Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Dopo aver programmato nella vostra mente un evitamento ad un incontro sociale di qualunque tipo, vi sentite bene, più tranquilli e meno ansiosi oppure siete dapprima liberi mentalmente e sereni e successivamente iniziate a farvi problemi e chiedervi se avete fatto bene?

O ancora, una volta evitato siete tranquilli e non vi ponete nessun dubbio o problema?

Personalmente di solito quando evito ho una sensazione di pace e liberazione interna istantanea, poi dopo qualche ora la mia mente inizia a chiedermi i motivi dell'evitamento ed inoltre mi prende x il culo immaginando come sarebbe stata facile da affrontare...Cioè prima era un problema insormontabile e risolvibile solo con l'evitamento, poi diventano tutte rose e fiori...bella inc**lata. :male:

Voi cosa provate? come vi sentite evitando?

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Provo esattamente, identicamente, precisamente la stessa cosa.

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

nel momento in cui prendo la decisione di evitare mi sento come un eroinomane che si è appena sparato in vena una dose e sono quasi felice per un po'
dopo mi sento in colpa

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

dapprima ad evitare provo una sensazione di benessere estremo, poi mi pento e ci rimango un po' amareggiato, ma è maggiore il benessere iniziale :D

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

non ci faccio più caso

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Si dopo un po' mi sento una merda, ma non perché penso sarebbe stata una situazione facilmente affrontabile, più che altro mi sento in colpa per aver tirato il pacco. Il momento peggiore però è il giorno dopo l'evento evitato, lì mi sento proprio una nullità.

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Dipende dalle volte....a volte provo la tua stessa sensazione, altre volte invece ne sono quasi felice per tutto il tempo (di evitare qualcosa) in quanto uscire quando si è scaglionati al 100% non ha molto senso a mio avviso....
Certo non dobbiamo farci l' abitudine altrimenti......

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

evita sia guerra e pace sia la coscienza di zeno

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

io mi sento una merda quando evito. Son contenta all'inizio quando riesco a liberarmi poi vengono i sensi di colpa e mi chiedo se non mi son persa qualcosa o qualcuno di importante. ho paura di perdermi dei pezzi di vita fondamentali e ritrovarmi a una certa eta' senza aver combinato nulla. Il tempo scorre e mancano esperienze fondamentali. E' brutto evitare

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

grossomodo anche io...non evito spesos ma quando mi succede provo le vostre stesse sensazioni...liberazione da un peso prima, sensi di colpa poi

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Questa è la mia faccia quando metto in atto un evitamento in grande stile

http://vignette3.wikia.nocookie.net/...20150708005358

e devo dire che non mi sento nemmeno in colpa, come invece mi sembra che capiti a tutti voi, tranne a Genesis che ho appena letto.
Sono sempre stato bravo ad autoassolvermi. Forse questo deriva dal fatto che anche in famiglia non sono mai stato rimproverato per gli evitamenti, molto spesso è mia madre stessa che mi incoraggia ad evitare (in altri topic ho già detto che mia madre è un po' un'evitante mancata).

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

anche io quando evito subito mi sento bene e poi immagino che son tutti la a divertirsi e io a casa davanti al pc o alla tele.

personalmente soffro tanto anche dopo qualche giorno, questo perché poi tutti ti fanno le domande e via di scuse a go go.

però che brutto... io mi rendo conto di avere questo problema, però non riesco a superarlo... peggio sarà quando non me ne renderò nemmeno più conto:piangere:

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Mi sento da dio! ma in alcune circostanze subentra il senso di colpa…

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Una volta mi sentivo in colpa, naturalmente dopo il sollievo iniziale. E anche prima di arrivare alla decisione di evitare ero dilaniato dal dubbio. Ultimamente se una cosa non mi va di farla non la faccio e pace(ovviamente di quelle per le quali ho scelta).

Per il fatto di immaginare una cosa come facile da affrontare, a me capita se penso ad una cosa che mi crea difficoltà,purchè non sia in vista,ovvero se ci penso in astratto la ritengo facile e non vedo perchè non dovrei essere capace. Ma quando si presenta veramente la cosa cambia.

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Adesso succede poco di sentirmi in colpa nell' avere evitato un'uscita, mi conosco abbastanza bene e so che in determinate circostanze sarei stata a disagio.

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

All'inizio sto piuttosto bene, in una sorta di pace interiore... Il problema è dopo, quando arrivano sensi di colpa a gogo :miodio::testata::testata:

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

... ed io :mrgreen:

Poi vabbè, non è che debba evitare chissà quante o quali occasioni, visto che ormai non se ne presentano più, o solo sporadicamente...

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Mi sento benissimo. Ma voi avete solo eventi fantastici con gente fantastica da evitare?

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

quello che realmente mi interessa non lo evito..il resto è fru fru...no non sono in pace con l'evitamento ...rimane una rinuncia quando la cosa mi interessa. con conseguente senso di frustrazione.....gli altri evitamenti sono tattici li ho creati per viveremela meglio io...

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

subito dopo aver evitato ho una sensazione liberatoria e mi sento quasi felice poi a distanza di tempo mi pento per poter aver sprecato occasioni...:miodio:

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Come detto giusto qui sopra, anche per me dipende dal tipo di evitamento, ma al contrario.
Se si tratta di evitare un evento sociale mi va benissimo, non ho alcun problema di coscienza, visto che nella maggior parte delle volte (diciamo nel 90% dei casi) la gente da evitare proprio non mi interessa. E perché dovrei farmi forza a non evitare gente che non mi interessa?
Se evito invece qualche "compito" per me stesso, come prenotare una visita medica o fare qualche spesa necessaria, cose che tendo a rimandare/evitare in maniera ultrapatologica, be', allora sì che mi sento in colpa: ma più che un senso di colpa forse è un senso di fallimento, il dover riscontrare ancora una volta la mia scarsa autonomia e incapacità nel gestire la mia vita.

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Mi sento inadatto

Re: Evitamento: Pace o Guerra con la Coscienza?
 

Come mi sarebbe piaciuto avere dei genitori che non mi facessero pesare l'evitamento...putroppo ho avuto l'esatto contrario. Oltretutto oltre a farmelo pesare, ci stavano male proprio anche loro, per cui avevo il mio fardello da portare più la sofferenza per la loro tristezza, da vomito proprio...

Magari non l'avrei vissuto come problema e non mi sarei neanche chiesto il motivo che mi spingesse a farlo...Io sono sempre stato un pantofolaio per cui anche quelle volte che ora mi peserebbe senza la rottura dei sensi di colpa starei da dio...

Ora me ne frego un pò di più. Cerco di giustificare meno le mie scelte evitanti con loro, altrimenti andremmo sempre a finire nella tristezza entrambi.
Soprattutto in questo periodo che è quello con eventi sociali che meno sopporto...parenti cene di fine anno ecc. :miodio: