimo, e' un obiettivo direi.
Che poi normale non vuol dire molto, cioe' magari non si sara' considerati eccezionali con le folle che acclamano, ma uno puo' avere intelligenza o simpatia o determinazione o empatia o altre caratteristiche che lo rendono ricercato, ammirevole o anche solo lo fanno sentir bene...alla fine cio' che ci definisce e' anzitutto il nostro modo di pensare e porci e le cose che facciamo, non e' una cosa su cui siamo del tutto impotenti. |
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