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Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
E se fosse distimia ?
Come curarla: E’ in genere la difficoltà nei rapporti sociali che porta questi soggetti a cercare aiuto. A questo punto la fobia sociale è secondaria ad un disturbo ben preciso. Il tasso di guarigione del disturbo distimico, grazie alle attuali conoscenze e terapie, può raggiungere l’80%. Almeno questa cosa è incoraggiante, visto che mi ci ritrovo in toto potrei prendere in considerazione l'ipotesi di affrontare una cura. |
Re: Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
Nel mio caso è molto probabilmente così. O è una forma di distimia o un qualche disturbo di personalità, non nascondo che non sono sociofobico, anche se in passato ero molto timido, e non avevo idea di come comportarmi in molti contesti sociali.
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Re: Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
prima ero parecchio timido ma non sociofobico*.. ecco perché mi è venuto il sospetto
*non sociofobico è una parola grossa, diciamo che lo ero ma in misura molto minore |
Re: Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
Credo che sia una cosa che riguarda molti, e io rincaro la dose: non è che la distimia nasce "semplicemente", dal non avere un proprio posto al mondo, uno scopo riconosciuto come proprio, un nostro binario.
Porto il mio esempio. La mia dose di distimia(un po' in calo ultimamente)e data dall'insoddisfazione del mio stare al mondo. Non da me in quanto tale, nel senso che ho delle qualità che io riconosco e che gli altri riconoscono,ma che non hanno una loro consona espressione. Da ciò la tristezza,lo sconforto, e quindi i periodi depressivi e la distimia(e l'isolamento e la fs). Quindi io riduco ultimamente la cosa ad una questione sostanzialmente esistenziale. Ma è la mia situazione personale, però mi chiedo quanti in realtà non abbiano una dinamica simile. |
Re: Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
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Re: Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
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Re: Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
“La nevrosi è un tentativo, talvolta pagato a caro prezzo, di sfuggire alla voce interiore e quindi alla
propria vocazione […]. Dietro la perversione nevrotica si cela la vocazione dell’individuo, il suo destino, che è crescita della personalità, piena restaurazione della volontà di vivere, che è nata con l’individuo. Nevrotico è l’uomo che ha perso l’amor fati; colui, invero, che ha fallito la sua vocazione […] ha mancato di realizzare il significato della sua vita”, (C. G. Jung, Lo sviluppo della personalità,1932, XVII, pp. 183-184).
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Re: Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
Mi ritrovo in tutti i sintomi della distimia
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Re: Siamo sicuri che non è solo fobia sociale?
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