Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Personalmente, la cosa di cui mi sento più privato è il non riuscire ad avere un normale rapporto con l'altro sesso.
Forse è una mia convinzione, ma una volta superato quello scoglio sento che tante cose potrebbero sbloccarsi dentro di me e mi farebbero vedere gli obiettivi sotto un'altra luce, poiché a ben vedere, sembra che quasi tutto quello che faccio, come premio finale, abbia l'inizio di una relazione con una donna. E voi di cosa sentite più la mancanza? P.S. E' da un mesetto a questa parte che su questo forum compaiono, più del solito, post riguardanti la mancanza di una ragazza, sulla verginità a tarda età ecc ecc. Sarà la primavera? :nonso: |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Della tranquillità.
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Di vivere serenamente la maggior parte delle situazioni sociali, di credere in me stesso e nella possibilità di costruirmi un futuro, di imparare a fidarmi degli altri, di vivere a pieno le emozioni positive senza lo spauracchio di un'imminente ricaduta nell'isolamento, di relazionarmi con l'altro sesso senza bisogno di interpretare continuamente i comportamenti o sentirmi inadeguato, di non soprassedere sui comportamenti che mi feriscono, di esprimere liberamente la mia affettività e le mie opinioni indipendentemente dalle reazioni che potrebbero suscitare ecc.
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Premetto che io non ho una vera e propria fobia sociale, i miei problemi sono causati principalmente da una depressione altalenante e dal DOC, anche se l' ansia sociale in alcuni contesti si fa sentire.
Nonostante abbia avuto un' esperienza per puro miracolo, anche io mi sento impossibilitato ad avere rapporti con l' altro sesso, sento come se i miei problemi interiori facessero di me una persona con qualcosa che non va, e quindi con l' impossibilità di avere una relazione come tutti. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Non sono molto fobico, più un mix di evitamento,depressione,insicurezza generale,paranoia,pensieri ossessivi(ben messo). Fobia vera e propria poca.
Sento la mancanza di riuscire ad affermare me stesso. Che per me vuol dire innanzitutto essere in grado di affermarmi lavorativamente, e secondariamente ovviamente c'è il rapporto con l'altro sesso. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Della normalità
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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E' un po' come il problema della scarsezza d'acqua nel mondo: la sente sulla sua pelle chi vive dove scarseggia e non ne può far uso, non chi si fa la doccia tre volte al giorno e da berne in abbondanza non gli manca. E' quando non ha mai avuto una donna nemmeno per un minuto e superi una certa età.. che ti rendi conto di quanto primario è quel tipo di bisogno affettivo e relazionale.. ( ma voi non lo capirete mai.) Certo.. poi di bisogni e necessità per vivere tranquilli ce ne sono tanti altri, figurati: solo che quando ti manca per tutta l'esistenza persino questo.. hai un grosso vuoto e una grossa mancanza in più.. oltre a tutto il resto.. che manca pure agli altri. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Della libertà di poter fare qualcosa a mio vantaggio e che sia utile per me.
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Un'utopia sarebbe trovare una ragazza/donna che capisca la nostra situazione o magari anche lei stessa con problemi simili ai nostri. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Non so se io possa essere definita una persona che ha avuto nella propria vita una vita relazionale e di coppia. Vita relazionale di certo no.. di coppia... boh... se l'unico pseudo fidanzato che ho avuto e che mi ha fatto violenza psicologica e mi ha tradita, ingannata per anni e maltrattata spegnendo il cellulare e rendendosi irreperibile per mesi.. si possa considerare vita di coppia... (considerato poi che non sono arrivata nemmeno al dunque con lui, ma per scelte mie etico/religiose.. non perchè lui non volesse)... non so se tutto ciò possa essere considerato vita di coppia??!? Per me no... comunque sia... anche e proprio perchè ho avuto lui, sono ormai disillusa e non provo più nemmeno il desiderio di una vita di coppia. Perchè provarlo se so che non posso averla per l'età avanzata e per i miei problemi sociali oltre che per la mia grande sensibilità e per le mie idee romantico/religiose? E poi, se anche lo trovassi un partner.. mi maltratterebbe come è già avvenuto.. e come avviene in generale nella mia vita, perchè in quanto debole e ultrasensibile e complessata.. dalle persone raccolgo solo disprezzo, indifferenza o bullismo... nessuno escluso, compresa la mia famiglia. Scusa la prolissità ma ci tenevo a darti un'altra visione del perchè qualcuno può non sentire nemmeno più la mancanza della vita di coppia... pur avendone provato uno pseudo assaggio falsato in passato. Di cosa sento davvero la mancanza io? della possibilità di avere un lavoro e di essere inserita e stimata in società... con la saggezza e la "vecchiaia" ho capito che è questa la cosa fondamentale da cui possono partire tutte le altre... e purtroppo paradossalmente la più inarrivabile per una persona fobica (anche se ci sarebbe da aprire una parentesi sul fatto che molti nel forum lavorano.. io li stimo tantisismo, ma mi chiedo come ci riescano e come facciano a reggere capi e colleghi di lavoro). |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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E in tanti tuoi altri post la tua sofferenza profonda per la mancanza di amore nella tua vita si percepisce eccome in tutta la sua tragica drammaticità. Ed è normale, sarebbe folle il contrario. Comunque il punto del mio ragionamento è che è tutto collegato, per stare bene serve un po' di tutto, alcune cose servono più di altre, secondo me: l'amore e una vita relazionale SANA e nel complesso, se non perfetta, comunque positiva (non certo gente che ti inganna, prende in giro, illude o tratta male - questo è qualcosa che ovviamente fa più male che bene -) è una spinta profonda ad andare avanti ed affrontare tutti i problemi (lavoro e fobie inclusi), in assenza della quale... si sta troppo male con l'avanzare del tempo, anche perché, come hai detto, le possibilità si riducono invecchiando fino a sparire ad un certo punto, soprattutto se le esperienze relazionali non le hai mai fatte e ti ritrovi una "verginità" anche dell'anima che in una società come questa ti porta a diventare carne da cannone per qualunque idiota o persona bugiarda, meschina, crudele, egoista, narcisista o anche solo superficiale ... La cosa peggiore è che ogni cosa - ogni mancanza che si ha - influenza poi negativamente, in maniera esponenziale, tutte le altre.. per cui qualunque cosa provi diventa impossibile, non è più alla tua portata.. la cosa che mi ha demolito negli ultimi anni è stata rendermi conto di questo. Che la buona volontà, l'impegno, il mettercela tutta.. servono e sono essenziali.. ma poi non bastano mai, perché l'esito delle cose non dipende solo da questo e da noi, ma anche dal mondo esterno, dalle altre persone con cui ci ritroviamo ad avere a che fare.. e tutto spesso si ferma lì e per quel motivo, non dipende da te .. dipendesse da me.. io vivrei e sarei felice e farei tutte le esperienze belle e appaganti del mondo.. Ci ho provato in tutti i modi a fare del mio meglio, ma il resto, quello che non dipende da me.. incide in maniera sostanziale.. e non posso farci niente.. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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certe mancanze hanno un devastante effetto a catena che si ripercuote sempre più disastrosamente su tutti gli altri ambiti ed aspetti dell'esistenza.. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Come si fa a lavorare? Non lo so, ti posso dire solo di aver avuto la "fortuna" di trovarlo prima della crisi. Come faccio a mantenerlo? Perché devo, perchè se dicessi ai miei genitori che non voglio più lavorare mi si mangerebbero vivo (in parte giustamente), perché non voglio vivere in povertà senza potermi permettere mai nulla come quando ero studente. Come faccio? E' una faticaccia immane, i colleghi se ne approfittano (non tutti), quando mi devo rapportare coi capi balbetto, arrossisco, guardo in terra.. a volte se ne approfittano della mia insicurezza, ma altre volte no, sono anche comprensivi ogni tanto. Ho già avuto 2 esaurimenti nervosi per via del lavoro.. ora sto evitando di arrivare al terzo.. si fa così, si va avanti così, finché si può.. e so per certo che anche molti normaloni soffrono |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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e la mia è sempre stata così.. non ce la faccio più |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Il lavoro, che non sono capace nemmeno a cercarlo ma poi anche lo cercassi non sarei capace, sono vecchia per il mondo del lavoro e non so fare niente.
E che me ne faccio di una relazione se non ho lavoro e se nemmeno lui ha lavoro, non esiste futuro, anzi si esiste sotto a un ponte, felici e contenti. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Di una vita normale
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Ridere della vita anziché farmi deridere, dalla vita.
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Indubbiamente la mancanza di un rapporto con l'altro sesso è uno dei principali problemi. Nella duplice accezione: sia il non avere attualmente rapporti, sia il non averne avuti.
Sul lavoro (e per fortuna che ce l'ho) fatico in tante piccole cose. Mi innervosisce molto il dover sprecare energie psicologiche e accumulare stress per quelle che sono ordinarie quotidianità, su cui altri passano sopra tranquillamente. In generale, in tutti gli ambiti in cui avviene un'interazione con altre persone, è frustrante trovare difficoltà in piccole cose. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
del sesso...
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Premettendo che parlo di me stesso, non voglio generalizzare, ognuno ha il suo caso...
"di cosa VI siete privati" non poteva esserci frase più azzeccata... Sarebbe facile rispondere con tutte le privazioni che in 35 anni di vita sono riuscito a farmi (no, li non vado... questo non lo faccio... quest'altro lo evito). E' quel VI che coglie il punto, il nocciolo della questione, perchè è stata, con le attenuanti del caso, una scelta autoimposta. Chiaro, le patologie come i DAP o la depressione o la tanto famigerata FS hanno dato una grossa mano a far pendere l'ago della bilancia verso le scelte in negativo, le rinunce. Resta il fatto che col senno di poi, la maggior parte di queste rinunce sono state scelte mie, scelte di comodo, giustificate a me stesso con le mie patologie. E'stato molto facile prenderle, per di più ora sono qui a discutere di tutto quello che ho perso paragonandomi a uno con le gambe paralizzate che non può gareggiare nei 100 metri a ostacoli. Ma non è la stessa cosa, questo mi pesa, mi pesa tanto. Dare la colpa di ogni mio insuccesso alle mie patologie, crogiolandomi nel mio malessere, ed offendendomi persino quando mi fanno notare che alla fin fine sono state delle scelte "comode". Eppure dopo questo slancio estemporaneo tornerò di nuovo a ritenermi sfortunato, perseguitato dalla vita. Quando, invece, la maggior parte delle volte sono stati delle semplici scelte... |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
Di amicizia con la A maiuscola
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
esperienze, un bagaglio affettivo anche ma non solo...insomma le esperienze in qualsiasi campo, belle o brutte, portano come logico un aumento della propria sicurezza, un aumento dell'autostima. ecc
ovviamente per uno,parlo per me, la timidezza,la mancanza di sicurezza in me insieme a quella incapacità di rischiare, di buttarsi, di mettersi in gioco ma non perchè uno sia vigliacco ma proprio perchè è insicuro.... è ovvio che quel bagaglio di esperienza da acquisire verrà acquisito al minimo. perchè le energie spese per arrivare a un traguardo sono rivolte maggiormente a combattere contro se stesso, contro la propria insicurezza e poi a risolvere i problemi esterni. è una cosa a catena, ogni fattore dipende come conseguenza da un altro e così via. l'insicurezza -->non fare esperienza---> aumento insicurezza. a feed back positivo. la domanda sarebbe, come si combatte, come si sconfigge l'insicurezza ? come si diventa più sicuri di se ? chi trova la risposta e la sa applicare ha risolto i propri problemi. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Credo anch'io e sono sicurissima che con un backgrounf familiare e affettivo importante alle spalle sia tutto più semplice.. e si abbia anche più spinta motivazionale per vincere le proprie paure ed affrontare la società che ci spaventa... però boh, non posso dire di essere priva di questo genere di affetti a causa della fobia sociale... anzi, credo che sia stata la mancanza di una famiglia che mi volesse bene e mi accettasse per com'ero a causarmi la fobia sociale stessa... è diverso:( |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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La mancanza di un lavoro è la mancanza di uno scopo per alzarsi la mattina tra l'altro, oltre che del reddito della possibilità di essere davvero liberi... di poter agire, di poter fare ciò che si desidera senza sentirsi un peso per i genitori.. senza sentirsi falliti e senza speranza. Appunto.. prima della crisi forse era più semplice inserirsi nel mondo del lavoro.. ora con questi problemi economici, la mia veneranda età, l'esperienza zero e la fobia sociale condita con iperidrosi ai massimi stadi (oltre al rossore e ai tremori).. dove vado?:mrgreen: Comunque ribadisco la mia stima... immagino tutte le difficoltà del caso che hai dovuto subire.... e ti dico, non mollare e non esaurirti più. In gamba! P.S. Ah, vero.. forse anche per i normaloni non è facile reggere il lavoro... c'è tanto mobbing, e poi con la crisi, forse si è costretti a rimanere in ambienti lavorativi malsani o pesismi pur di poter campare :( |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
È da tanto che non posto sul forum ma qui mi sento di dire la mia.
Non vi aspettate che avere una relazione faccia miracoli, se avete la fortuna di trovare una persona che riesca (anche ogni tanto eh) a non pensare solo ed esclusivamente a sé stessa, siete già miracolati. La sofferenza in età adolescenziale ha fatto nascere in me una forte empatia, chi ha sofferto sa cosa vuol dire e soprattutto lo capisce. Questa empatia mi ha dato dei vantaggi (anche nel sesso) ma sono stato molto sfortunato nelle relazioni. Per rispondere alla domanda topica direi: Privato dell'adolescenza e tutte robe annesse , privato della tranquillita e spensieratezza nel fare anche le cose più stupide o semplici e ora avere la sensazione di essere fuori luogo in ogni ambiente... fare la figura dello stupido in mezzo agli stupidi e sembrare arrogante in ambienti più "facoltosi". La cosa che però rimpiangerò per sempre è non essere andato ai concerti dei miei gruppi preferiti nelle loro epoche d'oro (rhapsody, kamelot, muse) visto che la musica è il mio hobby più grande. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Il non aver avuto rapporti e relazioni ti preclude anche (per tante ragioni che è inutile ripetere all'infinito: lo sa chi lo vive sulla sua pelle e basta) di averne nel presente (miracoli a parte: io non sono stato mai miracolato). E quel che è peggio è che più l'età avanza.. più questa mancanza di un vissuto relazionale incide e pesa negativamente sulle possibilità di potercele avere relazioni. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Guidando. Punto. Non ci sono altri modi per impararlo. Solo che in ambito relazionale non dipende solo da te .. e se (per i tuoi problemi, mancanze, difficoltà, non vissuto) nessuno ti apre e ti concede uno spazio in cui puoi muoverti e farle queste esperienze necessarie che aiutino a conoscerti e conoscere certe dinamiche, più sicuro non lo diventerai mai, anzi, diverrai sempre più fragile e vulnerabile e inefficace nel rapportarti .. per cui, a causa di questo, le esperienze che ti servono non le farai mai (miracoli a parte.. ma chi ci crede più, ormai ? io no..) E' un circolo vizioso terrificante e alienante, da cui io non trovo ormai più l'uscita.. e ogni anno che passa è peggio, perché più invecchi più la gente da per scontate tante cose (che per te non lo sono, visto che le relazioni e i rapporti affettivi non li hai vissuti) e per questo è sempre meno comprensiva e disponibile e "accogliente" nei tuoi confronti.. e pure il riuscire a conoscere anche solo superficialmente qualcuno (perché da qualche parte bisognerebbe partire.. insomma) si rivela un'impresa impossibile.. Io infatti da tanto tempo non ci riesco proprio più, ogni sforzo che ho fatto dal 2010 in poi (anno del mio "risveglio" dal torpore esistenziale e da cui ho cercato seriamente e con impegno, per la prima volta nella mia vita, di affrontare e risolvere i miei problemi) è naufragato senza esiti, in una miseria sempre più grande che mi ha svuotato dolorosamente, nel profondo.. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Infatti anche per me il punto di partenza è stato quello: non essere, nella mia vita, mai accettato e "accolto" da nessuno (a partire dalla famiglia, poi la scuola.. e così via a catena e all'infinito.. non mi ha mai accettato e accolto nessuno, veramente). Tutto quello è stato all'origine anche delle mie fobie.. solo che ora, dopo tanti e tanti anni passati senza riuscire ad uscire da questa situazione, sono le fobie stesse.. e le mancanze accumulate, i blocchi, i complessi che ho in ogni ambito per non aver vissuto nulla della vita (e di cui al resto del mondo non frega una mazza assolutamente: te la devi giocare ad armi pari, se vuoi ottenere qualcosa.. e ad armi pari non ci giochi affatto con nessuno, soprattutto dopo una certa età).. a inficiare i miei sforzi di "guarirmi dentro" ottenendo quelle cose della vita che mi servirebbero per stare meglio e spezzare questo circolo vizioso che a tutti gli effetti mi "paralizza". |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
della capacità di affermarmi. E' tutto nella mia testa, non riesco a produrre niente, non ho la forza materiale per spingermi verso un cambiamento, ma non è solo questione di forza, è proprio non riuscir a intravedere uno spiraglio verso cui indirizzare la mia volontà. In ogni cosa vedo solo ombre: non riesco a frequentare le persone in modo continuo, non sono riuscito a integrarmi quasi mai e in particolare non l'ho fatto nell'ambiente in cui ho vissuto e in cui vivo attualmente, non riesco a sopportare il peso di un impegno lavorativo, ho paura di provare sentimenti verso una persona, di ciò che questo potrebbe determinare nella mia vita, sia che le cose funzionino (o apparentemente funzionino) sia che non funzionino.
Diciamo che è una fobia anche sociale (anzi in alcuni casi non è neanche fobia sociale), ma non solo. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
La fobia mi ha privata degli studi, degli amici, della possibilità di entrare in intimità con gli altri, per lungo tempo di avere relazioni sentimentali, di uscire di casa, di cercare lavoro, di prendere la patente, di costruire un rapporto migliore con la mia famiglia, di andare in certi posti troppo affollati, di fare telefonate, del sonno, delle mie passioni, in parte della mia stessa personalità ecc...
Ecco, ora mi sono depressa :D Sto cercando di affrontare tutte queste cose, ma è come tentare di scalare una montagna senza gli strumenti adatti: faccio tanta fatica e pochi passi avanti. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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voglio morire. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Io a giorni mi arrendo... ma poi mi ritorna quel briciolo di voglia di vivere e di spinta per sperare che un girono le cose cambino.. è che non so che farmene dato che qualsiasi cosa tenti di fare non mi porta a niente se non al punto di partenza e a queste sabbie mobili da cui non riesco ad uscire:( |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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Non pensi che io possa sentirmi male per questo tuo commente che sminuisce ed insulta le sofferenze che sto vivendo? Io ho mai fatto lo stesso quando tu esprimi le tue? Non mi pare. |
Re: Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale?
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...ho letto quella frase e ho sentito il peso di questi decenni non-vissuti come una montagna sopra la mia testa.. riflettendo su quanto tutto sia relativo, ad esempio "lungo" .. e m'è venuta quella amara riflessione del tutto personale a "voce alta", non era voler sminuire i tuoi problemi, è qualcosa di mio, che riguarda la parte più profonda e sepolta e sofferente di me.. |
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