Re: inibizione nei confronti dei genitori
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Quindi la via è quella giusta. |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
sono d'accordo con Blue Sky, tutto questo deriva da un problema di fondo, nella difficile comunicazione che abbiamo con i nostri genitori
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Re: inibizione nei confronti dei genitori
io mento e ho sempre inventato scuse :D
"esco col solito x, nulla di che" "e cosa fate la sera?" "andiam a giocar a carte" (che spesso è successo veramente) e poi me la svigno :D perché devo farmi il sangue amare se posso evitar :sisi: |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
mio fratello invece che è più piccolo di me è completamente il contrario...
lui esce... Sto uscendo, ciao loro, ma dove vai? lui, in giro... il giorno dopo a che ora sei tornato a casa? lui, che ne so alle tre mi pare... tempo fa mi ha detto... ma tu fai sempre tutto quello che ti dice mamma è papà? a 31 anni mi devo sentire dire ste cose? :D |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
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Re: inibizione nei confronti dei genitori
io non faccio testo, io gli ultimi 15 anni praticamente li ho passati in un bunker... c'è qualcuno li fuori?
si allora ci vediamo l'anno prossimo... :D |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
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Un'altra cosa è che in generale cerco di non essere mai emotivo in presenza dei miei. |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
è normale una certa paura se non ti sei mai abituato (e non hai abituato le persone che convivono con te) a "sparire" senza dare spiegazioni
tutto quello che può rappresentare cambiamento ovviamente mette un pò in crisi in questi casi penso che ti starebbe bene avere una via di fuga plausibile dalle lunghe spiegazioni tipo "esco con i colleghi" oppure "vado alla tal manifestazione" :pensando: |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
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Re: inibizione nei confronti dei genitori
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cosi abituano che esci |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
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Re: inibizione nei confronti dei genitori
questa mattina sono uscito a fare un giro, ho detto io sto uscendo, dove vai?
a fare un giro... questa sera se non piove voglio uscire ancora, è il momento che comincino ad abituarsi a non vedermi troppo in casa... come sono già abituati con mio fratello... |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
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Tuttavia ancora per molte cose proprio non ce la faccio a renderli partecipi (per paura di un giudizio negativo principalmente e per eventuali conseguenze delle mia azioni), tipo non ho mai detto ai miei che uscivo con qualche ragazza (quelle poche volte che l ho fatto) o peggio ancora non ho mai detto se uscivo con delle coppie o se dei miei amici si erano fidanzati. Condivido quello che hanno detto altri utenti sull'andare via di casa. Credo che per un adulto sia impossibile vivere coi genitori, ma lo spettro solitudine è dietro l'angolo che mi aspetta...è da anni che dico di andarmene di casa (e potrei farlo economicamente) ma rimando sempre... |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
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Re: inibizione nei confronti dei genitori
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In casa mia comunque non c'è assolutamente comunicazione (almeno con me, dato che gli altri tra di loro vanno d'accordo) e abbiamo un pessimo rapporto, lo definirei quasi da estranei. Io cerco di evitare tutti il più possibile, e passo la maggior parte del tempo chiusa in camera, quindi non ci parliamo molto durante il giorno e non li rendo per niente partecipi delle cose che mi riguardano. Ho fatto anni a non uscire praticamente mai di casa, e quando ho cominciato a farlo ovviamente è stato l'evento del secolo... ne hanno parlato molto tra di loro, hanno fatto un sacco di ipotesi e le fanno ancora adesso (con chi esco, dove vado, perché esco e perché questo cambiamento improvviso) senza però mai fare domande troppo dirette a me. Qualche domanda c'è stata, è logico, ma senza insistenza. Io rimango sempre sul vago e a volte mi invento delle scuse, non è che bisogna necessariamente spiegare tutto per filo e per segno ogni volta che si esce... Concordo anch'io su quanto detto dagli altri, comunque: la cosa migliore ad un certo punto, appena se ne ha la possibilità, è andare via di casa e rendersi indipendenti. |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
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Re: inibizione nei confronti dei genitori
Vedo che siamo tutti nella stessa barca.
Il mese scorso sono stato fuori casa per diverse settimane (anche se ritornando nel weekend), e quando ero a casa sentivo che il mio rapporto con loro era migliorato in positivo. Adesso che sono iniziate le vacanze e trascorro la maggior parte del tempo a casa, i legami si sono di nuovo corrotti. Il problema si manifesta soprattutto quando esco di casa: le uniche persone che frequento loro non le conoscono, quindi devo sempre riciclare la solita scusa che esco con persone conosciute. Quando mi chiedono dove vado, a far cosa e con chi rispondo sempre a labbra serrate, e loro non capiscono e quindi mi fanno ripetere. L'ideale sarebbe semplicemente dire "Ciao, io esco!" ma per loro non è sufficiente. Devono tempestarmi di domande. |
Re: inibizione nei confronti dei genitori
L'altro giorno mi sono aperto un minimo con mia mamma riguardo ad alcune idee sul futuro(solo accenni e cose vaghe per fortuna)...non l'avessi mai fatto...ora ho l'ansia che venga a chiedermi altro o magari a chiedermi cosa sto facendo per attuarle(cioè niente ovviamente).
Credo che temiamo di dover render conto di qualcosa. Agli sconosciuti o alle persone meno strette non dobbiamo rendere conto di niente, ma alle persone vicine si, e ovviamente non siamo in grado. |
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