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Vi siete mai sentiti davvero amati ?
Per me l'amore si intende quando quella persona diventa importante per te più di chiunque altro. Faresti di tutto per lui.
L'amore è quando non sei egoista e pensi a dare tutto e migliorare il più possibile. L'amore è per tutti quelli che sanno accettare che l'altro ti veda speciale, ma se tu per prima non ti vedi così è difficile che lo accetti. È vero, quando si dice che devi amare te stesso per farti amare, perché sennò non accoglierai mai l'amore in tutte le sue sfumature. Sia nei momenti belli e brutti. Perché è anche questo, passare dei momenti indimenticabili nel bene e nel male. Non è facile però trovare l'amore quello vero, quello che non dico per sempre ma che ci credi fino in fondo. L'amore che ti fa venire i brividi, quello che non dimenticherai mai. Quello che nonostante tutto starete ancora insieme, finché c'è l'amore c'è tutto puoi farcela. Non dico sia semplice, però è davvero bello. Non si può quantificare e descrivere. Io sono ancora giovane e forse chissà mi innamorerò ancora, lo spero, ma è raro trovare la persona giusta quella compatibile al nostro carattere. Penso che sia destino e anche che se una cosa deve succedere accadrà prima o poi. Spero che tutti vi innamoriate almeno una volta nella vita, perché è una bella sensazione. Non dico che soli si sta male ma passarlo con la "tua" persona non è affatto male. Quando si dice meglio soli e male accompagnati penso sia giusto. Perché non bisogna accontentarci e restare con una persona che non ti renderà mai felice. E anche se va male, vi ha ferito quella persona, non importa. Per un po' farà male è vero, ma ne varrà sempre la pena. E per voi,cos'è l'amore? Vi siete mai innamorati? Ne vale la pena nonostante le ferite? Secondo voi? Meglio amare o essere amati cosa sceglierete? E in amore qual'è la cosa che più vi fa paura ? |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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E per voi,cos'è l'amore? Sinceramente l'amore vero non lo mai provato, pero sono stato varie volte infatuato e avrei fatto di tutto per realizzare ogni desiderio di quella ragazza...anche se e finita male...per 2 volte...tutta colpa mia e della mia fobia sociale. Vi siete mai innamorati? Ehm gia risposto no, anche perche' appunto so distinguere ''infatuazione'' da ''amore'' cosa che molti confondono. Ne vale la pena nonostante le ferite? Si ne sono certo Meglio amare o essere amati cosa sceglierete? Devo scegliere!? Preferisco tutte e 2 ;) E in amore qual'è la cosa che più vi fa paura? nessuna se sei innamorato superi tutto. |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
sono stato amato e non me lo merito
amarsi è fantastico, ma le persone cambiano, cambiano le circostanze, ma soprattutto cambiamo noi |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
La mia premessa di fondo è che sono un po' insofferente al voler dissertare troppo sull'amore, cercare di definirlo/classificarlo, ecc.
Banalizzando è uno dei sentimenti più forti che provo per una persona e che mi spinge a sentirmi legato a lei a livello spirituale. E' una delle condizioni necessarie ma non sufficienti per stare con una persona. Quote:
Per me è sinonimo di maturità considerare fisiologiche le ferite derivanti dalla fine di una relazione e voltare pagina senza esitazioni. Non ho mai sofferto le cosidette pene d'amore al punto da rimanere immobile. Se devo scegliere, preferisco essere amato perché considero al di sopra di tutto la mia persona e, quindi, apprezzo qualsiasi gesto che la esalta. In amore non mi fa paura nulla così come in una relazione, inclusa la fine. L'unico timore è che non possa avere ulteriori opportunità o che queste tardino a presentarsi perché il tempo perso non è mai recuperabile nella vita sessual-sentimentale. |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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dei lati positivi li avrò pure, ma sono inaffidabile, uno che oggi c'è e domani chissà. D'altronde le condotte evitanti comportano anche questo. Non si tratta solo di evitare le uscite, le ricorrenze, ci si sottrae anche al farsi amare.. per poi pentirsene |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
Boh, io ogni volta che sento "fare tutto per qualcuno", "dare tutto all'altro", "per sempre", "persona giusta, unica", etc, storco il naso.
Gli assolutismi sono sempre patologici a mio avviso. L'amore romantico, idealizzato, non è funzionale, all'idealizzazione segue sempre la svalutazione. Ok amare, ci mancherebbe, ma rinunciare a tutto per qualcuno, è perdere la propria dignità, diventare un qualcosa che non si è. L'egoismo, quando sano è la cosa migliore che ci sia, ci deve essere, sennò diventiamo servetti di altri, ci facciamo sfruttare, permettiamo agli altri di approfittarsi di noi. Oppure ci accontentiamo di un qualcosa che non ci piace davvero. Un amore così a me non piace, la mia dignità non si tocca. Si tende spesso a dire che la persona amata sia sempre la piú bella/intelligente/altro, per me non è esatto, perché poi un giorno l'incantesimo finisce e il nostro partner diventa l'ultimo degli imbecilli, brutto e incapace, quante ne ho sentite di storie cosí. Qualcuno migliore di me (fate voi in cosa) c'è e ci sarà sempre, io preferirei sapere che, nonostante ci sia di meglio, ha scelto me perché è me che vuole. Non so voi, ma per me è molto piú sano pensare questo. Per tornare alle domande del post iniziale, sì, mi sono innamorata, sono stata amata, a volte è andata bene, altre male, a volte ho preso delle cantonate incredibili, a volte le hanno prese gli altri e me ne dispiace, ma cosí è, e sì che ne vale la pena, ne varrà sempre la pena. La paura è ovviamente il rifiuto iniziale e di venir feriti, abbandonati in seguito, ma anche di ferire l'altro, ma fa parte dei rischi. Mettersi in gioco vuol dire rischiare, chi ha troppa paura, rinuncerà a tutto, ma non starà meglio dopo averlo fatto. |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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Encomi a parte, condivido il pensiero. Quante volte ho letto la tesi dell'amor omnia vincit oppure l'arrogarsi il diritto di accusare Tizio come incapace di amare e persona spregevole perché pensava di lasciare Caia perché il sesso non andava o la relazione comportava troppe difficoltà di vissuto. Quote:
Io antepongo sempre i miei bisogni e me stesso alla coppia, fermo restando che, forse è l'unico punto in cui la pensiamo diversamente, concepisco anche che la coppia impone di accantonare alcune dinamiche ed esigenze tipiche dell'esser soli. Quote:
A livello esteriore e sessuale io ho sempre trovato decine e decine di persone con "qualità" maggiori rispetto alla fidanzata di turno. Questo anche a livello d'intelligenza ed altro. Semplicemente, in una relazione, si crea una dinamica tale che rende quella persona l'unica (o una delle poche, nel poliamore/poligamia) con la quale si ha ciò che si cerca in una relazione. Quote:
Post da incorniciare direi :) |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
no, mai.
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Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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E infatti, ok non essere egoisti (nel senso di schiavizzare l'altro/a), ma nemmeno zerbini. ;) Quote:
•Chiaro, infatti quello è il mio problema che deriva dall'evitamento sul quale sto lavorando. •Esatto, e lo stesso vale per la lei di turno, no? ;) Quote:
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Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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Rettifico la risposta di prima, così è più chiara Dare non significa rinunciare |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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La cosa che fa più paura è perdere tutto questo |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
Certo che no.
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Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
Bè... i miei genitori penso mi amino, nonostante spesso discutiamo o litighiamo
Loro contano? |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
Penso si possa conciliare l'amore (romantico magari) con il rispetto di se, o comunque continuando a considerarsi come una persona a se rispetto alla coppia. Una cosa non esclude l'altra, poi viene naturale pensare più a lui/lei che agli altri, è una cosa che non puoi controllare. Questo non fa di te uno zerbino o un sottomesso
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Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
Argomento complicato.
Ho il sospetto che anche nel tentativo di rifiutare un'idealizzazione in quanto cosa falsa e ingannevole, si finisca inevitabilmente per farlo comunque, nel momento stesso in cui se ne parla invece di vivere una relazione. Specifico: non nel senso di parlarne senza avere una relazione, quindi senza cognizione di causa, ma nel senso di tentare di tradurre a parole una cosa così complessa e (pur nell'essere cosa di coppia) personale (per come la si vive individualmente). In sostanza parlarne lascia un po' il tempo che trova, perché possiamo trovare da discuterne fino alla fine dei tempi, ma alla fine è una cosa da vivere e basta. Il tradurlo in parole ne produrrà sempre un'immagine comunque in parte idealizzata (e personale). Poi è vero che qui in tanti viviamo di sogni e basta, ma vabbè... : / Aggiungo (continuando a idealizzare : P ) se è vero che col tempo l'amore può spegnersi, in altri casi forse può trovare proprio nel tempo una sua costruzione più solida, comunque frutto sempre anche di compromessi e sacrifici. E lì è forse il coronamento dell'essere due, nella sua massima espressione. (Sempre mettendo in conto anche una certa dose di fortuna negli incontri e negli sviluppi...) Sul discorso dell'aver troppa paura, non son mica convinto. C'è chi ha più paura e chi meno, ma generalmente le persone comunque sperimentano storie d'amore nella vita. Chi non lo fa è chi per esempio sta qui, perché appunto ha un problema. E per me torniamo sempre al solito discorso che se sto problema era possibile risolverlo con "l'analisi logica", allora non era un problema. : P La paura è semplicemente un meccanismo umano di difesa, e per me è molto più autonomo di quanto possiamo credere. Il fatto è che generalmente è tarato per funzionare correttamente, ma in qualche caso si stara e manda tutto a puttane. Individuare nella conseguente rinuncia perpetua esclusivamente una specie di scelta-responsabilità potrebbe essere un po' sbilanciato come ragionamento... (Nel senso che continuo a non capire perché uno scientemente dovrebbe darsi perpetuamente la zappa sui piedi.) Detto questo, per rispondere alla domanda del topic, penso di no. |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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Ma il "tutto"? "Tutto" che? Il mio tempo, le mie energie, cos'altro? Certo che sono disponibile, ma bisogna vedere cosa mi si chiede e se posso, un "tutto" cosí generico, mi fa pensare di dover dare ogni cosa su richiesta senza pensare alle mie possibilità, conseguenze, etc, e quindi, anche a mio discapito. |
Re: Vi siete mai sentiti davvero amati ?
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Sul pensare al proprio partner piú che agli altri è assolutamente normale e sacrosanto, ci mancherebbe pure, e non si intendeva questo nel parlare di zerbini o sottomessi. |
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