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cancellato16573 04-01-2016 00:25

Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Io mi lamento di altri (sebbene solo con mia moglie)

Incontro amici che si lamentano di altri.

Vado in una parrocchia dove alcuni
si lamentano di altri;
e altri si lamentano di alcuni

Accendo la TV e una parte si lamenta dell'altra.

Insomma, tutti criticano e si lamentano di tutti.
Ma allora, chi sono i giusti?

cancellato16855 04-01-2016 00:31

Giusto e sbagliato sono due concetti arbitrari, la ragione o il torto non staranno mai Solo da una parte.

Per il lamentarsi... fa parte dell animo umano, essere sempre insoddisfatto e d conseguenza lamentarsi e criticare

Nidjek0 04-01-2016 00:40

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
-

Heisenberg 04-01-2016 00:43

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Ma non l'hai capito che fan tutti così per parlare di qualcosa e sentirsi migliori?

Nessuno è migliore, qualsiasi cosa (o quasi) che farai verrai criticato da qualcuno

Wolferstein 04-01-2016 00:47

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1661071)
Ma non l'hai capito che fan tutti così per parlare di qualcosa e sentirsi migliori?

Un motivo è quello che hai citato....un altro è che magari semplicemente si hanno punti di vista differenti su alcuni fatti e di solito si tiene conto del proprio come quello "migliore" o "giusto".

Heisenberg 04-01-2016 00:50

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Wolferstein (Messaggio 1661077)
Un motivo è quello che hai citato....un altro è che magari semplicemente si hanno punti di vista differenti su alcuni fatti e di solito si tiene conto del proprio come quello "migliore" o "giusto".

Hai ragione, è proprio questo il punto

Poi solitamente si tende a trovare un "nemico" per far gruppo e parlar male dello stesso (stessa cosa che succede a livello politico-sociale, vedesi gli ebrei per Hitler, i politici di professione per Grillo etc.)

liuk76 04-01-2016 03:05

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1661052)
Insomma, tutti criticano e si lamentano di tutti.
Ma allora, chi sono i giusti?

E' giusto chi fa critiche costruttive, lamentazioni frutto di uno sfogo estemporaneo e non scade nelle geremiadi.

Noriko 04-01-2016 10:00

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Chi critica in genere lo fa perché vuole affermare sé stesso nel momento in cui vengono messe in dubbio le sue idee e opinioni. E' sintomo d'insicurezza o di difesa ma non solo, è anche la presa di coscienza della propria identità.

Toxy 04-01-2016 11:19

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
https://melodiestonate.files.wordpre...e9bf416532.jpg

Tanto qualsiasi cosa fai e inutile, ti criticheranno sempre in qualsiasi caso!...tanto vale concentrarsi su altro.

iturbe89 04-01-2016 11:20

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Si non è raro vedere certi "normaloni" che si lamentano spesso della società in cui si vive, mi sa più di quanto si creda.

Es. quando una persona si toglie la vita, i commenti più in risalto che leggo sono quelli del tipo "come società abbiamo fallito", ecc.

liuk76 04-01-2016 11:50

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1661173)
E' sintomo d'insicurezza o di difesa

Non sono d'accordo: la critica è spesso avanzata da chi è sicuro di sé e senza alcuna finalità di difesa.
Ad esempio, una critica alla fisicità di una ragazza ("...ha qualche chilo di troppo...") è solo l'esprimere un giudizio negativo, richiesto o meno, a fronte di un proprio concetto di ciò che neutrale o positivo per il tema oggetto del giudizio.
La critica non nasce da nessuna incertezza interiore.
Semmai ho visto spesso l'avversione alla critica da parte di chi è permaloso, insicuro o consapevole dei propri limiti/mediocrità ma incapace di accettare ciò pacificamente.

Su questo forum poi, secondo me, è molto difficile parlare obiettivamente di lamentazioni e critiche perché ci si scontrerà col fatto che molti sono sostenitori delle lamentazioni illimitate ed incondizionate e della totale eradicazione della critica dal (loro) mondo.

claire 04-01-2016 12:00

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1661190)
Non sono d'accordo: la critica è spesso avanzata da chi è sicuro di sé e senza alcuna finalità di difesa.
Ad esempio, una critica alla fisicità di una ragazza ("...ha qualche chilo di troppo...") è solo l'esprimere un giudizio negativo, richiesto o meno, a fronte di un proprio concetto di ciò che neutrale o positivo per il tema oggetto del giudizio.
La critica non nasce da nessuna incertezza interiore.
Semmai ho visto spesso l'avversione alla critica da parte di chi è permaloso, insicuro o consapevole dei propri limiti/mediocrità ma incapace di accettare ciò pacificamente.

Su questo forum poi, secondo me, è molto difficile parlare obiettivamente di lamentazioni e critiche perché ci si scontrerà col fatto che molti sono sostenitori delle lamentazioni illimitate ed incondizionate e della totale eradicazione della critica dal (loro) mondo.

È più comodo dire"lo faccio perchè sono sicuro di me",che "lo faccio perchè ho un problema".Non tutti i comportamenti nascondono problemi,ma alcuni sì e negarlo non vuol dire non averli.

barrylyndon 04-01-2016 12:25

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Per esperienze fatte all'estero, posso dire che gli italiani sono lamentosi di natura.

In altre culture non c'è tutta sta foga di battagliare, sparlare, commiserarsi, incolpare altri in ogni contesto sociale.

Noriko 04-01-2016 12:32

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Alcune volte le critiche si fanno solo per offendere e colpire gli altri questa è cattiveria.
Altre volte vengono fatte per pregiudizi e poco conoscenza.

Comunque è un modo per affermare sé stessi nel bene e nel male.

cancellato16573 04-01-2016 13:18

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1661071)
Ma non l'hai capito che fan tutti così per parlare di qualcosa e sentirsi migliori?

Nessuno è migliore, qualsiasi cosa (o quasi) che farai verrai criticato da qualcuno

E' vero. Molti criticano per il desiderio di alimentare un concetto alto di sé o comunque migliore. Ma c'è di più. Ne parleremo.

cancellato16573 04-01-2016 13:20

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1661156)
E' giusto chi fa critiche costruttive,

Giusto, impariamo a riconoscerle. Come si distingue una critica costruttiva da una distruttiva?

muttley 04-01-2016 13:26

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1661052)
Insomma, tutti criticano e si lamentano di tutti.
Ma allora, chi sono i giusti?

Criticare e lamentarsi e una forma di autoprotezione: si cerca di compensare il senso di deficit in determinati campi attraverso la critica/svalutazione di altri fattori ed elementi presenti in alcune persone le quali, nella mente del lamentoso, diventano poi la totalità delle persone o la corrente di maggioranza.

cancellato16573 04-01-2016 13:47

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1661173)
Chi critica in genere lo fa perché vuole affermare sé stesso nel momento in cui vengono messe in dubbio le sue idee e opinioni.

Probabilmente non è sempre così, ma è anche così.
Ho qualche amica che critica più o meno sempre.

Ma credo che sia un sistema di attacco preventivo per il timore di ricevere delle critiche.

Chi gira sempre con un coltello in tasca, che paura potrà avere, se non di essere accoltellato?

cancellato16573 04-01-2016 14:42

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Wolferstein (Messaggio 1661077)
un altro è che magari semplicemente si hanno punti di vista differenti su alcuni fatti e di solito si tiene conto del proprio come quello "migliore" o "giusto".

Ho risposto finora; ora dico la mia e parto da questa considerazione, che condivido.

Io credo che sia diffuso un errore, che definisco educativo.
Sappiamo che pronomi personali sono nell' ordine Io, Tu, Lui. Ma troppo spesso parliamo all'inverso.

Infatti, il soggetto di quasi tutto quello che facciamo, dovrebbe essere l'Io.
Invece nelle critiche, il soggetto (negativo) è sempre il Tu, Lui. alla sbarra.... Perché l'altro dovrebbe essere il soggetto di quello che pensiamo noi?


Controcritica:
un modo sempre efficace di spegnere le critiche, non è di replicare alle critiche e farsene trascinare, ma di domandare: "si, ma Io che posso fare?"

liuk76 04-01-2016 15:18

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1661231)
Giusto, impariamo a riconoscerle. Come si distingue una critica costruttiva da una distruttiva?

La critica costruttiva evidenzia un tuo difetto/deficit/pensiero disfunzionale/ecc., magari anche in modo brusco e poco empatico, ma, se assecondata, propone soluzioni o strategie per metabolizzare la "mancanza".

Quella distruttiva viene fatta solo per porre enfasi su un deficit esaltandone il senso di mediocrità, repulsione, inadeguatezza della persona nella società e spesso chiudendosi con palese dileggio.

Il punto cruciale, però, rimane sempre quello di avere la capacità di accettare la critica: con una persona permalosa od insicura, è molto difficile che avvenga ciò mentre è molto facile che che bolli chi critica come stupido.


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