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Gnar 19-05-2016 15:56

Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Ciao a tutti,

Volevo condividere con voi un mio pensiero che mi ronza in testa da qualche tempo. E' un analisi ancora acerba e, quasi sicuramente, non esente da generalizzazioni, inoltre io ho una visione molto rigida e, a tratti, retrograda, di certe cose, quindi scusatemi se l'argomento possa sembrare inquadrato in un certo modo.

Non è raro oggi vedere come, al di la del politicamente corretto sui rapporti (amicizia uomo/donna, relazioni aperte, amore libero) ma anche dello stile di vita (ogni cosa diventa violenza, la rabbia è sempre sbagliata, bisogna risolvere tutto a parole), ci sia una sorta di sempre più marcata dimostrazione di disagio crescente. Lasciando perdere i fatti di cronaca (che appaiono in molti casi pilotati per suscitare scandalo e fare audience) e che pure sembrerebbero sempre più numerosi e efferati - omicidi per gelosia, infanticidi, violenze di vario genere, umiliazioni pubbliche, ecc - noto che una crescente parte del popolo del web usa la volgarità in modo sempre più eclatante. Da un lato ci sono campagne anti-violenza, anti-fumo, anti-incidenti, anti-tutto, dall'altro cresce la rabbia verso questo tutto, manifestandosi in forme che vengono mascherate da scherzi ma che, a mio avviso, non lo sono affatto. Da un lato abbiamo "artisti" come Molg H. e Joan Cornellà (a mio avviso decisamente inquietanti) che fanno ridere sempre più persone, le quali tuttavia spesso non riescono a spiegarsi il perchè (come del resto gli stessi autori) dall'altro la violenza verbale è sempre più diffusa sui social, rivelando spesso un rancore profondo, che sfocia nella generalizzazione e nella misantropia.

Detto fuori dai denti temo che molti, volendo fare i moderni per integrarsi, schiacciati dalla "morale comune" e dal timore dell'isolamento sociale, si siano abbassati le braghe nascondendo le proprie necessità e i propri sentimenti, scendendo a "compromessi" che non potevano, intimamente, accettare e accumulando una rabbia spaventosa senza nemmeno averne coscienza (perchè mascherata). Temo che questa rabbia possa un giorno esplodere causando conseguenze gravissime e rispedendoci molto più indietro di dove saremmo potuti arrivare se avessimo preso le cose più con calma. Temo o, forse, in parte auspico, che l'umanità si sbrigli, dalle catene troppo pesanti che, essa stessa, si è posta.

DownwardSpiral2 19-05-2016 15:59

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Sono d'accordo, questa realtà patinata e politicamente corretta non ha trovato una vera valvola di sfogo, a differenza di altri tempi, ed è foriera di conseguenze nefaste, tic tac.

Yamcha 19-05-2016 16:06

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Io invece spero esploda tutto, umanità compresa.

Winston_Smith 19-05-2016 16:15

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729401)
Ciao a tutti,

Volevo condividere con voi un mio pensiero che mi ronza in testa da qualche tempo. E' un analisi ancora acerba e, quasi sicuramente, non esente da generalizzazioni, inoltre io ho una visione molto rigida e, a tratti, retrograda, di certe cose, quindi scusatemi se l'argomento possa sembrare inquadrato in un certo modo.

Non è raro oggi vedere come, al di la del politicamente corretto sui rapporti (amicizia uomo/donna, relazioni aperte, amore libero) ma anche dello stile di vita (ogni cosa diventa violenza, la rabbia è sempre sbagliata, bisogna risolvere tutto a parole), ci sia una sorta di sempre più marcata dimostrazione di disagio crescente. Lasciando perdere i fatti di cronaca (che appaiono in molti casi pilotati per suscitare scandalo e fare audience) e che pure sembrerebbero sempre più numerosi e efferati - omicidi per gelosia, infanticidi, violenze di vario genere, umiliazioni pubbliche, ecc - noto che una crescente parte del popolo del web usa la volgarità in modo sempre più eclatante.

Credo che l'anonimato abbia un peso non secondario in questo. Dal vivo, con nome e cognome, di fronte a persone che sai di poter reincontrare e che ti conoscono, tu trolletto generico del web ti moderi all'istante.
Nondimeno il fatto che sul web ci sia chi si scatena indica che certi pensieri esistono e in certi casi hanno effetti direttamente o indirettamente.

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729401)
Da un lato ci sono campagne anti-violenza, anti-fumo, anti-incidenti, anti-tutto, dall'altro cresce la rabbia verso questo tutto, manifestandosi in forme che vengono mascherate da scherzi ma che, a mio avviso, non lo sono affatto. Da un lato abbiamo "artisti" come Molg H. e Joan Cornellà (a mio avviso decisamente inquietanti) che fanno ridere sempre più persone, le quali tuttavia spesso non riescono a spiegarsi il perchè (come del resto gli stessi autori) dall'altro la violenza verbale è sempre più diffusa sui social, rivelando spesso un rancore profondo, che sfocia nella generalizzazione e nella misantropia.

Mai sentito di quei tizi che citi.
Aggiungo che gente come Trump viene votata da persone che non ammettono di farlo, falsando diversi sondaggi e previsioni di voto (succedeva qui qualche anno fa con berlusca).

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729401)
Detto fuori dai denti temo che molti, volendo fare i moderni per integrarsi, schiacciati dalla "morale comune" e dal timore dell'isolamento sociale, si siano abbassati le braghe nascondendo le proprie necessità e i propri sentimenti, scendendo a "compromessi" che non potevano, intimamente, accettare e accumulando una rabbia spaventosa senza nemmeno averne coscienza (perchè mascherata). Temo che questa rabbia possa un giorno esplodere causando conseguenze gravissime e rispedendoci molto più indietro di dove saremmo potuti arrivare se avessimo preso le cose più con calma. Temo o, forse, in parte auspico, che l'umanità si sbrigli, dalle catene troppo pesanti che, essa stessa, si è posta.

Qui nutro i dubbi più corposi. L'educazione non può ridursi a coprire tutto con una cappa di ipocrisia, ma non credo neanche sia salutare rimuoverla del tutto a favore del rutto libero e della legge della giungla.
Secondo me in passato le cose non erano molto diverse, è che oggi abbiamo più mezzi per capire cosa pensano certe persone "fuori dai denti". Prima in pubblico si tendeva a "darsi un tono", la reputazione era molto se non tutto. Ora invece i social e soprattutto i vari blog, con l'anonimato, danno la possibilità di esprimere quello che passa per la testa con immediatezza e di non lasciare quasi traccia né conseguenze nel mondo "reale".

Winston_Smith 19-05-2016 16:16

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1729402)
Sono d'accordo, questa realtà patinata e politicamente corretta non ha trovato una vera valvola di sfogo, a differenza di altri tempi, ed è foriera di conseguenze nefaste, tic tac.

Eh insomma, in altri tempi le "valvole di sfogo" erano spesso le minoranze di turno, contro le quali i frustrati dell'epoca e del luogo si "sfogavano" per bene...

DownwardSpiral2 19-05-2016 16:17

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Chi vota trump nascondendosi ha ancora un barlume di coscienza, chi vota la clinton pubblicamente no.

Avrai capito che detesto quell'essere demoniaco :sisi:

Winston_Smith 19-05-2016 16:21

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1729414)
Chi vota trump nascondendosi ha ancora un barlume di coscienza

Di vergogna, al limite.
Non mi piacciono né lui né la Clinton, ma pistola alla tempia non avrei dubbi su chi scegliere.

DownwardSpiral2 19-05-2016 16:24

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1729418)
Di vergogna, al limite.
Non mi piacciono né lui né la Clinton, ma pistola alla tempia non avrei dubbi su chi scegliere.

Il provare vergogna implica la presenza di una coscienza, no? vabbè sottigliezze. Pistola alla tempia credo che mi farei sparare.

Winston_Smith 19-05-2016 16:28

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1729424)
Il provare vergogna implica la presenza di una coscienza, no? vabbè sottigliezze.

Dipende se è vergogna per quello che si fa o per il fatto che altri ne vengano a conoscenza. Non è esattamente la stessa cosa (come mostrò l'Eccelso in un episodio del Capolavoro assoluto di tutti gli universi).

Winston_Smith 19-05-2016 16:45

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Scorpion29 (Messaggio 1729431)
Trump salverà il mondo.

O quello che ne rimarrà dopo che sarà eletto.

Gnar 19-05-2016 16:49

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1729411)
Credo che l'anonimato abbia un peso non secondario in questo. Dal vivo, con nome e cognome, di fronte a persone che sai di poter reincontrare e che ti conoscono, tu trolletto generico del web ti moderi all'istante.

Sono d'accordo fino a un certo punto, ormai l'anonimato è rimasto solo in alcuni canali, in quelli che vanno per la maggiore la gente si firma con nome e cognome e pubblica, come fosse semplice sarcasmo, una quantità enorme di messaggi che io, ad esempio, avrei paura a condividere (mi domanderei cosa gli altri potrebbero pensare di me).

Quote:

Mai sentito di quei tizi che citi.
Li trovi facilmente su google, io me li trovo sparati spesso in bacheca dai miei contatti facebook.

Quote:

Qui nutro i dubbi più corposi. L'educazione non può ridursi a coprire tutto con una cappa di ipocrisia, ma non credo neanche sia salutare rimuoverla del tutto a favore del rutto libero e della legge della giungla.
La psicologia oggi è enormemente invasiva. Molti (insegnanti e genitori in particolare ma anche gente comune) la prendono come oro colato e la applicano con criteri probabilmente errati, diffondendo una mollezza unica nell'educare i ragazzi. Anch'io temo d'aver commesso questo errore nel relazionarmi con gli altri: ho sempre cercato di mettermi nei panni del prossimo, di non arrabbiarmi, ecc... Col risultato che, alla fine ho finito con l'essere calpestato da tutti, perchè tenevo come prioritari i diritti altrui e dei miei me ne fregavo. Del resto, si vede ultimamente un inversione di tendenza, per quanto riguarda i bambini (specie quelli aggressivi) si comincia a parlare di bisogno di contenimento (la classica vecchia sgridata) ma allora cos'è cambiato? Probabilmente i più coscienziosi hanno finito col sentirsi dei mostri e mettersi un sacco di problemi diventando molli, i veri mostri invece hanno continuato a sbattersene.
Sotto un punto di vista più generale non parlo certo di leggi della giungla ma di leggi che tengano conto della natura aggressiva e, talvolta, violenta dell'essere umano, comprendendola senza accondiscenderla, contenendola senza colpevolizzarla, riconoscendola senza per questo giustificarla in toto.
Molte persone, a mio avviso, si sentono sole perchè, in un mondo di maschere, non si sentono riconosciute e finiscono col percepirsi come dei mostri.

barrylyndon 19-05-2016 16:55

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729440)
ormai l'anonimato è rimasto solo in alcuni canali, in quelli che vanno per la maggiore la gente si firma con nome e cognome e pubblica, come fosse semplice sarcasmo, una quantità enorme di messaggi che io, ad esempio, avrei paura a condividere (mi domanderei cosa gli altri potrebbero pensare di me).

Avendo trattato accademicamente il fenomeno, non posso che concordare. Fermo restando che l'anonimato online esiste tutt'ora come possibile opportunità per esprimersi al peggio, la progressiva decadenza di ogni dignità nel rapportarsi con gli altri online si manifesta proprio negli spazi in cui con nome, cognome e volto in bella vista si pubblicano cose da crimini contro l'umantà.

Winston_Smith 19-05-2016 16:57

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Scorpion29 (Messaggio 1729442)
Il mondo un personaggio come Trump se l'è cercato, adesso se lo tenga. Ci voleva qualcuno che andasse contro al femminismo del ca**o, il buonismo, il Vaticano, le falsità e le contraddizioni di oggi.

Ah ecco, ci voleva qualcuno che vedesse le donne come beni materiali a sua disposizione e che ricordasse ai messicani di chinare la testa davanti ai bianchi.
Eh già, guarda, di esemplari del genere si sentiva proprio la mancanza.

Winston_Smith 19-05-2016 17:06

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729440)
Sono d'accordo fino a un certo punto, ormai l'anonimato è rimasto solo in alcuni canali, in quelli che vanno per la maggiore la gente si firma con nome e cognome e pubblica, come fosse semplice sarcasmo, una quantità enorme di messaggi che io, ad esempio, avrei paura a condividere (mi domanderei cosa gli altri potrebbero pensare di me).

Li trovi facilmente su google, io me li trovo sparati spesso in bacheca dai miei contatti facebook.

Ah ecco, non sono mai stato su FB, tutto si spiega :sisi:
Secondo me il web dà comunque la sensazione di "virtuale", di cosa transitoria. Dal vivo gli atteggiamenti sarebbero diversi e certe affermazioni quantomeno suonerebbero meno perentorie. Mi è accaduto di sentire dei discorsi dal vivo che probabilmente su un forum o un blog sarebbero degenerati nella 3a guerra mondiale e invece fuori sono rimasti al rango di battuta da bar.

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729440)
La psicologia oggi è enormemente invasiva. Molti (insegnanti e genitori in particolare ma anche gente comune) la prendono come oro colato e la applicano con criteri probabilmente errati, diffondendo una mollezza unica nell'educare i ragazzi.

Più che mollezza credo strafottenza. "Educare" i figli così diventa facilissimo, fate quel cacchio che vi pare e non rompetemi. Se qualcuno ne viene danneggiato, lo mandiamo a stendere per bene. E' un finto permissivismo, in realtà è un'altra forma di abuso.

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729440)
Anch'io temo d'aver commesso questo errore nel relazionarmi con gli altri: ho sempre cercato di mettermi nei panni del prossimo, di non arrabbiarmi, ecc... Col risultato che, alla fine ho finito con l'essere calpestato da tutti, perchè tenevo come prioritari i diritti altrui e dei miei me ne fregavo. Del resto, si vede ultimamente un inversione di tendenza, per quanto riguarda i bambini (specie quelli aggressivi) si comincia a parlare di bisogno di contenimento (la classica vecchia sgridata) ma allora cos'è cambiato? Probabilmente i più coscienziosi hanno finito col sentirsi dei mostri e mettersi un sacco di problemi diventando molli, i veri mostri invece hanno continuato a sbattersene.

Il quadro del permissivismo spinto contrasta un po' con la diagnosi del politically correct dominante IMO. Infatti mi sembrerebbe derivare più da una rivalutazione della "spontaneità" ("so' ragazzi", cit.), del lasciare libero corso agli istinti.

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729440)
Sotto un punto di vista più generale non parlo certo di leggi della giungla ma di leggi che tengano conto della natura aggressiva e, talvolta, violenta dell'essere umano, comprendendola senza accondiscenderla, contenendola senza colpevolizzarla, riconoscendola senza per questo giustificarla in toto.
Molte persone, a mio avviso, si sentono sole perchè, in un mondo di maschere, non si sentono riconosciute e finiscono col percepirsi come dei mostri.

Secondo me c'è poca autocoscienza in giro. E ce n'è poca sia quando si obbedisce a norme di "bon ton" come calate dall'alto e di pura facciata, se non le si interiorizza, sia quando si viene lasciati a sé stessi "liberi" di fare quello che si vuole, indipendentemente dagli effetti che ciò può avere sul prossimo.

Suttree 19-05-2016 17:10

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Scorpion29 (Messaggio 1729431)
Trump salverà il mondo.

Insieme a Salvini e Putin:sisi:

SimpleBreakfast 19-05-2016 17:35

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1729450)
Ah ecco, ci voleva qualcuno che vedesse le donne come beni materiali a sua disposizione e che ricordasse ai messicani di chinare la testa davanti ai bianchi.
Eh già, guarda, di esemplari del genere si sentiva proprio la mancanza.

In termini pratici, soprattutto per noi europei, la Clinton sarebbe di gran lunga la scelta peggiore. Trump ha le posizioni indefinibili che ha, è il Salvini nostrano etc, ma la signora sopra è una delle principali colpevoli dei disastri in Libia. Inoltre non avrebbe permesso gli accordi con Teheran, avrebbe (parole sue, ribadite e ribadite), mandato l'esercito in Siria molto prima per eliminare Assad (aiutando così indirettamente l'Isis, come già fecero in Afghanistan con al qaeda) ed avrebbe ulteriormente incrinato la posizione occidentale nei confronti di Putin. (L'ha definito nuovo Hitler per la questione Ucraina che sappiamo benissimo come è finita, poi come se loro non avessero mai invaso Paesi, ma bypassiamo) È una guerrafondaia del peggior stampo, esige un mondo unipolare e l'Europa schiava, senza dimenticare da chi è finanziata. Perché dunque preferirla, pur con la pistola puntata alla tempia?
Scusate l'off.

Tornando in topic si, concordo. In superficie si nota una patina politicamente corretta ovunque, ma è quando si lasciano esprimere opinioni al prossimo che si apre un sottobosco di violenza e tossicità, alimentato anche dall'essere parte di un branco stesso. (Mi vengono in mente i commenti sulla pagina di Salvini di gente che probabilmente non sa nemmeno quel che dice). Non credo che c'entri l'anonimato o almeno c'entra in parte. Piuttosto è l'accumularsi di una rabbia che non si riesce ad incanalare, andando sempre più oltre, senza un motivo apparente. Ma credi davvero si riferisca alla modernità più prossima? Dubito ci sia qualcosa di diverso rispetto al passato.

Gnar 20-05-2016 09:32

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da SimpleBreakfast (Messaggio 1729477)
Ma credi davvero si riferisca alla modernità più prossima? Dubito ci sia qualcosa di diverso rispetto al passato.

Questo è uno spunto molto interessante, al giorno d'oggi vedi un sacco di persone - sempre di più - che si perdono in un mondo alternativo di fantasia, spesso con riferimenti al passato (o a un futuro medievaleggiante tipo guerre stellari). E' il caso dei nerd (che oggi vanno "di moda") dei giocatori di ruolo sia da tavolo che dal vivo, dei cosplayer, delle rievocazioni storiche e chi più ne ha più ne metta... Ma è anche il caso del sempre più celebre "Feudalesimo e Libertà" partito fittizio di satira che ineggia al medioevo e all'imperatore e che sta riscuotendo un successo sempre più vasto. Il passato è stato idealizzato e molti scelgono di viaggiarci usando la fantasia, con una forza tale che sembrano, a volte, sganciarsi totalmente dalla realtà. Chi lo fa' dice di farlo per gioco, ma è un gioco che diventa una ragione di vita.

Per rispondere alla domanda, temo ci abbiano raccontato il passato come qualcosa di migliore del presente e che la gente ora voglia tornare indietro, anche se probabilmente il passato non è stato affatto migliore del presente.

XL 20-05-2016 10:21

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729401)
Detto fuori dai denti temo che molti, volendo fare i moderni per integrarsi, schiacciati dalla "morale comune" e dal timore dell'isolamento sociale, si siano abbassati le braghe nascondendo le proprie necessità e i propri sentimenti, scendendo a "compromessi" che non potevano, intimamente, accettare e accumulando una rabbia spaventosa senza nemmeno averne coscienza (perchè mascherata)

Ma la morale comune secondo te cosa dovrebbe imporre?
Qua anche quando si devono fare certe scelte politiche mi sembra si sia in disaccordo. Io seguo la mia di morale, ma lo fanno tutti credo. Certo poi conviene a chi vorrebbe che io mi calassi le braghe davvero che io ammetta di essermele calate quando poi voglio "fare il moderno" nell'esprimere certe idee o appoggiare certe posizioni politiche che non risultano conservatrici.
Mi si dirà sempre che sono in realtà conservatore e che ho bisogno di esserlo, perché se non lo sono nego i miei bisogni fondamentali, ma è di nuovo la solita vecchia retorica tipica dei conservatori che mette in piedi questi discorsi qua.

Gnar 20-05-2016 10:35

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1729765)
Ma la morale comune secondo te cosa dovrebbe imporre?
Qua anche quando si devono fare scelte politiche mi sembra si sia in disaccordo.

Ho volutamente messo "morale comune" tra virgolette, perchè ormai non si sa più, in realtà, quale sia, ne quale dovrebbe essere. Sembra che ormai la morale stia mutando da universale a personale, che tutti stiano entro le regole imposte dalla legge, per non farsi arrestare e dalla società, per non farsi isolare, ma che dentro covino tutt'altro. Non vedo più tanto impegno verso il prossimo ma gente che tenta di sopraffarsi il meglio che può senza dare nell'occhio. E la cosa mi mette molta inquietudine.

awasted 20-05-2016 13:32

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quando ero piccola, e non parlo di eoni fa, fra bambini potevamo chiamarci con i peggiori appellativi, sfotterci in tutti i modi possibili, non esisteva il politically correct o i vari "diversamente questo e diversamente quello".
Se uno portava gli occhiali era un quattrocchi e se era grasso era un " cicciabomba", ci si sfotteva e si rispondeva a tono, litigando e facendo pace, la cosa non ha mai messo in crisi nessuno nè fatto scoppiare putiferi e casi mediatici, come accadrebbe oggi sul web.
Non sto parlando di casi di bullismo, perchè mancava la componente di persecuzione verso l'elemento debole del gruppo. Queste cose si dicevano a chi sapeva rispondere, proprio perchè il gusto stava nella reciprocità, era un modo di mettersi alla prova, non era l'insulto fine a se stesso ma una sfida all'altro e a se stessi: vediamo se sei un degno avversario, vediamo fin dove posso spingermi. E gli sfottimenti piu fantasiosi facevano ridere, alla fine, soprattutto la persona a cui erano rivolti.
Secondo me era una buona palestra di vita, imparando a esprimere il proprio pensiero senza esagerare e senza tuttavia reprimersi troppo, una giusta via di mezzo che permetteva sia lo sfogo che il dialogo.
Adesso bisogna stare troppo attenti a come ci si esprime per riuscire davvero a confrontarsi con qualcuno in maniera costruttiva, perchè bisogna filtrare troppo i concetti e nascondersi dietro cortine di esagerato politically correct, maisia dire qualcosa di vagamente omofobo, razzista, prevenuto, arretrato, sessista ecc anche se, sotto sotto, può capitare di pensarlo, diciamocelo. E come facciamo a confrontarci sul serio senza esprimere anche la parte peggiore delle nostre opinioni? Io so che è sbagliato pensare male di una certa categoria di persone, è sbagliato attaccare qualcuno diverso da me o che non la pensa come me, ma perchè è sbagliato? Se non gli dico: guarda, io ho dei dubbi e dei pregiudizi su di te perchè sei *straniero*, come facciamo a confrontarci, come posso superare i miei dubbi se a monte devo reprimermi nell'esprimerli, i miei dubbi?
Se non posso odiare qualcuno senza conoscerlo, posso invece rispettarlo senza conoscerlo?
Con questo non voglio dire che prima era meglio, solo che le cose sono molto cambiate senza un processo di educazione, da parte di scuola, famiglia, media ecc, che abbia portato ad affrontare nel modo giusto il cambiamento. Il cambiamento è normale ma fa paura e genera reazioni contrastanti, è sempre stato un processo lento e graduale per gli uomini abituarsi al cambiamento, adesso non c'è piu tempo per aspettare che la gente si adegui, bisogna accettarlo anche senza capirlo. Il passato è qualcosa che rassicura, si può capire, per questo i movimenti "arretrati" avranno sempre seguito fra una parte della popolazione.

ocelot83 20-05-2016 16:41

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Tutto troppo politicamente corretto, una cosa ormai o è bianca o nera, non esiste più il grigio...:miodio:

DownwardSpiral2 20-05-2016 16:43

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Qualcuno ha visto l'ultima stagione di southpark? E' più scandaloso adesso di 20 anni fa, ma non perché sia diventato più caustico, è proprio cambiata la società. Dal mio punto di vista è un regresso totale.
http://imagineathena.com/wp-content/...orrectness.jpg

XL 21-05-2016 10:04

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Secondo me ormai viviamo in un ambito postmoderno, quindi è saltata un po' per aria la morale comune e sono saltate per aria anche diversi altri parametri assoluti che sono divenuti convenzioni che bisogna poi giustificare individualmente.

Oggi come oggi non possiamo più esser moderni o cercare di fare i moderni, secondo me, possiamo schierarci da una parte politica, però non è che risulta così chiaro che sia quella che avrà la meglio definitivamente.

Se esistesse chiaramente una "cultura moderna" questo significherebbe che esisterebbe e si potrebbe delineare chiaramente una "cultura antica", come se la freccia del tempo culturale e storica debba spingersi necessariamente verso questo concetto qua (quello di modernità).

In ambito artistico la clessidra è stata già rovesciata più volte, infine la si è proprio spaccata (vedi Dubuffet).

La modernità dovrebbe essere una specie di sistema di riferimento culturale privilegiato verso cui dovrebbe tendere l'umanità. Se si dà per scontata questa assunzione a monte, in un ambito del genere può aver senso chiedersi se si è moderni o non lo si è, ma se questo sistema culturale privilegiato (moderno) non è proprio ben definito quale sia o debba essere, che senso potrebbe avere porsi la domanda stessa? :nonso:

Ecco secondo me oggi come oggi, una cosa del genere non esiste più, si ha a che fare spesso con sistemi culturali contrapposti e conflittuali (si potrebbe parlare magari di progressisti e conservatori, orientali ed occidentali e così via, ma non di moderni e non moderni). Bisogna perciò poi decidersi a scegliere cosa tenere dell'uno e cosa dell'altro senza poi poter aderire ad un unico sistema moderno privilegiato nel quale ci si possa sentire al sicuro definitivamente.

Esser corretti politicamente, ad esempio, supposto che sia ben definito cosa significa, rappresenta un atteggiamento moderno o no?

Secondo me si può condividere o meno un certo atteggiamento, criticarlo e così via, ma poi che sia moderno o meno chi ce lo dovrebbe dire?

Gnar 21-05-2016 16:47

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da awasted (Messaggio 1729862)
Adesso bisogna stare troppo attenti a come ci si esprime per riuscire davvero a confrontarsi con qualcuno in maniera costruttiva, perchè bisogna filtrare troppo i concetti e nascondersi dietro cortine di esagerato politically correct, maisia dire qualcosa di vagamente omofobo, razzista, prevenuto, arretrato, sessista ecc anche se, sotto sotto, può capitare di pensarlo, diciamocelo.

Eccome se può capitare. Condivido quasi a pieno il tuo post, l'unica cosa è che non ritengo che tutte le conquiste che abbiamo fatto siano da buttare. Indubbiamente, rispetto a un tempo, vi è molta più tolleranza e integrazione, inclusione per le differenze e questo non è negativo. Ciò che è negativo è che si vuole bollare così tremendamente i pensieri dissidenti, le persone che intimamente non riescono a evolvere, che si acuiscono le tensioni. E poi arriva il leader politico di turno (probabilmente in mala fede secondo me) che in un orgia di frasi colleriche, incanala quella fetta di popolazione e i risultati li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni...

Abbiamo una morale tollerante solo verso le personi tolleranti... Il che è una contraddizione in termini.

cancellato15324 26-05-2016 14:42

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
1 allegato(i)
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1729401)
Non è raro oggi vedere come, al di la del politicamente corretto sui rapporti (amicizia uomo/donna, relazioni aperte, amore libero) ma anche dello stile di vita (ogni cosa diventa violenza, la rabbia è sempre sbagliata, bisogna risolvere tutto a parole), ci sia una sorta di sempre più marcata dimostrazione di disagio crescente. Lasciando perdere i fatti di cronaca (che appaiono in molti casi pilotati per suscitare scandalo e fare audience) e che pure sembrerebbero sempre più numerosi e efferati - omicidi per gelosia, infanticidi, violenze di vario genere, umiliazioni pubbliche, ecc - noto che una crescente parte del popolo del web usa la volgarità in modo sempre più eclatante. Da un lato ci sono campagne anti-violenza, anti-fumo, anti-incidenti, anti-tutto, dall'altro cresce la rabbia verso questo tutto, manifestandosi in forme che vengono mascherate da scherzi ma che, a mio avviso, non lo sono affatto. Da un lato abbiamo "artisti" come Molg H. e Joan Cornellà (a mio avviso decisamente inquietanti) che fanno ridere sempre più persone, le quali tuttavia spesso non riescono a spiegarsi il perchè (come del resto gli stessi autori) dall'altro la violenza verbale è sempre più diffusa sui social, rivelando spesso un rancore profondo, che sfocia nella generalizzazione e nella misantropia.

Mi viene in mente il discorso dell'ex ragazzo di una mia amica, lui thailandese di origini, cresciuto in Italia, ma con forte attaccamento alle sue tradizioni e cultura.
Beh, lui si lamentava del fatto che qui in occidente siamo tutti disturbati psicologicamente, che non sappiamo cosa sia la vera sofferenza, che lo psicologo cura le malattie del troppo benessere, siamo troppo viziati, troppo deboli e ci lamentiamo per ogni stronzata, sottolineando che nel suo paese, non esiste l'insulto, o la litigata in sè, se qualcuno ti urla "La f*** di tua madre" ad esempio, lì partono le coltellate, e secondo lui era giusto così, perchè la famiglia è sacra e non si tocca, perchè l'onore, il rispetto e blablabla.
Non so a voi, ma a me sembra un discorso da selvaggio, nella giungla forse funziona così, nella civiltà si parla e male che va, si risponde a tono.
Se tu sminuisci me con le mie debolezze, io mi prendo la libertà di fare altrettanto, perchè l'ignoranza non mi è mai piaciuta. Scusate.

A mio avviso la violenza è sempre sbagliata, a meno che non sia per autodifesa, e non mi sembra un discorso buonista, ma semplicemente buonsenso.

Per quanto riguarda Molg H. e compagnia danzante, lo seguo su fb e mi diverte anche. Si chiama humor nero, è chiaramente inquietante e disturbante, può piacere e può non piacere a seconda del gusto personale, ma sono solo vignette, è fantasia, perchè tutti lo confondono con la realtà? Perchè se uno condivide una vignetta allora sembra un messaggio di istigazione alla violenza? Lo conosciamo il significato del black humor? Vuol dire forse che nel nostro privato andiamo in giro a fare chissà cosa? O che peggio ancora siamo d'accordo con quello che viene rappresentato? Perchè prendiamo sempre tutto sul personale?
Scherzare su temi proibiti o tabù, serve anche ad esorcizzare le paure, perchè sulla morte non si può scherzare? A mio avviso non esiste un argomento su cui non si possa scherzare, è chiaro che sia un'esagerazione, è voluta. Apprezzo lo humor nero, ma ho avuto dei lutti in famiglia, ho vissuto situazioni di malattia, come tutti quanti (chi più, chi meno), ma non prendo una vignetta/meme/altro come una provocazione personale, perchè semplicemente non lo è.

Per la violenza verbale sui social, è sempre la solita questione, dietro ad uno schermo siamo tutti più "forti", poi se siamo ulteriormente nascosti dall'anonimato, ecco che esagerare è un attimo.

Esempio: io vado in terapia da anni, e adoro le mie gatte, eppure questa vignetta la trovo sempre divertente. :D

Gnar 27-05-2016 12:07

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
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Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1732340)
Lo conosciamo il significato del black humor? Vuol dire forse che nel nostro privato andiamo in giro a fare chissà cosa? O che peggio ancora siamo d'accordo con quello che viene rappresentato? Perchè prendiamo sempre tutto sul personale?

Esempio: io vado in terapia da anni, e adoro le mie gatte, eppure questa vignetta la trovo sempre divertente. :D

Beh, io sono del parere che non si possa negare il significato delle cose, proprio perchè, il black humor, dovrebbe essere, in teoria, un umorismo "intelligente" e spiazzante che affronta con brutalità tematiche molto forti. Se a te piace una vignetta del genere, che a me, francamente, raccapriccia, vuol dire che forse ti rendi tremendamente conto di quanto, smisuratamente, le tue gatte significhino per te e questo, in qualche misura, ti fa' star male, ti fa' arrabbiare perchè non vorresti essere così dipendente da loro. Quindi, l'idea che qualcuno possa disintegrarle crivellandole di colpi ti fa' ridere ma è una risata che a me piace pochissimo...

Perchè dobbiamo, per forza, ridere sguaiatamente dei nostri problemi? Ridicolizzarli ci aiuta davvero ad affrontarli o è piuttosto un tentativo di minimizzarli? Tu magari te ne rendi conto, ma molte persone, come ho detto, ridono e basta e, dentro di loro, covano probabilmente rabbia. Ci sono altri modi, a mio parere di affrontare i tabù.

Quanto alle mancanze di rispetto è chiaro: non mi auguro le coltellate ma, quella frase del papa "a chi mi insulta la mamma si aspetti un pugno" è stata per me come una ventata d'aria fresca. Che ne sanno loro del disagio occidentale del tenersi tutto dentro se al primo insulto possono prendersi a cannonate? Non è che forse il nostro problema sia proprio non poter reagire in nessun modo? A volte mi sento ferito e non so cosa rispondere, perchè non ho la stessa cattiveria degli altri. Mi sono sempre chiesto: se è la penna a ferire più della spada, perchè la spada non è lecita nemmeno per difendersi?

E c'è gente che, al giorno d'oggi, per sferzate di penna, le penne ci rimette...

cancellato15324 27-05-2016 13:21

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
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Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1732635)
Beh, io sono del parere che non si possa negare il significato delle cose, proprio perchè, il black humor, dovrebbe essere, in teoria, un umorismo "intelligente" e spiazzante che affronta con brutalità tematiche molto forti. Se a te piace una vignetta del genere, che a me, francamente, raccapriccia, vuol dire che forse ti rendi tremendamente conto di quanto, smisuratamente, le tue gatte significhino per te e questo, in qualche misura, ti fa' star male, ti fa' arrabbiare perchè non vorresti essere così dipendente da loro. Quindi, l'idea che qualcuno possa disintegrarle crivellandole di colpi ti fa' ridere ma è una risata che a me piace pochissimo...

Perchè dobbiamo, per forza, ridere sguaiatamente dei nostri problemi? Ridicolizzarli ci aiuta davvero ad affrontarli o è piuttosto un tentativo di minimizzarli? Tu magari te ne rendi conto, ma molte persone, come ho detto, ridono e basta e, dentro di loro, covano probabilmente rabbia. Ci sono altri modi, a mio parere di affrontare i tabù.

Quanto alle mancanze di rispetto è chiaro: non mi auguro le coltellate ma, quella frase del papa "a chi mi insulta la mamma si aspetti un pugno" è stata per me come una ventata d'aria fresca. Che ne sanno loro del disagio occidentale del tenersi tutto dentro se al primo insulto possono prendersi a cannonate? Non è che forse il nostro problema sia proprio non poter reagire in nessun modo? A volte mi sento ferito e non so cosa rispondere, perchè non ho la stessa cattiveria degli altri. Mi sono sempre chiesto: se è la penna a ferire più della spada, perchè la spada non è lecita nemmeno per difendersi?

E c'è gente che, al giorno d'oggi, per sferzate di penna, le penne ci rimette...

No, la tua analisi, non c'azzecca una cippa con la mia storia. Sono dipendente dalle mie gatte e questo mi fa stare male? Mi provoca rabbia? Maddechè?
Ma proprio no, guarda.

Ecco il punto: non dobbiamo per forza ridere dei nostri problemi, è un fatto di gusti personali e umorismo, se a te piace una cosa e a me no, rispetto la tua scelta e basta, non me ne faccio un problema, evidentemente abbiamo gusti diversi. Pace.
Non è un minimizzarli o ridicolizzarli, ma semplicemente accettare morte e malattie, che esistono anche se non ne parliamo, e fanno parte della vita, così come qualsiasi altra cosa. E' un esorcizzare la paura della morte e di tutto ciò che fa soffrire. Tutto qui. Non c'è niente di strano o malato o chessòio.
A me piace il cinismo, il sarcasmo, il black humor, i film/libri/fumetti disturbanti e tutto ciò che mi smuove emozioni forti, non mi spaventa, al contrario, mi affascina e mi piace capire meccanismi e dinamiche, anche quelle malate, perchè no.
E' già pieno di gente ignorante che percepisce l'andare dallo psicologo come una vergogna, una cosa da deboli, non si dice, non se ne parla, si fa finta che sia tutto bello e perfetto. Sempre.
Beh, a me sta cosa da un fastidio assurdo, siamo umani, abbiamo fragilità e debolezze, e non dobbiamo sempre nasconderci o vergognarci di noi stessi, più nascondiamo fragilità e paure più queste ci avveleneranno la vita.
Sono stufa di nascondermi e di sentirmi inadeguata, io sono così, se ti sta bene ok, altrimenti ok lo stesso.

Per quanto riguarda il rispetto etc, ogni cosa deve avere il suo equilibrio, a me fa venire la pelle d'oca un discorso come quello del ragazzo che ho citato sopra, non siamo animali, non siamo puro istinto, siamo dotati di ragione, se una persona ci offende possiamo reagire, non ce lo impedisce nessuno (se non noi stessi), ma sempre in misura adeguata, così si sta in società, se non siamo capaci, è un altro discorso.
E la cattiveria non c'entra assolutamente nulla col farsi rispettare, sono due cose completamente diverse. Io non sto attaccando qualcuno gratuitamente, sto solo difendendo me.

Winston_Smith 27-05-2016 13:35

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
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Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1732635)
Quanto alle mancanze di rispetto è chiaro: non mi auguro le coltellate ma, quella frase del papa "a chi mi insulta la mamma si aspetti un pugno" è stata per me come una ventata d'aria fresca.

Ma il suo principale la pensava diversamente, o no?
Quindi evitasse di parlare a nome suo quando sproloquia in quel modo, con affermazioni quantomeno fuori luogo (ricordo che quella frase fu detta dopo la strage nella redazione di Charlie Hebdo, se l'avesse pronunciata chiunque altro si sarebbe beccato del fanatico fondamentalista).
Meglio il politically correct della legge del taglione.

Gnar 27-05-2016 15:18

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
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Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1732661)
E' un esorcizzare la paura della morte e di tutto ciò che fa soffrire. Tutto qui. Non c'è niente di strano o malato o chessòio.

Quindi è di questo che si tratta: della paura della morte? Perchè quella vignetta non parla di quello o, almeno, a me non sembra: li c'è qualcuno che per forzarti a uscire dalla tua "zona di comfort" UCCIDE una cosa a te indispensabile, tant'è che la tizia dice: "non so come farei senza". Il che può esser metaforico, potrebbe anche essere uno che ti fracassa la playstation, se quella rappresentasse la tua zona di comfort, o allontanasse tua madre, altro caso, ma tu hai scelto di parlare dei tuoi gatti... E mi starò anche sbagliando (dopotutto l'associazione cane => animale domestico è senza dubbio più spontanea), avrò anche preso un granchio per quanto riguarda la tua storia, ma se tu ci leggi solo la paura della morte, a mio modo di vedere, quantomeno travisi il messaggio.

Quote:

Per quanto riguarda il rispetto etc, ogni cosa deve avere il suo equilibrio, a me fa venire la pelle d'oca un discorso come quello del ragazzo che ho citato sopra, non siamo animali, non siamo puro istinto
Non siamo puro istinto, ma siamo anche quello così come siamo anche animali... Anzi forse soprattutto. Negarlo è negare una parte di noi. E non può farci stare bene, non in eterno quantomeno.

Gnar 27-05-2016 15:24

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1732663)
Ma il suo principale la pensava diversamente, o no?

Sì: il suo principale sì ma noi mica siamo Dio... Siamo fatti di carne ed ossa e soggetti a leggi diverse dal divino. Del resto il papa non ha mica detto "date un pugno al vostro prossimo mi raccomando" ha semplicemente detto "chi insulta senza ragione si aspetti una reazione" evidentemente perchè è normale che così possa essere.

Gnar 27-05-2016 15:28

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1732661)
Sono stufa di nascondermi e di sentirmi inadeguata, io sono così, se ti sta bene ok, altrimenti ok lo stesso.

Sono perfettamente d'accordo con te ed è proprio per questo che sostengo non si possa, in alcun modo, negare parte di noi. Che senso ha sostenere che l'uomo non sia un essere intrensicamente violento? La natura lo è, gli animali lo sono e lo siamo anche noi.

Winston_Smith 27-05-2016 15:29

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1732682)
Sì: il suo principale sì ma noi mica siamo Dio... Siamo fatti di carne ed ossa e soggetti a leggi diverse dal divino.

Non è quello che predica il Cristianesimo. Si dimettesse da papa e da sacerdote se la pensa così, oppure si fondasse una sua religione alternativa. Di gente in posizioni di rilievo che pensa che quelli di Charlie Hebdo "se la siano andata a cercare" ne abbiamo già troppa.
Trovo orribile quella frase detta da uno che per ruolo e cultura dovrebbe predicare ben altro.

Winston_Smith 27-05-2016 15:30

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1732683)
Sono perfettamente d'accordo con te ed è proprio per questo che sostengo non si possa, in alcun modo, negare parte di noi. Che senso ha sostenere che l'uomo non sia un essere intrensicamente violento? La natura lo è, gli animali lo sono e lo siamo anche noi.

L'uomo non è intrinsecamente un bel nulla, questo è un argomento per giustificare la violenza.
L'uomo può essere violento e può non esserlo (a differenza degli animali che non possono scegliere), dipende da lui.

Gnar 27-05-2016 15:35

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1732686)
L'uomo non è intrinsecamente un bel nulla, questo è un argomento per giustificare la violenza.
L'uomo può essere violento e può non esserlo (a differenza degli animali che non possono scegliere), dipende da lui.

Non sono del tutto sicuro che sia così, a volte le circostanze non lasciano molte scelte purtroppo... Mi dispiace che tu la pensi così inoltre, ho detto chiaramente che non intendo giustificare la violenza ma solo riconoscerla, voi invece sembrate volerla negare a pieno.

Quelli di Charlie Hebdo hanno corso un rischio, nella vita si è liberi di correre rischi ma non si possono negare tali rischi a mio modo di vedere.

Winston_Smith 27-05-2016 15:38

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1732688)
Non sono del tutto sicuro che sia così, a volte le circostanze non lasciano molte scelte purtroppo... Mi dispiace che tu la pensi così inoltre, ho detto chiaramente che non intendo giustificare la violenza ma solo riconoscerla, voi invece sembrate volerla negare a pieno.

Ho appena finito di dire che l'uomo può essere violento, quindi non sto negando proprio un bel nulla mi pare.
Dire che invece la violenza sia una sua caratteristica intrinseca e metterlo sullo stesso piano degli animali (che non possono scegliere per natura) è giustificazionismo.

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1732688)
Quelli di Charlie Hebdo hanno corso un rischio, nella vita si è liberi di correre rischi ma non si possono negare tali rischi a mio modo di vedere.

Anche Falcone e Borsellino, immagino. Chi combatte la mafia si aspetti il tritolo?

Gnar 27-05-2016 15:39

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Anche perchè ragazzi, vi ripeto: siamo dalla stessa parte. Voi non vi sentite riconosciuti per vari motivi per i quali non siete andati troppo nei particolari (stregatta ha parlato di gente che vuol credere che vada sempre tutto bene) io a volte non sento riconosciuta la mia rabbia e quella delle altre persone.

Che poi, come si è detto in altri topic mi pare, finiscono per votare Putin, Salvini e Donald Trump...

Gnar 27-05-2016 15:40

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1732690)
Anche Falcone e Borsellino, immagino. Chi combatte la mafia si aspetti il tritolo?

Beh, questo mi pare ovvio... :(

Winston_Smith 27-05-2016 15:40

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1732691)
Anche perchè ragazzi, vi ripeto: siamo dalla stessa parte. Voi non vi sentite riconosciuti per vari motivi per i quali non siete andati troppo nei particolari (stregatta ha parlato di gente che vuol credere che vada sempre tutto bene) io a volte non sento riconosciuta la mia rabbia e quella delle altre persone.

Che poi, come si è detto in altri topic mi pare, finiscono per votare Putin, Salvini e Donald Trump...

...che sono appunto gente che propone ricette semplicistiche per trattare gli uomini come bestie: muri, armi, eserciti, barriere. Quindi ammettere che l'uomo è intrinsecamente violento equivale a dare ragione a questa gentaglia, non certo a togliere loro argomentazioni e voti.

Winston_Smith 27-05-2016 15:42

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1732692)
Beh, questo mi pare ovvio... :(

Mizzega, una cosa del genere non l'ha detta mai neanche Cossiga. Roba da far accapponare la pelle.

Gnar 27-05-2016 15:43

Re: Vogliamo tutti fare i moderni... Ma lo siamo davvero?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1732693)
...che sono appunto gente che propone ricette semplicistiche per trattare gli uomini come bestie: muri, armi, eserciti, barriere. Quindi ammettere che l'uomo è intrinsecamente violento equivale a dare ragione a questa gentaglia, non certo a togliere loro argomentazioni e voti.

A mio modo di vedere no, se riuscissimo ad ammettere i nostri "difetti" intrinsechi, probabilmente la gente sarebbe più calma. Io personalmente credo lo sarei. E' quando mi si dice che la mia rabbia non ha ragion d'essere che bestia lo divento davvero.


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