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Il declino
Ragazzi, Ragazze,
qui vi lamentate perché la fuori è difficile ritagliarsi un ruolo, interrelarsi profittevolmente. Ma... avete visto in che mondo viviamo? Marketing dilagante e ossessivo, brand che sponsorizzano tutto, anche ciò che di più anticapitalistico possa esistere... I libri che vendono di più parlano di sadomaso e dintorni... Facebook è il delirio dell'egocentrismo, della condivisione di cazzate fotoniche, foto spurcellose, stupide frasucole new age, bufale raccapriccianti, aforismi bislacchi attribuiti a cazzo, principio del contraccambio di un patetico devastante, e altre litrate di merda liquida. C'era Linkedin che si salvava. Si salvava, dicevo... Anche Linkedin è stato invaso da un fiume straripante, che ha abbattuto, devastato, le casupole di chi voleva utilizzarlo per parlare di professione. Giochi stupidi, frasette new age, aforismi, cagnolini bau bau, tette e culi, ecc. ecc. Io, che sono solo, mi sento "soffocare"... Ero riuscito, tempo fa, a cercarmi isole felici, micromondi in cui potermi muovere con serenità. Mi hanno rubato anche quelle.... Mi stanno rubando tutto. Non parliamo di aziende poi... Non parliamo dell'umanità media.. Non parliamo del mondo del dating, che è un supermercato di foto, tipo album dei calciatori Panini. E la supercazzata degli ultimi anni... L'intelligenza emotiva!!! BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ovvero come prostituire il proprio intelletto e la propria ragionevolezza per andare d'accordo col "vicino di banco" idiota e sfaticato. Ma che il diavolo se lo porti!!!!!!!!!!! Il politicamente corretto, che fa più "morti" del cancro... La follia targata "uomo contemporaneo". Ragazzi, ragazze... Ma lo vedete anche voi il delirio o lo vedo solo io? Lancio un grido di dolore... E stappo, anche stasera... Torna baffino, torna.. (chi vuol capire capisca) |
Re: Il declino
...e soprattutto...
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Re: Il declino
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Re: Il declino
All'ultima frase si è acceso il dittatore che è in me.
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Re: Il declino
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Re: Il declino
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Re: Il declino
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Re: Il declino
Come no, lo vedo benissimo. Con l'aggravante diciamo così anagrafica del fatto che io sono nato e ho vissuto l'infanzia nell'estrema onda lunga della ricostruzione del dopoguerra. Beninteso c'era già tutto quanto di negativo dobbiamo subire, sia in potenza che in atto, ma questi livelli non li credevo possibili. E se tra 20-25 anni ripescherò questo stesso commento che ora sto scrivendo, dirò che l'ho scritto in un momento "felice" della storia europea, in cui l'onda lunga era finita ma in parte gli effetti si sentivano ancora.
Quello che mi angustia un po' più del resto è la perdita della sfera privata (basta installare wathsapp per permettere a tizi dall'altra parte dell'oceano incroci dati che 20 anni fa se li sognava la polizia della Germania est), l'aumento della popolazione (sì, in particolare causa l'immigrazione) con spazi e risorse sempre minori e il fatto che piove sempre meno. Quando avevo 10-12 anni in montagna dove vado sempre si dovevano fare i conti con 1-2 m di neve, ora spesso nemmeno si vede più. E si potrebbe continuare. Spero di non dover vivere sulla mia pelle l'effetto della desertificazione, che ormai penso sia un fatto compiuto. |
Re: Il declino
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