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ostaggi
Siamo ostaggi di chi ci sta intorno.
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Re: ostaggi
è vero, spesso mi sembra di stare solo in una prigione. La vita è una prigione, sei costretto in tutto e condizionato.
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Re: ostaggi
che intendi?
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Re: ostaggi
no in realtà non credo proprio ostaggi, perché possiamo sempre scegliere di mantenere le distanze da molta gente che ci sta intorno, che ci stressa o non ci va a genio.
penso però che il grosso del lavoro sia attivare sempre energie per tenere questa distanza. però ogni tanto quando si riesce a mettere a segno qualche colpo, le cose vanno meglio. come colpo intendo qualche rispostina fatta a modo! |
Re: ostaggi
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Re: ostaggi
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Passando ad un esempio più pratico, se adesso volessi spegnere il pc ed uscire, non riesco assolutamente a farlo, per quale motivo? Penso a qualsiasi persona che potrebbe vedermi uscire o che si accorgesse della mia presenza mancante, i traumi del passato nel quale i parenti pensavano costantemente che andavo a suicidarmi perché non ho un amico, poi le mancanze, non avere un luogo dove effettivamente sentire il desiderio di andare, sentirsi legati da un fantasma del appartamento che ti ricorda che il tuo posto è qui davanti al computer che non c'è nessuno la fuori oltre a cattive lingue e sguardi di disprezzo, non sono troppo bello, non ho un utilità a questo mondo, sono un reietto e porto solo un enorme nuvola nera dove cadono serpenti e scorpioni. Mi sento un ostaggio e anche se avessi il coraggio di abbandonarmi per una sera saprei che domani il circolo vizioso riprenderebbe, esiste solo il pensiero della fuga completa, camminare per non tornare più o morire da ostaggio nella campana della solitudine.[/QUOTE] esci dai fagli vedere che non ti hanno in pugno!! .[/QUOTE] |
Re: ostaggi
Siamo ostaggi di noi stessi.
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Re: ostaggi
C'è sempre l'opportunità di fuggire e/o di neutralizzare la minaccia
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Re: ostaggi
"Ho passato tanti anni in una gabbia d' oro, si forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero.."
Chiedo scusa per la discutibile citazione da Ferro (sinapsi... canzoni, libri, film... qui dentro c'è un mondo intero). Vive in gabbia chi ha molti limiti (come me), a volte ci si avvicina troppo alle sbarre e ci si sente soffocare o addirittura ci si picchia una bella testata perchè credevamo non ci fossero. Altre volte si sta nella zona di comfort, al centro della cella, e le pareti sono talmente lontane che iniziamo a credere di non avere più limiti, di essere finalmente guariti/liberi... ma basta un passo in qualsiasi direzione per perdere ogni coraggio e tornare a scorgere le sbarre... |
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