Un mio "piccolo grande" sfogo
Salve a tutti/e,
è da tanto che non mi sfogo con qualcuno/a, perciò ho pensato di farlo qui. Da un anno a questa parte la mia vita è terribilmente cambiata. Non che prima la situazione fosse migliore, è cambiata però una cosa importante: la presa di coscienza. Da un anno ho iniziato a capire quali sono i problemi che dall'adolescenza mi attanagliano: il disturbo evitante di personalità e le ossessioni pure sulla sessualità. Ho passato 22 anni della mia vita non sapendo quali problemi avessi: stavo male, ma non ne conoscevo la fonte. Avevo costantemente paura di parlare, paura del confronto, paura di mettermi in mostra, paura di dire la mia, paura di non essere accettato e criticato. Ovviamente, la sfera sentimentale è stata pessima o pressochè nulla fino a 20 anni, finchè non ho conosciuto una ragazza molto carina e di cui mi ero follemente innamorato e con cui sono stato per 3 anni. Non vi sto a raccontare tutta la mia storia in quanto sarebbe noioso, lungo e angosciante. Ho voluto scrivere questo mio piccolo sfogo per chiedere a tutti coloro che soffrono di fobia sociale e disturbo evitante, un parere: Ma tutti voi, che vivete a cavallo tra evitamento e desiderio, quando sentire di essere totalmente accolti, ormai adeguati e accettati dall'altro/a, riuscite finalmente a tirare fuori ciò che realmente siete, e cioè tutto il vostro desiderio, che sia sociale, sentimentale, sessuale,ecc? Perchè io, effettivamente sono cosi: quando conosco una persona, e dopo un po' di tempo sento che mi ha accettato, che mi sento adeguato e lei si mostra sensibile e disponibile alle attese, d'un colpo più o meno parecchie ansie e paure e ossessioni scompaiono. Quello che credo mi succeda è che dopo che mi sento adeguato, accolto, senza giudizio, e l'altra non mi dà pressioni o aspettative, pressochè tutte le paure, ossessioni e ansie spariscono. Succede anche a voi? Grazie per la vostra cortesia! |
Re: Un mio "piccolo grande" sfogo
La diagnosi te l'ha fatta un terapeuta?
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Re: Un mio "piccolo grande" sfogo
Si, sto seguendo un percorso con una donna che é psicologa, psicoterapeuta e sessuologa clinica.
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Re: Un mio "piccolo grande" sfogo
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Semplicemente, la scoperta di un me stesso diverso da quello che credevo tanti anni fa. |
Re: Un mio "piccolo grande" sfogo
Grazie Feaanor, grazie davvero.
Sì, é vero: la presa di coscienza é davvero un passo estremamente fondamentale per migliorarsi. Da un anno a questa parte ho alternato fasi in cui non sapevo più chi fossi, o chi fossi stato finora. Per fortuna mi sto, pian piano riprendendo. Il solo pensiero di quella terribile presa di coscienza mi fa venire i brividi al solo pensiero. Spero che lentamente sará un lontano ricordo. |
Re: Un mio "piccolo grande" sfogo
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Mi ritrovo anche in questo: c'è stata una lunga fase di transizione dal vecchio al nuovo "io". E' pazzesco pensare quante cose mi sono precluso per anni, quasi tutto perchè non conoscevo (o non volevo conoscere) meglio me stesso, come se avessi paura di ammettere che stava a me cambiare le cose per farle andare meglio e non basare le mie speranze sul nulla. Ti auguro ogni fortuna :) |
Re: Un mio "piccolo grande" sfogo
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