Tristezza e rabbia aumentano l'introversione.
 

Mi sono reso conto proprio oggi di questa cosa.
Andavo a scuola guida e per un non niente sono sprofondato nel loop dei pensieri negativi,un misto di tristezza e rabbia, quasi mi veniva da piangere.
A scuola guida poi non riuscivo a seguire la lezione,perdevo continuamente il filo del discorso. La voce dell'istruttore la sentivo alta e fastidiosa e avevo mal di testa.
Non ero particolarmente fobico,anzi mi rendo conto che spesso sono uno dei pochi che risponde, anche se spiccicando a malapena due parole con una voce abbastanza bassa. Però ero fortemente alienato, completamente staccato da ciò che mi circondava e non vedevo l'ora di andarmene.
Mentre le lezioni precedenti con un umore un po' migliore ero più a mio agio,più connesso.
Qualcuno ha notato una cosa del genere?

Re: Tristezza e rabbia aumentano l'introversione.
 

Certo, quando sono moderatamente depresso riesco a nasconderlo mediante battute e sarcasmo, ma quando la depressione, e la tristezza, raggiungono livelli elevati inizio a chiudermi totalmente, non parlo quasi più, non riesco a fare nulla, perchè tutte le mie energie sono concentrate sul cercare di nascondere il mio stato a chi mi sta intorno.

Re: Tristezza e rabbia aumentano l'introversione.
 

Sul lavoro mi sento spesso così,arrivando al rifiuto di quello che sto facendo.È la depressione derivante dal nostro stato

Re: Tristezza e rabbia aumentano l'introversione.
 

Sì, potrei scrivere le stesse cose a riguardo delle lezioni di inglese che frequento, e comunque è una cosa che noto anche in altri contesti.

Re: Tristezza e rabbia aumentano l'introversione.
 

Ciao Semifobico,
sei sicuro che il tuo non fosse un flashback emotivo?

Re: Tristezza e rabbia aumentano l'introversione.
 

Se ti riferisci alla parte che hai quotato direi di no,la mia rabbia e tristezza sono legate alla mia situazione attuale,ne sono cosciente. E' tutto un periodo così, oggi verso sera crisi di pianto ecc.
Poi un passato a suo modo di merda fa sicuramente il suo.
La situazione che si è presentata poi non era niente di simile ad un attacco di panico, semplicemente ero staccato dal mondo, chiuso in me stesso,incapace di concentrarmi per più di tre minuti...