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La difficoltà di convivere con se stessi
A volte mi sveglio e semplicemente non ce la faccio. Oggi è una giornata così. Proprio non riesco a capacitarmi del fatto di dover passare il resto della mia vita affianco alla persona che più detesto, cioè io.
Vorrei tanto poter essere un altra persona, più sensibile, meno cinica più attenta ma la triste verità è che non si scappa da se stessi, le persone non sempre saranno disposte a perdonarti per il male che gli hai fatto e a volte bisogna solo rassegnarsi a convivere con lo schifo di persona che si è. Sono anni e anni che dico che proverò a cambiare, forse è impossibile o forse c'è una parte perversa di me a cui, sotto sotto, fa piacere così come sono. Oggi è decisamente una giornata no. Anche a voi a volte capita di avere pensieri simili così negativi? |
Mi considero cinico quanto sensibile ma non sono saggio quanto te, biasimo piu gli altri che me stesso.
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Re: La difficoltà di convivere con se stessi
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Per quanto riguarda un cambiamento, lo vedo impossibile, tipo un utopia: sarebbe una guerra già persa in partenza. Con questo non intendo dire che non riesco a cambiare, ma gli unici cambiamenti che avvengono in me sono dettati dal passare del tempo e sono quasi sempre pessimi. |
Re: La difficoltà di convivere con se stessi
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Re: La difficoltà di convivere con se stessi
io riesco ad accettarmi se sto nel mio mondo, appena mi affaccio a quello reale mi sento una cacchina schiacciata e un verme disgustoso e strisciante, anch'io dico che voglio cambiare ma non lo faccio mai
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Re: La difficoltà di convivere con se stessi
Anche io oggi sono proprio in down totale, che avrei voglia di ficcarmi una forbice in faccia e farmi tanti disegnini. (Per questo tra poco me ne andrò ad isolarmi in qualche discoteca oscura)
Comunque davvero è una cosa banale, ma il fatto che si sia messi di prepotenza dentro se stessi, da altro, e che da ciò e solo da ciò dipendano le nostre scelte, inclinazioni, paure, pensieri ecc... quando le cose non vanno bene, fa venire voglia di uscire da se stessi, con quella stessa prepotenza lì. Hai voglia a portarsi all'altezza della ragione, a prospettive universalistiche sul fatto che si condivida tutti una e una medesima essenza. Ma io me ne sbatto. Altro che conosci te stesso; ma io mi demolisco; dentro e fuori. (E ancora il nervoso di saper di star ragionando con le proprie categorie e non altre, che forse non ragionerei così) Basta non dico più niente, neanche a me stesso. Non mi do modo di essere u_u |
Re: La difficoltà di convivere con se stessi
non è detto, a volte per esempio io mi sento come se non riuscissi a liberare il mio vero io e mi sento in colpa per questo, ma non perchè sia la società a volerlo, anche perchè appunto la società non lo conosce
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Re: La difficoltà di convivere con se stessi
non credo sia quello che penso più che altro mi sento schiacciata da quello che c'è fuori, se potessi esprimermi liberamente e senza paure, senza pensare quello che ne penserà e questo è giusto o sbagliato. Magari potessi stare in pace
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Re: La difficoltà di convivere con se stessi
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Invidio molto chi invece si trova bene con nel proprio mondo e critica quello "fuori". Per me é il contrario, é il mio mondo interiore che mi fa schifo quando invece mi relaziono con gli altri tutto sommato mi trovo sopportabile |
Re: La difficoltà di convivere con se stessi
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Re: La difficoltà di convivere con se stessi
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E' opprimente questa sensazione e non ho trovato ancora un buon modo per liberarmene, non pensarci forse, ma funziona per poco. |
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