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Terrore del cancro
lo so è insensato..o quanto meno inutile, dato che non lo allontana nè lo avvicina.
In realtà quando non si è in forma e il medico, tra le altre cose, ti prescrive un test per il cancro al colon qualche dubbio ti viene. Certo, si fa solo per scrupolo, ma intanto lo devi fare. In queste ore un ragazzo della mia età (40), moroso di una mia cara amica, si sta sottoponendo a un sacco di esami per confermare la presenza di un cancro al pancreas. Una sentenza di morte inappellabile. E pensare che tutto era iniziato come una banalissima colica...un mal di pancia. Come si fa a vivere sereni? Come si fa a non notare che questo figlio di puttana colpisce sempre più spesso tra i giovani? che agli inizi del secolo scorso si ammalava una persona su 50, e oggi UNA SU TRE????? Non ci vuole un premio nobel per capire che dipende per il 90% da cosa mangiamo e respiriamo, da fattori ambientali. L'inquinamento, in altre parole. E intanto che ettendo l'esito dei miei esami, penso a lui, mi metto nei suoi panni e tremo dalla paura. Possibile che non si riescano a contrastare le cellule impazzite? Possibile che in centinaia, anzi migliaia di anni (le prime testimonianze del cancro sono su tavolette d'argilla rinvenute in mesopotamia) non siamo riusciti a venirne a capo? Io non mi capacito... |
Re: Terrore del cancro
Anch'io tanto. Si sottopongo a test fisici continui con il mio sport e mi chiedo sempre "ma uno che fa queste cose, può essere malato?"
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Re: Terrore del cancro
Per me dipende solo da una cosa: fortuna.
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Re: Terrore del cancro
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La penso come te.. e mi chiedo: come faccio a non considerare IDIOTA la stragrande maggioranza delle persone, quando la loro attenzione per ciò che mangiano è "ehh!! ma tanto di qualcosa si deve pur morire!" Ho capito che non si può vivere con la paura di tutto, ma se ti segnalo robe tipo: il teflon grattato dalla padella e che poi ti mangi, i cibi eccessivamente bruciacchiati, i dolcificanti tipo aspartame, le porcate di mcdonald, le schifezze piene di coloranti e conservanti di ogni tipo, e tanto altro che ora non mi viene.. e la tua risposta è SEMPRE QUELLA.. e che cazzo, di qualcosa si deve morire ma tu te la stai affrettando/andando a cercare! Ecco di cosa non mi capacito io. Del pressappochismo e del menefreghismo della gente. Anzi no: non mi capacito della PERCENTUALE assurdamente alta di gente che ragiona in questo e in altri modi completamente scazzati. |
Re: Terrore del cancro
Provo a darti una risposta Tiger.
Quando si stà bene di testa e di fisico, si crea un circolo virtuoso che a lungo andare ci fà pensare di essere forti, sani e destinati a vivere a lungo, a volte invincibili. Ma la vita non fà i conti con quello che pensiamo noi. Se decide che uno a 40 anni deve morire, succede. Sensibilizzare in maniera esagerata la paura di malattie mortali non è però la soluzione. Si vive in maniera deleteria il presente quando non si sà cosa ci aspetta in un domani. La verità stà sempre in mezzo. Prevenzione si, ossessione no. |
Re: Terrore del cancro
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c'era la mamma di un mio ex amico , morta di cancro al fegato all'età di 40 anni ... nn ha mai fumato n è bevuto era astemia ed era una persona mega attenta alla dieta , alla salute ... aveva casa tutta pulita sai quelli cosi diciamo :D , beh se n è andata lo stesso a 40 anni , sta roba m'ha fatto pensare parecchio. |
Re: Terrore del cancro
Anche io ne ho paura avendo avuto 3 famigliari morti di questa malattia,però a me fa molta più paura il fatto che non riesco a godermi il presente pur avendone la possibilità fisica ed economica per colpa dell'ansia che non mi lascia vivere.
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Re: Terrore del cancro
io vedo che tanta gente muore a 45-50 anni e la cosa non mi convince..non che tutti dobbiamo campare 90 anni..però insomma.. qualcosa di ambientale c'è. Secondo me è la vita stressante, poi come seconda causa metterei l'inquinamento.
A me dispiacerebbe morire avendo vissuto poco e non avendo lasciato tracce di me.. però se deve succedere succede, più di tanto non ci si può fare. Aiutarsi si, fare una vita il più possibile sana è sempre buona cosa, e poi ci vuole fortuna.. genetica fortunata |
Re: Terrore del cancro
io vorrei, rispondendovi, citandovi una massima.
"Il solo modo sicuro di evitare il cancro è quello di non nascere, vivere significa correre il rischio" . Studio medicina, è vero che negli ultimi anni la percentuale di nuove patologie oncologiche è andata aumentando, è anche vero che si vive di più,però. Partiamo da un concetto, fondamentalmente il cancro non è altro che un processo patologico che si verifica con maggior frequenza quando le difese, e per difese intendo la sorveglianza e correzione di eventuali insulti cellulari, che con un ritmo esponenziale ha un suo picco di efficienza nella giovane età per poi progressivamente scendere e diminuire nell'approssimarsi all'età avanzata,alla terza età. ovvio che per far sì che un tumore nasca, che poi tra l'altro c'è da dire che è un unica cellula che impazzisce, che acquisisce delle proprietà per semplice evoluzione genica, diciamo mutazioni, tali che la fanno divenire resistente all'apoptosi cellulare (prima difesa), divenire resistente al sistema immunitario (seconda difesa), magari perché ha acquisito le proteine recettoriali necessarie a eludere il sistema immunitario. poi questa acquisisce mutazioni che permettono di creare nuovi vasi sanguigni, di invadere il tessuto, di moltiplicarsi di clonarsi, di soppiantare le cellule sane, di metastatizzare. per fare una statistica, noi possediamo trilioni di cellule che in questo momento sono in mitosi, e in questo momento una buona percentuale avranno accumulato mutazioni ed errori genomici tali che noi potenzialmente potremo avere un cancro. eppure non succede. non succede perchè l'organismo possiede un sistema di controllo efficiente, ma dato il grande numero cellulare anche se il sistema è efficiente..il rischio non è mai zero. e purtroppo capita che una cellula, ne basta una, sfugga a un primo controllo e , perchè ricordiamoci, una cellula per poter essere definita maligna deve acquisire un certo numero di mutazioni che le permettano di eludere le difese dell'ospite, che non si esplicano soltanto, come ho detto, a un controllo a livello del ciclo cellulare ma vanno anche oltre. ebbene, la percentuale è minima. se no saremo tutti morti. le terapie ci sono e funzionano, su certi come del sangue la terapia è risolutiva e i soggetti sopratutto se presa in tempo. dipende da caso a caso, dalla stadiazione, dal tipo di tumore, dall'istologia e differenziamente, le casistiche son tante. ma una cosa è sicura, se preso in tempo, se è in SITU cioè non ha invaso i tessuti circostanti la eliminazione chirurgica è risolutiva. ora comunque stanno entrando in mercato terapie a base di anticorpi monoclonali e prossimamente vaccini contro il cancro, ovvero banalmente farmaci che istruiscono il sistema immunitario mediante la segnalazione dei recettori (antigeni) della cellula tumorale in modo che i linfociti in circolo possano scoprirli e distruggerli. è vero che i fattori ambientali per certi tipi di tumori sono significativi però il cancro è comunque considerato una patologia da invecchiamento cellulare. |
Re: Terrore del cancro
Non voglio fare allarmismo, ma cibo e inquinamento stanno rovinando la salute a moltissime persone negli ultimi anni. Malattie strane agli organi deputati alla digestione e all'assorbimento non sono casuali.
Se non fosse per l'eventuale sofferenza fisica o mentale che crea avere una malattia terminale e per il fatto che provi e fai provare un dolore immenso ai famigliari vedendoli per un'ultima volta, la cosa sarebbe alquanto ironica... Nel senso che uno si crea la vita, soldi, lavoro, donne, divertimento, stabilità, poi un bel giorno quando si è appena finito di considerarsi stabili, bam, arriva la mazzata. E in 3 giorni tutto viene soffiato via... tutto il castello di carta che si pensava indistruttibile cade...c'è dell'ironico e del patetico in questo. Forse la soluzione è proprio prenderla senza un senso. Non c'è ragione nelle cose, solo casualità. Per cui non vale la pena assillarsi ad essere qualcuno od ad allinearsi nella media per considerarsi normali... come la maggior parte delle persone. Ammiro chi vive bene, sereno e allegro, senza obiettivi che li fanno disperare o star male per il non raggiungimento. Vivere attivamente alla giornata è il segreto. E sottolineo attivamente...tirare a campare è diverso. |
Re: Terrore del cancro
Le cause sono molteplici ma ultimamente i tumori sono aumentati dovuti a quello che tutti voi avete scritto.
Le malattie esistono e occorre dare un significato personale, che possa permetterti di andare avanti e guardare indietro senza esserne sopraffatto. |
Re: Terrore del cancro
Io sono a rischio tumore visto che in famgilia ne abbiamo avuti, eppure non sono per niente preoccupato:nonso: Meglio così.
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Re: Terrore del cancro
mi è venuto in mente un caso che ci ha raccontato un prof all'uni.
Era terminale, si sottoponeva a cure che lo lasciavano sfinito con la sola speranza di vivere qualche anno in più. Lui manda tutto a quel paese, prende tutti i soldi e li usa per andare a ristoranti e donne. Sapevo di chi stava parlando, poichè casualmente era un mio compaesano... nella foto sulla tomba lui ha un piccolo sorrisino furbo, di chi in ogni caso la mette in culo a tutti!! :mrgreen: |
Re: Terrore del cancro
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Re: Terrore del cancro
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Re: Terrore del cancro
Si è vero è terribile, si può essere colpiti così di punto in bianco.
Mia madre è stata colpita anni fa ma per fortuna è stato rilevato e rimosso in tempo. Eppure non mi ha mai preoccupato in modo significativo, la cosa strana è che ho avuto episodi ossessivi su malattie assurde rarissime, molto meno frequenti dei tumori. E' una cosa super irrazionale, eppure il mio cervello fa così :nonso: |
Re: Terrore del cancro
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Re: Terrore del cancro
Si, può essere
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Re: Terrore del cancro
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Re: Terrore del cancro
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Anch'io ho conosciuto una persona che non pensava alla morte nonostante fosse quello il suo inevitabile destino di lì a poco. Aveva 82 anni e un male incurabile, aveva pochi mesi di vita. Ma era serena. La sua fissazione, e forse anche il suo modo per rasserenarsi, era preoccuparsi di tutte le cose riguardanti la sua morte. Del come voleva la bara, dove, di che tipo, quali persone voler "vedere" al cimitero e quali no, che tipo di funerale, il giorno della settimana...ecc. ecc. Era come se parlarne rendesse umano e gestibile, la sconosciuta e incontrollabile morte. |
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