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dottorzivago 27-03-2008 20:11

Capacità nei rapporti interpersonali
 
Ultimamente ho svolto diversi stage di studio,alla fine di questi stage di studio i colleghi stilano una scheda con i giudizi delle varie parti (conoscenze tecniche, conoscenze teoriche, capacità relazionali ecc.....)
SPesso il giudizio non è male ma il punto peggiore è sempre la "relazione" con le altre persone.
E' successo anche l'ultima volta, e non me l'aspettavo, mi sembrava di essermi comportato piu o meno come gli altri stagisti ma questa cosa la notano tutti...come se avessero un sesto senso!
Ho scelto un mestiere dove la relazione è fondamentale e importantissima ma ero sicuro (e lo sono tuttora) che nell'ambito professionale non avrei problemi, essere scaraventati in posti di lavori nuovi e con colleghi nuovi per 1 mese non è che ti aiuta a metterti a proprio agio, ma loro questa timidezza la vedono come una cosa molto negativa.
Non è successo niente di particolare come litigi o cose varie ma la timidezza è vista come un'handicap e penso che questa cosa si possa allargare alla maggiorparte delle situazioni.

Oggi sono demoralizzato per questa cosa,ultimamente la mia autostima era salita molto, e mi ero convinto che le difficoltà si verificavano solo in certe situazioni.
Evidentemente è solo una mia illusione, la mia asocialità è strabordante :(

solo85 27-03-2008 21:36

almeno te ti mostri per quello che sei.
Sempre meglio di gente come me che davanti agli altri finge di essere cio' che non e'

carla 27-03-2008 22:16

sto diventando muta.

vetro 27-03-2008 22:33

Secondo il mio modesto parere devi stare piu' rilsssato quando stai con gli altri.Non pensare costantemente che puoi dare questa o quella impressione.Finisce che poi la dai anche senza volerlo.

pard 27-03-2008 23:17

Comunque sia, negli ambienti di lavoro all'inizio una persona che parla poco, un po' chiusa e passiva, viene sempre vista male. Gli altri si convincono che alla persona non piace il lavoro, o che non ha voglia di lavorare, e altre stronzate del genere. Il concetto di "e` introverso ha bisogno di tempo per adattarsi" e` totalmente sconosciuto ai piu`, ci si aspetta che uno sia bello entusiasta dal giorno 1 altrimenti non va bene. Fingere 8 ore al giorno tutti i giorni e` un po' pesante per cui la miglior chance e` di tener botta abbastanza da raggiungere un sufficente livello di familiarita` coi colleghi, finche` tutti non si abituano(leggasi si accorgono che il tipo lavora uguale agli altri anche se non e` estroverso) e/o cambiano opinione.

vikingo 27-03-2008 23:30

se uno nasce introverso non ce niente da fare ovunque andrai in qualsiasi posto dil lavoro gli altri ti considereranno uno sfigato,un diverso.purtroppo e la dura vita degli introversi che vivono in un mondo di estroversi,mi piace pensare che nell aldila quelli come noi avranno il ruolo che invece meriterebbero in questa vita.comunque l importante e essere forti,far crescere lautostima e non pensare troppo a quello che dicono gli altri.

orangemoon 31-03-2008 00:40

il lavoro per me si è rivelato una grande "palestra" per le relazioni interpersonali.
All'inizio per timidezza arrossivo,soprattutto quando mi trovavo difronte ad un cliente dell'altro sesso e non riuscivo a fare pacchi regalo se qualcuno stava li' a fissarmi.
Ricordo che avevo pure somatizzato il forte stress:tic all'occhio destro 8)
Dopo lo scoramento iniziale è subentrata la voglia di riuscire nel progetto che mi è costato tanti sacrifici e soldi
Cosi,ho fatto delle mie necessità virtù:quando ho problemi con una ditta per merci difettose o mancanti,devo PER FORZA DI COSE attaccarmi al telefono,devo aggiornarmi periodicamente e quindi lavorare in un team con persone sconosciute fino a quel momento e soprattutto.
Il prossimo che prima rappresentava un ostacolo da aggirare,(meglio da fuggire)oggi è il mio "pane quotidiano"
Devo ancora superare completamente quella maledetta fobia di firmare(è ancora vivo e pungente in me il ricordo di quando il notaio mi chiese di rimettere la firma in un atto perchè illeggibile).
Ho intrapreso una terapia d'urto: mi sto dedicando alla rappresentanza.
Il segreto è affrontare di petto tutte quelle situazioni ostiche e non abbattersi davanti alle sconfitte

Elektra 31-03-2008 09:51

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Originariamente inviata da carla
sto diventando muta.

....mmmm...cosa intendi esattamente??
Help anche io ho quella sensazione... :(

Pride2 31-03-2008 11:20

Re: Capacità nei rapporti interpersonali
 
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Originariamente inviata da dottorzivago
Oggi sono demoralizzato

Io oggi sono demineralizzato.

sognatore 31-03-2008 13:02

Credo che sia fuori discussione che una persona solare ispira più simpatia di una persona taciturna o che ha difficolta ad esprimere le sue emozioni o meglio a esternarle. Io grazie allo zoloft e al mutabon riesco a essere molto più socevole e questa cosa mi riempie di gioia perchè finalmente riesco a esternare i miei sentimenti.
Non c'è cosa più bella al mondo, non credere a quelli che dicono che per stare bene bisogna omologarsi agli atri, questi si danno solo delle scuse perchè non riescono a mostrare i loro sentimenti.
Il carattere rimane quello nel senso che se uno è bravo rimane bravo e se uno è stronzo rimane stronzo, le medicine aiutano solo a essere più tranquilli.

carla 31-03-2008 19:05

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Originariamente inviata da Elektra
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Originariamente inviata da carla
sto diventando muta.

....mmmm...cosa intendi esattamente??
Help anche io ho quella sensazione... :(

beh va un po' a giorni e a seconda dello stato d'animo generale.
diciamo che quel giorno come in altri ero in mezzo alle mie compagne d'università,che ridevano e parlavano.ma a me non interessava in quel momento nè ridere,nè parlare,nè sentirmi coinvolta.
cosi' sono stata muta,apatica nel mio mondo.insomma mi sentivo a parte,ma non per timidezza o inadeguatezza.ma per scelta.e forse rendersi conto di questo è ancor peggio.

Zabbo77 31-03-2008 19:59

Oggi per tutto il giorno mi sentivo infastidito dal mio capo. Mi dava fastidio pure che mi dicesse cosa fare..faccia seria,immusonata e neanche una parola..i colleghi pensan spesso che sono arrabbiato con loro,ma non é cosi..
In una ditta durante un discorso,uno fa al capo:il fabio non parla mai,sempre zitto..e il capo gli fa: almeno é l'unico serio della ditta,che lavora con impegno e fa silenzio..a volte come scusa dico:mentre lavoro non parlo xché voglio concentrarmi su quello che faccio..a volte (molto raramente) invece "accendo la radio nel cervello" e parlo anche 3-4 ore senza smettere..ma non parlo tanto di cose mie,piú che altro mi lamento,soprattutto dei vecchi posti di lavoro,e questo non mi va di me,mi mette in cattiva luce..allora spesso preferisco star zitto..

cancellato2369 31-03-2008 20:53

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Originariamente inviata da carla
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Originariamente inviata da Elektra
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sto diventando muta.

....mmmm...cosa intendi esattamente??
Help anche io ho quella sensazione... :(

beh va un po' a giorni e a seconda dello stato d'animo generale.
diciamo che quel giorno come in altri ero in mezzo alle mie compagne d'università,che ridevano e parlavano.ma a me non interessava in quel momento nè ridere,nè parlare,nè sentirmi coinvolta.
cosi' sono stata muta,apatica nel mio mondo.insomma mi sentivo a parte,ma non per timidezza o inadeguatezza.ma per scelta.e forse rendersi conto di questo è ancor peggio.

sisi stessp mio problema.
Vedo amici/e ridere e scherzare e poi voltarsi verso di me come per dire "e il giova estroverso che fa volare il tempo perchè lo tiri fuori solo quando si è in coma?" e allora dopo interi minuti (o forse anche qualcosa in più) di silenzio in cui faccio passare tutto al mio fianco dal nulla inizio a ridere e scherzare pure io (come gli altri, anzi più degli altri e forse meglio e più intelligentemente).
E alla domanda: perchè questa alternanza? perchè a volte proprio la tua duttilità viene a mancare? La risposta è la stessa: "perchè in fin dei conti sono così...sono anche questo (anzi forse sono soprattutto questo differentemente a ciò che lascio intendere)e certe discussioni mi lasciano indifferente e se intervengo e solo per il gusto di far ridere qualcuno e toglierla dall'imbarazzo del silenzio"


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