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Lavorare in vano o restare in vano
Si dice che meglio lavorare in vano che restare ( rimanere) in vano?
Voi che ne pensate ? Io,da pigrona, orgogliosamente,ho sempre sostenuto ed agito al contrario cioe e meglio rimanere in vano che lavorare in vano. Non ho molte energie e sono spesso indecisa e insicura. Nei anni mi sembra di avere un deficit considerevole con la vita e ho spesso sete di successo e di risultati . Non pensate che sono una che va dietro al proffitto in se per se ma se faccio qualcosa ci deve essere sempre un motivo ricompensa esempio faccio qualcosa perche tizio me lha chiesto o perche da fastidio agli altri ocuparsene. Questo approccio a volte da dei risultati per esempio a volte trovo modi di accorciare il lavoro. Ma cosa succede se ho voglia di fare qualcosa con dei risultati incerti e rischiosi ed e magari qualcosa che riguarda solo me cio non lo faccio per facilitare la vita ad altri ecc. Non succede niente , non faccio mai niente. E se consideriamo che quasi tutto ha una un rischio considerevole di non portare i risultati sperati significherebbe chiudersi in casa e non fare niente. Quindi sento quasi il bisogno cambiare principio . E voi? |
Re: Lavorare in vano o restare in vano
Io sono per "o sono abbastanza sicuro di poter fare bene una cosa in tempi ragionevoli o è meglio che non mi ci metto proprio".
Filosofia che mi dà parecchio da penare, come si può immaginare. |
Re: Lavorare in vano o restare in vano
Quindi sei anche tu uno che va dietro i risultati. Senti il bisogno di cambiare principio?
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
non ho capito, dici che fai qualcosa solo se senti che risulta di utilità agli altri?
E se non è così, e pensando invece all'incertezza dei risultati, c'è un risultato che dovrebbe essere sicuro in ambito lavorativo, almeno in lavori da dipendente, ovvero il guadagno. La riteresti una motivazione sufficiente? |
Re: Lavorare in vano o restare in vano
Si e la certezza dei risultati quello che mi smuove un pochino ( non sempre) . Fare o provare qualcosa che ti dicono gli altri e il modo piu sicuro per avere un risultato certo e desiderato , la consapevolezza di aver fatto qualcosa per gli altri .
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
Voglio lavorare , fare cose senza ossessionarmi sul risultato che posso ottenere ma solo perche ho voglio di farlo.
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
ma il lavorare credo che presupponga alla base arrivare a qualche obiettivo, altrimenti non è lavorare, è più impiegare il proprio tempo come quando si segue un hobby. Anche se lo fai per gli altri probabilmente pensi a raggiungere un risultato, e cioè quello di soddisfare le esigenze altrui e/o sentirti utile e vederti riconosciuto quello che hai fatto.
P.S. Ah rileggendo, vedo che già tu stessa l'avevi scritto, che (lavorare per gli altri) era il modo più sicuro per avere un risultato. |
Re: Lavorare in vano o restare in vano
La domanda e rivolta al fare qualcosa che ha i risultati incerti. Io voglio lavorare senza essere ossessionata sul risultato che posso realmente ottenere.
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
ma ci sarà comunque sempre un motivo per voler lavorare
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
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credo che i soldi siano il 99% del motivo. |
Re: Lavorare in vano o restare in vano
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
Insomma meglio lavorare in una stanza o restare in una stanza?
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
io sono per " se devo farla io sta cosa la faccio altrimenti no , do il mio massimo, se il massimo mio nn basta , azzi loro" dei risultati come li chiami tu nn mi interessa niente , il premio mio è andare via da li :D e il premio finale è levarsi dalle palle pure da sto pianeta.
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Re: Lavorare in vano o restare in vano
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