Dopo 3 anni...eccomi qua
Buonasera a tutti gli utenti del forum.Probabilmente rispetto a tre anni fa,momento in cui io abbandonai suddetto forum,gli utenti sono cambiati di molto,ma ció non fa alcuna differenza...se voleste sapere chi sono...date un'occhiata ai miei post.Piccolo Appunto:Mi iscrissi qua a 13 anni,nel maggio del 2012,ora ne ho 17 compiuti da 3 settimane e poco più,ho sempre sofferto di problemi nel rapportarmi con le persone e in particolar modo con i miei coetanei...ho subito bullismo ad oltranza....ma torniamo un secondo al momento del mio "addio"...Beh da quel momento ho attraversato tanti momenti negativi....fra problemi di salute rilevanti e due operazioni chirurgiche soggiunte a febbraio e aprile 2013...in ogni caso ero al 1 anno di superiori ed esso si è concluso bene....seconda e terza sono state problematiche ma non più di tanto....ora mi trovo il 4 anno....Quest'anno per la prima volta mia mi sono candidato alle elezioni dei rappresentanti di classe e ho sfiorato di essere eletto...alle superiori sto bene...anche se le difficoltà non mi sono mancate.....Sono riuscito a fare questo percorso di radicale trasformazione grazie in primis alla forza di volontà...ma soprattutto ad uno strumento in particolare..una fede molto forte....se qualcuno fosse interessato a sapere di cosa si tratti può contattarmi in privato,perché divulgarlo così ai quattro venti risulterebbe sconcio...ma veniamo a noi...vi presento la teoria che ho sviluppato in seguito alla mia ritirata da qui....
La fobia sociale...così come noi la descriviamo,non esiste.È un'invenzione della nostra mente. So che queste parole suoneranno difficili di comprendonio,ma se ci si riflette sono più che valide. Secondo me quello che viene definito fobia sociale non è altro che un blocco interno,un'insicurezza fuori dalla norma,che insorge durante l'infanzia per molteplici possibili cause,e quindi amplia la componente bambina della persona colpita,portandola dunque a temere il mondo.Vi esemplificheró la cosa...prendiamo il mio caso Da piccolo ero iperprotetto da mio padre e altri parenti,che mi vietava di fare svariate cose,come anche un giro sulla bici,per paura più sua che mia,e oltretutto si tendeva sempre ad allontanarmi da tutto ciò che sarebbe significato "nuovo" ai miei o loro occhi.Per questa ragione ho immagazzinato tutto ciò è da ciò ne è derivato un mio isolamento personale in più contesti,che mi ha portato a mostrarmi come la perfetta vittima del branco. Questo naturalmente è puro esempio ma se ci si ragiona ci si accorge di quanto veritiera sia la cosa ragazzi miei.... Era difficile esprimere tutto ciò che volevo vi arrivasse in un limite di parole.....io starò un po qui,anche se non pedissequamente...Io voglio che sappiate che in ognuno di voi c'è uno splendido potenziale e ognuno di voi è un diamante che può e merita i brillare al meglio.... Per voi sarò solo il 17enne cretino che si pavoneggia...ma per me ogni persona su questo forum è un potenziale da risvegliare...spero le mie parole siano di conforto per qualcuno.....Non uso frasi fatte...vi dico soltanto Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta Siete speciali così come siete,avete una valenza maggiore visto ciò che fronteggiate,non resistete mai e accorgetevi della mutevolezza delle cose... Tantissimi Baci e Abbracci!!!! |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
Ok, mettiamo che tu non avessi avuto fede e/o forza di volontà; ne saresti uscito?
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
Interessante
Grazie per la tua testimonianza! Ogni esperienza è sempre utile per trarre spunti |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
Concordo sulla teoria della fobia sociale.
Non'è incastrata con noi, o qualcosa che fà parte del nostro dna, qualcosa che ci è causata da qualcosa che non abbiamo rispetto agli altri. Sono sicuro al 100% che se a tutti gli utenti qui dentro levassimo la "tara" delle paure derivate, e non vissute come conseguenza di... saremmo persone simpatiche, con passioni, interessi e voglia di godersi la vita. Il freno è lo schema principe che si è creato nella nostra mente che corrisponde alla fobia riguardante i rapporti sociali. |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Ti sbagli di grosso.Ogni singolo problema ha le sue radici dentro di noi e ogni male si estirpa alla radice,dunque per potersi aiutare bisogna fare affidamento solo su se stessi.L'esempio della catena si smonta in due secondi....non esistono persone dotate o meno,esistono tendenze e predisposizioni,ma quando la tristezza ci pervade siamo portati a focalizzarci solo sul male vissuto e mai sulle vittorie che per quanto banali sotto la luce di "fobici"valgono il doppio se non il triplo.Fitter se dovessi avere bisogno di un incoraggiamento in più mi puoi benissimo contattare in privato...sappi che non sei solo nella tua lotta quotidiana...Resisti! |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
Scrivo giusto due cose così al volo.
Intanto grazie di aver condiviso la tua esperienza. Vorrei dire che il cambiamento è possibile per tutti, e io sono uno che negli anni ha sempre cambiato tanto,a volte in bene altre in male(fino ad arrivare qui :mannaggia:). In ogni caso bisogna avere molta pazienza ed essere molto indulgenti con se stessi,con atti violenti si fanno danni e questo l'ho provato in prima persona. Detto questo vorrei fare un appunto sull'età: secondo me non puoi essere preso ad esempio di persona guarita da un disturbo di personalità. Perchè vista la giovane età in cui tutto questo è successo, non so nemmeno se sia sensato parlare di guarigione da qualcosa piuttosto che di semplice crescita(al di la di ciò che potrebbe asserire questo o quel psicologo). Una persona alla tua età sta ancora crescendo,la tua personalità non è ancora formata. Non lo è nemmeno ora che hai 17 anni. Con questo non voglio minimizzare il disagio che hai vissuto,ma non è paragonabile a chi ha disagi simili a 30 o 40 anni. Uno che a 14-15 anni si sente bambino e ha paura del mondo, se ha volontà e magari aiuto ha buone possibilità di recuperare(magari recupera anche senza rendersene conto,naturalmente), alla fine a 15 anni sei ancora quasi(quasi) un bambino. E la mente di un adolescente è ancora in pieno sviluppo, si può ancora parlare di educazione piuttosto che di terapia o cura. Non è lo stesso per un adulto. Uno che a 30 anni per qualche ragione non si sente adulto,non si sente uomo, è messo un tantino peggio. |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
Tutto questo è troppo, mi ha steso al tappeto e l'arbitro ha contato fino alla fine :D
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
Con tutto il rispetto e le dovute sincere felicitazioni per la risoluzione del problema,
non sarebbe meglio se la smettessimo un po' tutti di considerarci il prototipo dell'essere umano, tale che ciò che vale per noi deve valere automaticamente anche per gli altri? Ripeto, mi fa sempre piacere vedere qualcuno che ne esce, quando capita, ma da qui a declassificare sta cosa come un'invenzione del cervello, risolvendola così, mi pare un pochetto tirato per i capelli, oltre che un filino antipatico da sentirsi dire dopo tanti anni di sforzi e risultati magri. Magari mi sbaglio, ma da quanto ho capito io in questi anni, risulta che ci sia una percentuale significativa della popolazione che ne soffre, tale che la cosa è attualmente classificata come problema (disturbo, malattia, patologia, chiamala come te pare a te), sotto esame dalla comunità medica, con tanto di ricerche, pubblicazioni (internet serve pure per quello, basta cercare), terapie (che poi siano efficaci o meno è un altro discorso), sperimentazioni cliniche, e compagnia bella. Leggevo qualche tempo fa (anche se non c'ho capito proprio tantissimo, perché appunto di pubblicazione scientifica si tratta) un riassunto di 100 sperimentazioni cliniche per un totale di oltre 13000 pazienti trattati, di cui in realtà pochetti sembrano essere guariti. Seriamente te la senti di confrontarti con questa mole di problema e di casi portando come esempio il tuo? Io ho 40 anni, ne ho fatti 8 di psico-(sedicenti)-terapie, con allegati una decina di altri anni di farmaci. Attualmente ho ancora una montagna di problemi che col passare del tempo non fanno altro che peggiorare: un genitore psicotico-paranoico che m'ha tirato su fin da piccolo con le sue isterie-psicosi incasinandomi la vita (a cui chiaramente posso dar la colpa fino a un certo punto per ovvi motivi, e che attualmente purtroppo è pure non più autosufficiente, in necessità di assistenza continua che ovviamente gli devo fare in buona parte io), isolamento, annessa ergofobia quindi mancanza di lavoro quindi di autonomia, periodi di depressione, extrasistoli, difficoltà a dormire, mal di stomaco, diarrea, alternanza continua tra ansia e angoscia secondo i momenti, una rabbia che non ti dico, e tu, seriamente, basandoti sul fatto che tu hai risolto e stai meglio mi vieni a dire che sta roba è tutta un'invenzione del mio cervello? :| Basta la forza di volontà? Guarda, negli anni ho imparato a nuotare (prima ero terrorizzato) e ora lo faccio come sport fino anche a 5 volte la settimana, ho scritto un libro quasi due, ho smesso di fumare, cambiato la mia dieta, messo a posto i denti nonostante una paura del dentista che mi portavo dietro fin da piccolo, continuo a inventarmi cose anche inutili da fare per tenermi impegnato e non cadere in depressione, sono ancora qui a tirare avanti portando pazienza per delle rogne che son più grandi di me... ...ma questa dell'ansia e della FS ancora non son riuscito a metterla a posto? Com'è? Hai detto un sacco di cose belle che condivido sul fatto che gli utenti di sto forum, o in generale chi ha sto problema, sia tutta gente che non vale meno degli altri, anzi. Io penso sempre che le persone (ammesso che sia giusto valutarle) siano da valutare una per una, ma son convinto che molte persone qui, se non tutte, proprio per l'aver sperimentato questo problema sono probabilmente persone con una sensibilità superiore alla media oltre che piene di valori nascosti e purtroppo sprecati. Però non son mai stato d'accordo con questo modo di affrontare il problema. Se c'è una soluzione siamo tutti in spasmodica attesa, ma va dimostrata, e in maniera credibile. "Io ne sono uscito" è bellissimo, ma non dimostra niente. E le frasi fatte (che dici di non usare, mentre a me le tue un pochetto banali lo sembrano) servono a meno ancora. Credo che Semifobico abbia ragione, forse dipende dall'età, hai avuto la fortuna di partire presto e riuscire a risolvere prima che la cosa si stabilizzasse troppo. Purtroppo non è sempre così. Detto questo, ripeto, sono sinceramente contento che tu stia meglio, rispetto il tuo punto di vista, pur non condividendolo (diciamo che per me, senza offesa, è un po' semplicistico e ingenuo), e apprezzo ugualmente la disponibilità e l'impegno a dare una mano, questo sempre. Spero anche di non suonare maleducato, irritato, o ingrato, ma insomma queste cose le ho già sentite tante volte e dopo tanti anni sono un po' stanco. :/ |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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C'è poi quello che mi sembra un punto di vista ribaltato: tu dici che la fobia sociale non esiste ma è una costruzione della mente. Ma si potrebbe forse secondo me meglio dire che il risultato di certi costrutti mentali viene chiamato fobia sociale, il che mette le cose nella prospettiva che a me sembra più descrittiva. Non è un semplice scambio del nesso di causalità, perché a mio parere quei costrutti mentali non sono tutta opera nostra. Tanta gente qui sopra ha ricevuto attestazioni di disistima e indifferenza da parte dei genitori, che dovrebbero essere le uniche persone nella vita a offrire amore e affetto incondizionato. Queste esperienze hanno certamente causato dei costrutti mentali. Messa invece come la presenti tu, sembra una sorta di atto consapevole o comunque sotto il totale controllo della volontà. Sono tutti punti di vista sostenibili, ci mancherebbe, ma poi il test si fa su quante persone possono accettarli e trovarli adatti a descrivere la propria situazione. |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
Temo che qui si stia un attimino degerando...all'utente 40enne vorrei dire che ho fatto tutto tranne che propormi come modello ideale,anzi,temo lei abbia avuto la vista offuscata nel dire ciò..assolutamente credo che siamo tutti alla pari..ma non voglio dire altro...sennò passo per il millantatore di turno...se i moderatori potessero,gli chiedo di chiudere la conversazione,grazie.Volevo fare del bene,evidentemente ho solo fatto del male,scusatemi.
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Stiamo solo scambiando punti di vista, la discussione è educata o almeno penso di esserlo stato io, e no problem, pace e si continua. |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
Nono, tranquillo, non è successo niente. :)
Forse me la sono presa io un po' troppo. Il fatto è che questo è obbiettivamente un problema mooolto delicato, e più che le buone intenzioni serve qualcosa di concreto, perché come vedi è molto facile toccare punti sensibili. Comunque la discussione può anche andare avanti, gli altri utenti per esempio hanno fatto delle riflessioni interessanti. Ne potete discutere. (E non mi dare del lei che mi fai sentire vecchio, dai! haha! xD ) |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Non sono ben accetti i guru da queste parti. Se vuoi aiutare, piuttosto che fare delle prediche generiche, prova a trattare singoli temi e spiegare come hai risolto questo o quello. Sempre tenendo presente che la tua soluzione è la TUA soluzione e non uno stampino per tutti. Magari qualcuno trarrà giovamento dai tuoi consigli. |
Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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Re: Dopo 3 anni...eccomi qua
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