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sogni ricorrenti
Avete qualche sogno ricorrente, che magari vi portate dietro da anni?
Io ci sto riflettendo con una certa insistenza... è da quando avevo 14 anni che volevo fare il dj... avevo la possibilità di seguire un corso presso una radio, e i miei addirittura scomodarono il prete del paese per redimermi... :D Ho creato dei pezzi, ho venduto qualche cd "sottobanco", e basta così. Il punto è che, ora ho 30 anni e ogni volta che ascolto certa musica, mi immagino sempre alla console. E non me ne frega niente di andare in discoteca a ballare, non è quello il mio ruolo. La solfa non è mai cambiata, non era quindi una pulsione adolescenziale. Ho l'impressione che pure a 50 anni (SE ci arrivo, marcio come sono), ascolterò ancora quella musica e mi immaginerò alla console XD Boh, che dite? Sarà un caso, ma vicino all'agenzia che mi sta "somministrando", c'è un negozio con svariate attrezzature e software, il Paradiso per chi ama queste cose... Bah, magari ci provo.... er nonnetto ormai :D E voi avete qualcosa che vi rincorre da anni e non gli avete (ancora) dato ascolto? |
Re: sogni ricorrenti
la f.... otografia?
E l'arte, in genere. Ma è un po' diverso. Nel mio caso è che mi sono sempre autolimitato riconoscendomi nel ruolo "scientifico" che mi era stato appioppato, la mia vena artistica ogni tanto faceva capolino, ma l'ho quasi sempre declassata a capriccetti senza alcuna rilevanza (vedasi quando avevo un blog, eppure in molti mi facevano i complimenti già allora per come scrivevo). Ultimamente sto comprendendo che in me c'è un'ossessiva e incessante ricerca estetica. Da quando sto assecondando quest'inclinazione, le cose vanno meglio. Sto incominciando a pensare che forse le cose mi sono sempre andate male perché recitavo la parte sbagliata. Quindi, perché non tenti? Senza colpi di testa, senza strafare. Imponiti un budget sostenibile e segui quest'intuizione. Male che vada ti sarai tolto qualche sfizio, ti sarai divertito un po' :) |
Re: sogni ricorrenti
Disegnare fumetti... purtroppo non sono molto talentuoso
Ci sono tantissimi artisti molto migliori di me... :( |
Re: sogni ricorrenti
Non mi vedo in nessun lavoro. Né in quello che è diretta conseguenza dei miei studi né in altri lavori alternativi.
Se invece parliamo, seguendo un po' il post di marco.russo, di assecondare un'inclinazione che negli anni si è trascurata, sono contento di aver fatto quest'anno molto più sport rispetto a quanto avessi fatto prima. Negli anni precedenti avevo avuto "avvisaglie" di quanto fosse importante per me la dimensione fisica e soprattutto quella del gioco (non solo di gruppo, anche individuale), perché le volte in cui facevo sport provavo un grandissimo piacere e un entusiasmo quasi infantile, un senso di ebbrezza, solo che poi non davo seguito a queste sensazioni. Purtroppo dopo questo risveglio la mia vita non ha avuto grandi miglioramenti, anzi paradossalmente ho passato un anno orribile, però penso che se fai qualcosa che ti fa stare bene rispondi a un'esigenza che hai, e questo non può non dare effetti positivi generali. |
Re: sogni ricorrenti
Fare l'attore. Per certi versi recito una parte quando sono con le altre persone ma qualche mese fa ho partecipato ad un laborarorio di teatro insieme ad altre persone (gente normale, non attori) e sono stato l'unico a risultare credibile. Anche il maestro, un regista/sceneggiatore ex attore, ha detto che per essere alla prima esperienza in assoluto non ero affatto male.
La cosa non è fattibile però perché significherebbe lasciare tutto, buttarsi a capofitto su questo, recuperare il gap enorme con i coetanei che lo fanno già da anni e, cosa più importante, dovrei diventare bravo nel vendermi e nei contatti con le persone perché è una professione che va "cercata". |
Re: sogni ricorrenti
Quote:
Questo però vuol semplicemente dire che non potremo svolgere quelle attività a livello professionale, e non potranno diventare un lavoro, ma non implica assolutamente che dobbiamo rinunciare a farle. Seguire gli stimoli che sentiamo è importante. In poche parole: se ti piace recitare (o giocare a curling o scrivere romanzi o qualsiasi altra cosa), e senti che ti fa stare bene, che realizza una dimensione della tua personalità che altrimenti rimarrebbe inespressa, continua a farlo in una dimensione amatoriale. |
Re: sogni ricorrenti
Mi sarebbe piaciuto moltissimo fare il doppiatore, ma si tratta di un desiderio che tale rimarrà. Non credo di avere il talento e la voce adatto a questo tipo di lavoro, oltre al fatto di come dice Antonius, vi un gap enorme da colmare con i miei coetanei che lo fanno da quando sono dei bambini
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Re: sogni ricorrenti
Quote:
Esiste una richiesta continua di doppiatori, magari non saranno tutti bravi, magari si inizia con le televendite e si fa poi gavetta con i realshow, ma potrebbe essere molto divertente e gratificante anche senza arrivare a doppiare attori cinematografici! Io fossi in te proverei a informarmi su qualche corso, è molto figa come passione. :bene: |
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