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libertà di parola io ti vorrei
Raccontiamo qui espeienze che ci fanno toccare con mano che la democrazia e la libertà di parola che credevamo esistessero sono invece solo dipinte :) Due mie esperienze sul web: 1. Ho provato a scrivere un commento su un giornale online (Il Fatto Quotidiano) che pur apparentemente non mettendo in discussione l'articolo e anzi dandogli verdicità ben più di altri commenti apparentemente denigratori, poteva dare fastidio ai poteri (lobbies). Non ho fatto nessuna accusa a nomi particolari, ma ho portato l'attenzione su un problema che nell'articolo veniva accennato e ho messo alcuni link significativi essendo un tema che conosco bene per ragioni personali. Non me l'hanno pubblicato. Ho provato 2 volte e la seconda posso garantire che i toni erano pacatissimi.--- 2. Anche su Facebook avevo avuto modo di rimanere allibita di come sia facile con un click fare sparire tutti i commenti...era un sito terzo che pubblicava un video (ok, di una trasmissione andata in tv e tutto- uhm, in orario notturno, a dire il vero) dove veniva mostrata la mala azione delle autorità in una certa circostanza , e gente che ne aveva avuto esperienza diretta commentava sotto favorevolmente il video e aggiungeva testimonianze. Questi, che comparivano anche nel servizio, (un'azienda di media dimensioni) avevano pubblicato il video perchè anch'essi vittime della trascuratezza delle autorità e volevano mostrarlo ai loro sostenitori per ottenere empatia/simpatia. |
Re: libertà di parola io ti vorrei
Anche a me è successa una cosa simile sul sito tgcom24.
Avevo scritto una serie di commenti che in un certosenso andavano contro la maggioranza delle opinioni comuni (che non erano altro che insulti a random), invitando alla riflessione e cose così... Fatto sta che la metà li cancellano, lasciando solo 2 o tre messaggi che presi fuori contesto sembravano tutt'altro. Mi prese un bel nervoso. |
Re: libertà di parola io ti vorrei
Bel topic!
Vale anche la censura preventiva? Qualche giorno fa c'è stata la scandalosa sentenza sul caso Uva,ho notato che quasi tutti i giornali(e ovviamente i due più "venduti") non hanno dato la possibilità di commentare,non hanno aperto in sostanza il forum tematico. Una tendenza è proprio questa: ogni volta che emerge un forte corporativismo omertoso tra magistratura e fdo non dare la possibilità di esprimersi e sputtanare l'articolo(infame) e chi lo firma(se lo firma). |
Re: libertà di parola io ti vorrei
Consiglio questo video su youtube:
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Re: libertà di parola io ti vorrei
(non e' riferito ai commenti sono osservazioni vagamente in tema)
Mi mette una tristezza vedere come la gente si affida alle fonti di informazioni tradizionali Come invece tanti deridano il web (o almeno cosi' ho visto fare a dei titoli di giornale e ai loro lettori nei commenti online, ma purtroppo vedo che e' un pensiero abbastanza diffuso realmente) Si' certo sul web chiunque puo' parlare e non nego che si possa leggere di tutto e il suo contrario (anche nei libri e nelle riviste pero' mi e' capitato) Pure su cose apparentemente banali e oggettive e' difficile capire cosa sia vero PERO' questo non e' un buon motivo per bersi tutto quello che si sente dire in tv o sui giornali, pensare che tutto sia vero e nulla omesso e senza alcun tentativo di indirizzare le persone a pensarla in un certo modo Tante fonti di informazione ma poi stringi stringi dietro c'e' sempre la stessa gente (molta concentrazione) e quindi SE certe cose non facesse comodo dirle e altre si'? Lo so che c'e' gia' ci sara' qualcuno che sta pensando "torna dai tuoi amici rettiliani" purtroppo si viene abituati a ridicolizzare subito come qualcuno avanza un'obiezione, si pone qualche domanda. Per fortuna mi pare che fra i giovani internet prenda piede rispetto alla tv...pero' forse per web si intende soprattutto facebook :pensando: VI PREGO, PER VOI, PER LA SOCIETa' non dismettete un'ipotesi perche' in tv e sui media dicono che e' ridicola, e quella e' l'opinione diffusa e anche voi l'avete introiettata Se qualcuno vi porta delle fonti per le sue tesi "ridicole" GUARDATELE ALMENO, leggetele cercando di non avere preconcetti...non siete meglio solo perche' ridicolizzate a priori, magari per sentito dire o perche' in questa direzione va cio' che vi e' stato insegnato, se dall'altra parte a sostenere la tesi c'e' uno scienziato, medico, fisico, biologo o altro che sia o se ci si riferisce a affermazioni e dati di simili persone... bisogna valutare volta per volta col proprio spirito critico. Purtroppo vedo troppe persone che subito dicono che certe tesi son ridicole proprio in base ai loro studi scientifici. Ora, ok, potete dire, forse e' perche' ne sanno piu' di me che non li ho (ho pero' fatto scienze politiche per cui posso magari notare di piu' certe tendenze)...ma io vedo anzitutto poco spirito critico, i professori indirizzano in un certo senso (probabilmente perche' anche loro sono stati indirizzati e cosi' bisogna pensarla , o comunque far creedere di farlo, per poter lavorare e essere stimati) e gli allievi pedissequamente seguono. Ma a quanto ho letto (fonte a cui io credo) pure nella fisica insegnata si puo' incorrere in della disinformazione su certi argomenti (o quantomeno omissioni e poca chiarezza), per non parlare della psichiatria, in parte una vera bugia (non son solo le classiche fonti che dicono che non ci son prove che tali disturbi siano causati da alterazioni dei neurotrasmettitori e che sia anzitutto business delle case farmaceutiche, e' qualcosa che (sta prima e) va oltre, anzi tale autore non negava possibili disequilibri o utilita' dei farmaci) Ci sono state anche molte morti sospette di medici, biologi, astronomi (pure loro, ma ma non sto dicendo che la causa son gli alieni)e altri. Ma senza arrivare a tanto basta la semplice dismissione da una posizione, il non rinnovo dei fondi da parte di chi voleva un'altra conclusione, il non dare alcun rilievo a una ricerca fatta in contrapposizione a una carriera brillante, soldi e notorieta' (le ricerche permettono un certo grado di manipolazione es. dipendono da campionamento, disegno della ricerca, parametri considerati, omissioni, presentazione dei risultati ecc.) E insomma non si puo' prendere per oro colato tutto cio' che ci passano i media e nemmeno la scuola e l'universita' (per carita' da' tantissimi elementi di base per capire e sapersi muovere- e infatti ora sto provando a fare una facolta' scientifica- ma poi bisogna fare i propri approfondimenti) BEN VENGA IL WEB ALORA, dove almeno si', si' puo' leggere ancora tanto se si ha la pazienza di cercare... nella disinformazione (per me) c'e' una buona parte di vero, ma attenti che c'e' pure disinformazione nella disinformazione (messa in giro volutamente per screditare quest'ultima e far si' che le cose piu' scomode vengano non credute dai piu' insieme a tutto il resto) e che certe cose son proprio difficili (anche se non impossibili) da trovare punto, infatti basta un link che per qualche motivo (tipo pace d'animo) si preferisce eliminare e l'accesso a tale informazione e' notevolmente ostacolato e anche di ricente ho visto un paio di link su un tema davvero molto caldo (il piu' caldo del momento penso, di cui se sente parlare e' solo ridicolizzandolo) sparire (cancellati, quindi non e' un problema di pagina non disponibile). Ah, va da se' che dal web si possono trarre riferimenti a libri e pure a pubblicazioni su riviste scientifiche o quantomeno ricerche e studi di scienziati, non e' che bisogna credere a una frase su un'immaginetta. Tante volte tali riferimenti ci sono. Ma spesso fa piu' comodo titolare "agisce ...perche' l'ha letto sul web" (e chi l'ha detto che l'abbia letto sul web e non su una rivista scientifica...scientifica intesa studi peer-reviewd che vengono poco difusi, non quelle in edicola) facendo presupporre che necessariamente debbe essere una c...ata pazzesca. :moltoarrabbiato: |
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