La paura
Chi nasce spaventato non guarisce mai.
Forse c'è stato un tempo in cui eravamo piccoli,curiosi di esplorare il mondo e senza freni inibitori,ma tanto non ce lo ricordiamo più. La paura si prende la tua vita e la fagocita, il bello non lo vedi più, ogni azione è una montagna da scalare,ogni cambiamento un macigno sulla testa. E in tutto questo continui a vedere i maledetti"altri", prendere le redini e andare;superarle,le loro piccole paure idiote e borghesi,mentre tu non puoi,perchè a casa tua è sempre lei che comanda,la paura.Quella che non si supera mai,che striscia al tuo fianco sempre e comunque.L'artefice dei tuoi fallimenti, la padrona del tuo destino infame,e ancora ti senti in colpa per tutto quello che provi e che sei, ma è stata lei a decidere come doveva andare. E ti trovi ad aver tirato avanti una vita di sacrifici e rinunce, vuota e piatta, senza bellezza,senza progetto e prospettiva, perchè tutto quello che tocchi diventa paura e ha sempre un retrogusto di angoscia mista a merda. Lei si prende tutto, i desideri non li senti più,finchè non importa più affrontarla,tanto lei ha vinto,e tu non esisti più. |
Re: La paura
" il bello non lo vedi più, ogni azione è una montagna da scalare,ogni cambiamento un macigno sulla testa."
E' proprio esattamente così. Ansia e depressione. Sindrome ansioso-depressiva. Disturbo da ansia generalizzata. Disturbo depressivo di personalità.. tutti bei termini per indicare che tutto è un fardello, un peso, una bega.. una noia |
Re: La paura
Provo la stessa cosa..non vedo più nulla all'orizzonte,dacchè fino a 10 anni fa sentivo che avrei avuto una vita promettente..esami che davo con passione all'università,voti alti,complimenti dei prof,stima della gente che mi circondava...ora vedo solo un tragico the end,i giochi sono finiti.Forse me l'hanno trasmesso i miei parenti,genitori,che vedendo il mio inabissamento,dopo qualche anno,hanno cominciato a non avere più il minimo entusiasmo e speranza nei miei confronti,dandomi per persa.Si meravigliano quando mi rialzo.Quanto al lavoro che ho trovato mia sorella un giorno mi ha detto "certo io non so come tu faccia a rialzarti ogni volta"..che poi non mi aiuta neanche emotivamente.Mi viene da pensare che si stiano chiedendo perchè ancora non l'abbia fatta finita.Sembrano quasi stupiti ogni volta che tento di ricrederci.Prima aveva molte sensazioni positive,ora non vedo più possibilità,sento soprattutto tanta stanchezza,confusione,scarsa lucidità,la fatica nel progettare qualcosa..una sensazione nuova di non avere più voglia,desiderio per nulla..In pratica sto morendo,e la società,come anche la mia famiglia ha semplicemente facilitato l'opera di pulizia.Non mi ha più sostenuto,non ha combattuto,ha lasciato che fosse.Ora sì sento solo angoscia,paura tanta..In realtà quell'angoscia sento che è una reazione al fatto di non riuscire a vivere,ad essere amata,a condividere momenti belli di quest'esistenza che c'è una volta sola.Ogni minuto che fa il signore,mi sento morire,quando sto nella solitudine perchè non costruisco nulla,non vivo nulla,non cresco,quando sto in compagnia perchè ho la sensazione angosciante che perderò presto quella compagnia,cosa che poi si realizza.La paura mi guida da un pò di tempo e decide per me.Come una profezia che si autoavvera.Ho tanta paura di perdere degli affetti conquistati = Li perdo.Come a dire "ti voglio tanto bene,non ti voglio perdere" e poi avere in sè qualche meccanismo perverso per cui fai di tutto per perdere quella persona.Così con le opportunità della vita,così con tutto.La mia ultima paura è diventare matta,emarginata,condannata a diventare povera,a non avere nulla di quello che hanno gli altri.Questa paura mi nasce dal fatto che non mi sento all'altezza degli altri che sento forti.La mia vita piano piano sta prendendo questa piega..noi siamo quello che sentiamo e pensiamo.In questo caso io sono le mie paure.Ci vorrebbe qualcuno che mi indicasse una strada finalmente luminosa,non parlandomi più in modo troppo realistico,dicendomi che davvero rischio di finire sotto i ponti,che impazzirò del tutto...Sento che non ho bisogno di questo.Sarò matta?Probabilmente sì davvero,perchè sento il bisogno che qualcuno mi dica cose belle a cui credere.Dio esiste?non si sa,non c'è prova scientifica che lo accerti,eppure tanti fedeli stanno bene per il semplice fatto di crederci.Allora perchè io non posso pensare di essere come tutti,di avere probabilità di avere un bel futuro?Vorrei che a neutralizzare le mie paure,ci fossero pensieri positivi,forse anche un pò falsati..ma che importa se forse credendoci,io ritornassi a rialzarmi?Se io dico che ho il terrore di finire male,e la psicologa mi dice "e hai ragione,devi prendere le medicine e forse si potrà lievemente alzare la qualità della vita,certo non potrai diventare come gli altri,è come se avessi il diabete,ma il diabete viene gestito,anche se non guarito",a queste parole io mi deprimo ancora di più.Perchè non voglio pensare che le mie paure,o il mio autosabotaggio siano una malattia al pari di un diabete o cancro..la configurazione può variare,basta che cambino le variabili,persone che ti circondano,cose che ti vengono dette,input...viceversa,con il diabete e malattie fisiche non c'è questa possibilità.Per me la psiche è più magmatica,variabile...non è una struttura così ferrea.In questo sono in disaccordo con la psicologa e mi voglio dare delle possibilità da non malata,mentre lei non la vede così e questo mi abbatte profondamente,come se mi condannasse.Devo trovare il modo di prendere il sopravvento sulle mie paure e sul giudizio ferreo di parenti e di chi studia certe cose che mi dice non sarò mai normale.Ho una gran voglia di vivere,stare fuori in mezzo agli altri,divertirmi,amare...Devo trovare il modo di finire di autosabotarmi ogni volta,di togliermi le possibilità e segarmi le gambe da sola.La psicologa dice che non dipende più da me,è una malattia,io invece vorrei cambiare approccio e pensare attivamente" ma perchè faccio questo?Come tenermi stretto quello che ho?".Un ragionamento su questo punto lo tollererei,non accetto più invece gli scontri monotematici sui farmaci e sulla "malattia"...
|
Re: La paura
nato e convissuto con la paura...:pensando:
|
Re: La paura
Quote:
|
Re: La paura
Quote:
|
Re: La paura
Bellissime parole..ma terribili..per chi come noi si è arreso
|
Re: La paura
La paura è presente in ognuno di noi ed in un certo qual modo necessaria, ma per alcuni diventa un sentimento ingestibile e totalizzante, un freno costante alla propria esistenza.
Non è un qualcosa che dobbiamo eliminare, forse non è nemmeno del tutto riconducibile alla normalità quando è presente in modo patologico nella vita di una persona, però in alcuni casi qualche margine per gestirla meglio lo abbiamo. Il problema è che lo sforzo continuo per cercare di rubare un po' di terreno, per spostare un pochino più in là il limite, è uno sforzo estenuante che ti prosciuga e ti espone ad inevitabili ricadute, facendo sembrare tutto ciò che si è fatto inutile e perduto, anche se non è così. Bisogna non perdersi d'animo e continuare a provarci, con i tempi, i mezzi e i modi più adatti a noi, per quanto possibile, tanto sarà sempre così, una lotta continua giorno per giorno, metro dopo metro. |
Re: La paura
ultimamente sto pensando alla paura 'psicologica' che provo come legata al rischio di un crollo psicologico / emotivo che si potrebbe avere di fronte ad eventi ed esperienze che per questo motivo evito o cerco di controllare. In un certo senso sarebbe paura della paura, ma devo rifletterci meglio, magari prossimamente ci aprirò un thread.
|
Re: La paura
Tutti nascono nella paura, è condizione umana collettiva.
Poi c'è chi, in parte per predisposizione,in parte per ambiente,finisce per averla come costante nella sua anima.:( Stella89 manda a quel paese quella psicologa. Uno psicologo anche se non risolve le cose dovrebbe quantomeno occuparsi di farti sentire meglio e non farti deprimere di più.:male: |
Re: La paura
Quote:
|
Re: La paura
Quote:
|
Re: La paura
http://2.bp.blogspot.com/-dh3rZmdY8K...0/paura-eh.jpg
La situazione l hai descritta bene, allora butto giù due aforismi sulla paura...hai visto mai ne facessero passare un pò...: Tutto quello che vuoi è dall'altra parte della paura.... Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò |
Re: La paura
Quote:
:crying: |
Re: La paura
La rabbia è la miglior difesa contro la paura.
|
Re: La paura
Quote:
|
Re: La paura
Quote:
|
Re: La paura
Quote:
|
Re: La paura
Quote:
La paura mi stà letteralmente divorando. Spesso sento come se non ci fossi più.... Come se ormai fossi arrivato in una fase in cui si è presa quasi tutto.... Un cazzo di incubo assurdo costante e porcodio non stò riuscendo a svegliarmi.... Ma devo trovare una cazzo di soluzione cazzo. |
Re: La paura
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:30. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.