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non è sempre fobia
Per alcuni di noi il nostro comportamento evitante può effettivamente essere causato da paura, senso di inferiorità o vergogna.
Ma per altri potrebbe trattarsi solo di eccessivo altruismo. Se da piccoli ci è stato insegnato che per essere amati bisogna essere "buoni", impariamo ad essere semplici spettatori della vita, senza ambizioni, per lasciare più spazio agli altri. Allora scambiamo ogni desiderio di affermazione per egoismo cattivo, e quindi lo reprimiamo. Diventiamo servili perché pensiamo che sia moralmente giusto, non per paura degli altri. Quando qualcuno ci rivolge la parola diventiamo confusi perché una parte di noi si rifiuta di avere un ruolo attivo, vorremmo solo ascoltare senza intervenire. |
Re: non è sempre fobia
Penso ci sia una parte di verità in quanto hai detto, nel mio caso ho appunto ereditato questo atteggiamento da mio padre, ma il servilismo e l'accondiscendenza sono quanto di più distante esista dal mio carattere. Per questo lo vivo malissimo.
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Re: non è sempre fobia
ormai io l'essere buono lo prendo quasi quanto una offesa...
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Re: non è sempre fobia
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Re: non è sempre fobia
Per me è solo questione di feeling. Con alcune persone mi trovo da Dio e parlerei ore con altre decisamente meno. Peccato che di persone come le prime ne trovo una all'anno
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Re: non è sempre fobia
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Essere servili non è affatto giusto, fa parte comunque di un quadro patologico in cui l'altro è abusante, quindi sempre di atteggiamento disfunzionale si parla, magari è disturbo dipendente di personalità e non evitamento, ma questo non rende la cosa migliore. |
Re: non è sempre fobia
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Anch'io, uguale! |
Re: non è sempre fobia
Non dimentichiamo la dannata pigrizia e il giustificare le nostre mancanze sempre con qualche problema di forza maggiore senza prendercene le responsabilità.
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Re: non è sempre fobia
mo me lo segno
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Re: non è sempre fobia
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Re: non è sempre fobia
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Re: non è sempre fobia
Il detto "la propria libertà comincia dove finisce quella dell'altro" lo trovo sbagliato. Molta della nostra affermazione implica la non affermazione di qualcun altro, molte delle cose che ci portano soddisfazione implicano l'insoddisfazione di qualcun altro. Non c'è un confine tra la nostra affermazione e quella degli altri, sono molto sovrapposte ed in contrasto fra loro. Di conseguenza se uno prende alla lettera, in assoluto, l'insegnamento "non dare fastidio agli altri" oppure "non penalizzare gli altri" è ovvio che la propria affermazione ne risentirà parecchio. Non si può essere completamente liberi senza fare male agli altri, bisogna trovare un equilibrio. Io sono fra coloro che prende alla lettera il principio di "non dare fastidio agli altri", per cui soffro di un disequilibrio a mio sfavore. Faccio molta fatica a non prendere alla lettera le cose, dunque in questo faccio molta fatica a trovare un equilibrio, se mi lasciassi andare diventerei un grandissimo stronzo, se invece mi contengo divento masochista. Fra le due scelgo sempre il masochismo per prudenza.
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Re: non è sempre fobia
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Non è comunque un problema? La persona la vive "bene"? Sinceramente non ne so nulla. :pensando: |
Re: non è sempre fobia
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Re: non è sempre fobia
A mio avviso uno dei modi per capire se si è più fobici o più masochisti consiste nel riflettere su cosa si prova nei confronti degli estroversi.
Se li si ammira e si vorrebbe essere come loro ma non ci si riesce si è prevalentemente fobici, se invece li si considera degli arroganti e quindi li si condanna moralmente si è prevalentemente masochisti. Comunque ho trovato questa immagine che "chiarisce" i vari tipi di personalità: il fobico viene chiamato timido, il masochista sottomesso...http://3.bp.blogspot.com/-RywH6RXEVC...IC+3+Mappa.jpg |
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