andare contro la propria natura o adattarsi?
 

Se una persona ha delle parti del carattere che non ama, o vorrebbe proprio un carattere diverso, ha più senso che impieghi le sue energie per cambiarsi o per cercare di accettarsi e sfruttare i lati positivi del proprio carattere, e di fare in modo di patire il meno possibile per i negativi?
Non mi riferisco a gravi patologie o disturbi della personalità...

Re: andare contro la propria natura o adattarsi?
 

Pragmaticamente, dipende dal tornaconto che si ha.
Se cambiare il carattere comporta delle opportunità sociali, mi sento di consigliarlo caldamente, in caso contrario non lo vedo così indispensabile.

Re: andare contro la propria natura o adattarsi?
 

Se non ti piacciono certi aspetti del tuo carattere, dovresti lavorarci su, in modo tale da limarli. La prima opzione delle due, insomma. :pensando:

Re: andare contro la propria natura o adattarsi?
 

Entrambe le cose. :pensando:
Un po' ci si lavora, un po' li si accetta, tanto il carattere è quello e non cambia, ma si possono smussare gli angoli. :)