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Strange Man 10-04-2016 10:56

Franco Battiato
 
Questo topic è dedicato all'artista, ed al personaggio, di Franco Battiato.

È il mio artista musicale preferito, anche se ammetto di conoscere poco della sua produzione dagli anni '80 in poi (giusto le canzoni più famose).
Io, personalmente, adoro la sua produzione anni '70, quella sperimentale, geniale, libera e disinteressata al pubblico, e quindi di maggior qualità (a mio parere).
Naturalmente, qui si potrà parlare di tutte le sue opere, a prescindere dagli anni di pubblicazione.
Ogni contributo è benvoluto, anche solo per esprimere il proprio apprezzamento/disprezzo per l'artista o per qualche sua opera.

Strange Man 10-04-2016 11:06

Re: Franco Battiato
 
Intanto inizio commentando il suo primo album: "Fetus".

Copertina (IMMAGINE FORTE):
http://www.dagospia.com/img/foto/09-...tus-586905.jpg

Un album sicuramente di rottura nel panorama musicale italiano, molto controverso sia per i contenuti, che per la copertina, raffigurante un feto insanguinato (che gli è costata il boicottaggio da parte di negozi e radio).
In questo album, viene fatto uso, per la prima volta in Italia, del sintetizzatore VCS3 (che Battiato era riuscito ad ottenere con 6 mesi di anticipo dalla messa sul mercato, insieme ad un altro gruppetto niente male, i Pink Floyd).
Le tematiche trattate traggono ispirazione dal libro "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley.

La prima traccia, che apre l'album, è "Energia". Bambini che piangono, parlano, ridono, scherzano, mentre i suoni del VCS3 dal sottofondo passano sempre più in primo piano, per poi svanire nel nulla. Lentamente, arriva la voce di Battiato, che racconta degli sprechi del sesso facile, degli sprechi di possibili nuove vite, degli sprechi del quale egli stesso si è macchiato, e dei quali appare consapevole e pentito. Questa sarà l'unica traccia "autobiografica" dell'album.

La seconda traccia, "Fetus", inizia con il battito di un cuore umano, sul quale Battiato canta della cellula primordiale che, non essendo nemmeno ancora nata, prende già coscienza di cosa fosse quel battito che udiva (il cuore), e del suo imminente destino. La traccia prosegue riprendendo gli stessi suoni di "Energia", per poi concludersi con dei malinconici vocalizzi.

La terza traccia, "Una cellula", è quella che può essere definita come l'unica "canzone" di tutto l'album. La base è interamente elettronica, e il testo, un po' criptico, sembra parlare di una cellula in procinto della moltiplicazione, che, in futuro, vivrà rimanendo una cellula piuttosto che un motore (inteso come automa), con evidenti riferimenti a "Il mondo nuovo".

La quarta traccia, "Cariocinesi", canta, su una base di tastiere al VCS3, e violino, della prima fase del processo di moltiplicazione cellulare, la prima tappa della nascita di una nuova vita. Un processo definito "di magia" (tutt'oggi, non è ancora chiaro come avvenga precisamente), o forse "illuminato" da memorie senza passato (quindi, da un qualcosa di mistico).

La quinta traccia, "Fenomenologia", si apre con un riff di chitarra in dissolvenza, sulla quale Battiato canta un testo poco chiaro, che può apparire come la descrizione di un qualche disagio mentale. La traccia prosegue con Battiato recitante le formule di due equazioni che, rappresentate graficamente, formano le eliche del DNA, per poi concludersi riprendendo gli stessi vocalizzi finali di "Fetus".

La sesta traccia, "Meccanica", è a mio parere la più bella dell'album. Dopo un inizio fatto di tastiere e chitarre distorte, che irrompono e si interrompono all'improvviso, accompagnate da vocalizzi, la traccia prosegue con un più rilassato riff di chitarra accompagnato da violino. Superata la fase centrale, irrompe la voce di Battiato, con un testo ancora poco chiaro, che sembra riferirsi alla meccanica nascita di individui prodotti in fabbrica (anche qui, evidenti riferimenti a "Il mondo nuovo"). La traccia prosegue ancora con sfumature di chitarra elettrica e vocalizzi sempre più drammatici, per poi concludersi con le voci degli astronauti dell'Apollo 11, accompagnate dalla "Suite n°3 per orchestra" di Bach (meglio conosciuta come "Aria sulla quarta corda").

La settima traccia, "Anafase", è la più sperimentale dell'album. Inizia subito con la voce di Battiato, che racconta il viaggio "verso immensità" dei cromatidi che migrano ai poli opposti della cellula, appunto per il processo di anafase (o almeno, questo sembra il senso di un testo ancora criptico). Il prosieguo è molto sperimentale, tra suoni di VCS3 che ricordano quelli di un telegrafo, e chitarre bruscamente interrotte dall'irrompere di un pianoforte. La traccia sfuma quindi in un crescendo di suoni di VCS3 che rimandando ad un'atmosfera di allerta crescente, per poi sfociare in un canto celestiale, e concludersi riprendendo lo stesso riff di chitarra di "Fenomenologia".

L'ottava, e ultima, traccia, presenta ancora una volta un testo oscuro, cantato su un riff di chitarra minimale. Nonostante il testo, si intuisce che si è arrivati all'atto finale, la nascita del feto, accompagnata dai vocalizzi finali del brano, che sembrano ricordare i vagiti di un bambino appena nato.

Un album bello, geniale, e sicuramente innovativo. Si avverte una certa ingenuità nella produzione musicale, i suoni del VCS3 appaiono poco elaborati, ma non ci si poteva aspettare molto di più, considerando che il VCS3 non era nemmeno stato ancora messo sul mercato al momento della produzione di questo album.
Da qui inizierà la carriera sperimentale di Battiato, che raggiungerà vette molto più alte, ed anche più "piacevoli", a livello sonoro.

Myway 10-04-2016 12:39

Re: Franco Battiato
 
Grande artista uno dei miei preferiti,apperzzo soprattutto la produzione anni 80, nonchè le sue conoscenze mistiche esoteriche, che ti fanno apprezzae ancora meglio le sue canzoni...

Hor 10-04-2016 12:47

Re: Franco Battiato
 
Fetus è molto bello, ma personalmente del Battiato "sperimentale" preferisco Pollution...
Sarebbe bello leggere qui una disanima di Pollution come è stata fatta per Fetus.

Strange Man 10-04-2016 12:49

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1710158)
Grande artista uno dei miei preferiti,apperzzo soprattutto la produzione anni 80, nonchè le sue conoscenze mistiche esoteriche, che ti fanno apprezzae ancora meglio le sue canzoni...

Della produzione anni '80 apprezzo solo "Mondi lontanissimi" e, in parte, "La voce del padrone".
Il resto interessante a livello di testi, ma a livello musicale non mi piace granché (tranne che per qualche eccezione).

Strange Man 10-04-2016 12:51

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 1710161)
Fetus è molto bello, ma personalmente del Battiato "sperimentale" preferisco Pollution...
Sarebbe bello leggere qui una disanima di Pollution come è stata fatta per Fetus.

Anche io preferisco "Pollution" a "Fetus", a partire dalla maggior qualità dei suoni, ma anche per tracce come "Plancton" e la title-track "Pollution" (uno dei miei brani preferiti in assoluto).
Appena avrò del tempo, commenterò anche "Pollution" (ho intenzione di commentare almeno i primi 4 album).

coyotezen 10-04-2016 16:51

Re: Franco Battiato
 
è stato il mio preferito per un bel po'....ora è parecchio tempo che non lo ascolto...ma se penso a "lode all'inviolato" mi vengono i brividi!!

gwynplaine87 10-04-2016 18:01

Re: Franco Battiato
 
amo molto battiato...amo tutta la sua produzione...certamente diversa ma assolutamente sempre coinvolgente...oltre alle "classiche" anni 80 amo molti suoi pezzi dei 90, l album l imboscata è tra i miei preferiti..o anche gommalacca, che mi ha fatto conoscere questo grande artista...ferro battuto...dieci stratagemmi....poi ovviamente gli esordi "folli", di quel periodo il mio preferito è sulle corde di aries
...nell estate 2011 passata in ospedale ...nei corridoi canticchiavo ininterrottamente, (sotto voce s'intende) "aria di rivoluzione" come ho fatto ad evitare il tso in quell'occasione resta ancora un mistero :D

hermit_nightman 10-04-2016 18:53

Re: Franco Battiato
 
Mare,mare,mare,voglio annegare...
Portami lontano, a naufragare...

Strange Man 10-04-2016 23:03

Re: Franco Battiato
 
gwynplaine87, io lo facevo in classe, quando scoprii nel quarto superiore Pollution.
Mi hai fatto ricordare un aneddoto.
Una volta una professoressa, sentendomi canticchiare Areknames, mi fece un sorriso e poi ritornò a scrivere.
Io, incuriosito, nei giorni successivi mi sono messo a canticchiare di proposito altre canzoni, sempre di Pollution, facendomi sentire da lei, che reagiva sempre allo stesso modo.
Non ho mai capito se stesse ridendo di me, o se fosse una battiatana anche lei...

Comunque, dell'epoca sgalambriana conosco poco, anzi, praticamente solo Ferro battuto, che è un gran bell'album. Mi piace molto "Scherzo in minore" e la ghost-track finale, "Ode", che, tra l'altro, è stata riproposta nel suo ultimo album, "Joe Patti's Experimental Group" con il nome "The implicate order"

Takkuri 10-04-2016 23:29

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1710099)
La prima traccia, che apre l'album, è "Energia". Bambini che piangono, parlano, ridono, scherzano, mentre i suoni del VCS3 dal sottofondo passano sempre più in primo piano, per poi svanire nel nulla. Lentamente, arriva la voce di Battiato, che racconta degli sprechi del sesso facile, degli sprechi di possibili nuove vite, degli sprechi del quale egli stesso si è macchiato, e dei quali appare consapevole e pentito. Questa sarà l'unica traccia "autobiografica" dell'album.

Scusa ma i testi di "Pollution" non sono di Frankenstein (alias Sergio Albergoni)? Come fa ad essere una traccia autobiografica di Battiato?

Strange Man 10-04-2016 23:31

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1710601)
Scusa ma i testi di "Pollution" non sono di Frankenstein (alias Sergio Albergoni)? Come fa ad essere una traccia autobiografica di Battiato?

L'album che ho commentato è "Fetus", non "Pollution".
In" Fetus", i testi non sono solo di Sergio Albergoni, anzi, lui ha solo aiutato, il grosso dei testi lo ha scritto Battiato, quindi ci può stare tranquillamente che la traccia sia autobiografica (del resto, parla alla prima persona, e di un tema completamente distaccato del resto dell'album, il che dovrebbe essere indicativo).

Takkuri 10-04-2016 23:36

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1710602)
L'album che ho commentato è "Fetus", non "Pollution".
Comunque, i testi di" Pollution" non sono solo di Sergio Albergoni, ma anche di Battiato.

Scusa, volevo scrivere "Fetus": "Energia" è un pezzo che mi piace molto, però l'ho sempre trovato poco "battiatano" nella tematica, e infatti il testo non è suo.

Strange Man 10-04-2016 23:38

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1710605)
Scusa, volevo scrivere "Fetus": "Energia" è un pezzo che mi piace molto, però l'ho sempre trovato poco "battiatano" nella tematica, e infatti il testo non è suo.

Il testo è suo, in collaborazione con Albergoni (che comunque, almeno in "Fetus", ha solo aiutato un po', perché il grosso lo ha scritto comunque Battiato).
Il fatto che la traccia sia distaccata dalla tematica principale dell'album, e il fatto che parli alla prima persona, fa capire che la traccia è autobiografica (un po' come succede in "Clic", con "No U Turn").
Altrimenti, non riesco a trovare il senso della traccia.

Takkuri 10-04-2016 23:44

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1710606)
Il testo è suo, in collaborazione con Albergoni (che comunque, almeno in "Fetus", ha solo aiutato un po', perché il grosso lo ha scritto comunque Battiato).
Il fatto che la traccia sia distaccata dalla tematica principale dell'album, e il fatto che parli alla prima persona, fa capire che la traccia è autobiografica (un po' come succede in "Clic", con "No U Turn").

Grazie per le info.

Strange Man 10-04-2016 23:53

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1710611)
Grazie per le info.

Prego, per me è sempre un piacere parlare di Battiato.

Gummo 11-04-2016 00:33

Re: Franco Battiato
 
Grazie per questo post e per il commento all'album di esordio di battiato Fetus, che fino ad ora ignoravo completamente. Per me la sua carriera iniziava con Cinghiale bianco e non sapevo nulla del suo periodo sperimentale, che andrò subito ad ascoltare! Di suo conosco bene solo l'album più famoso, La voce del padrone, che ritengo magistrale nel riuscire a unire canzone d'autore a sonorità new wave con una spiccata vena pop. Credo che Bandiera bianca sia una canzone con uno dei testi più geniali di sempre, un'analisi impietosa e distaccata della nostra società, a dir poco azzeccata e attuale.

Strange Man 11-04-2016 10:37

Re: Franco Battiato
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1710634)
Grazie per questo post e per il commento all'album di esordio di battiato Fetus, che fino ad ora ignoravo completamente. Per me la sua carriera iniziava con Cinghiale bianco e non sapevo nulla del suo periodo sperimentale, che andrò subito ad ascoltare! Di suo conosco bene solo l'album più famoso, La voce del padrone, che ritengo magistrale nel riuscire a unire canzone d'autore a sonorità new wave con una spiccata vena pop. Credo che Bandiera bianca sia una canzone con uno dei testi più geniali di sempre, un'analisi impietosa e distaccata della nostra società, a dir poco azzeccata e attuale.

Concordo, bellissima Bandiera bianca, l'unica che, insieme a Centro di gravità permanente, apprezzo de La voce del padrone.
A onor del vero, Fetus è il suo primo album, ma non l'esordio assoluto.
Pensa che prima si dedicava alla canzonetta d'amore, ed ha ottenuto anche un discreto successo.
Per fortuna che poi ha cambiato rotta, in un'intervista ha persino dichiarato che in quel periodo era andato fuori di testa (mentre tutti credevano che fosse andato fuori di testa da Fetus in poi, lol).

Myway 11-04-2016 11:05

Re: Franco Battiato
 
Poco tempo fa ho visto su sky il documentario "le nostre anime", parla molto del suo periodo sperimentale, anche con immagini inedite di quel periodo....

datip 11-04-2016 16:27

Re: Franco Battiato
 
È il mio artista preferito da anni. In quest'ultimo periodo l'album che prediligo è quello intitolato "Café de la Paix". Battiato in quegli anni mostrava più spiccatamente le sue inclinazioni orientaleggianti e mistiche. A mio avviso stava benissimo con la barba. Ho trovato particolarmente affascinante il concerto che tenne negli anni Novanta a Baghdad. Ho apprezzato molto la scelta dei brani e, tra le altre cose, lì cantò in versione araba la meravigliosa canzone "L'ombra della luce".


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